venerdì 10 febbraio 2012

A PROPOSITO DI PARCHEGGI INTERRATI NELLA PENISOLA SORRENTINA E A VICO EQUENSE IN PARTICOLARE



Con grande soddisfazione ho potuto constatare che nelle ultime settimane un Partito Politico – LDV ( L’Italia Dei Valori)- ha iniziato una battaglia per fare chiarezza sui mancati adempimenti che dovrebbero caratterizzare la fase finale dei lavori di costruzione dei parcheggi interrati. Si chiede di verificare: accertamenti da parte degli Uffici Comunale competenti, della conformità delle opere eseguite ai permessi rilasciati; accertamenti del ripristino sia del terreno vegetale e sia delle preesistenti piantumazioni e/o alberature; verifica che le vendite dei box siano avvenute con atti notarili attestanti e comprovanti la pertinenzialità dei medesimi, ovvero, che i box siano stati acquistati da coloro che veramente non possiedono un ricovero per l’auto. Noi VAS non vogliamo rivendicare, insieme al WWF di Claudio D’Esposito, primogeniture di tali iniziative, come è stato detto da qualcuno che invece, purtroppo, non ha niente da rivendicare ma continua a parlare, vogliamo soltanto augurarci che esse procederanno con continuità e fermezza, anche se la nascita di un “coordinamento” delle opposizioni democratiche, come abbiamo appreso dal web, ci preoccupa non poco, perché molte volte abbiamo dovuto constatare amaramente che i “coordinamenti” sono stati spesso sinonimi di “affossamento”!  Speriamo di sbagliarci! Ciò premesso, voglio insistere sulla gravità di questa situazione, indipendentemente dalle ultime modifiche apportate alla legge regionale: mi fa piacere che si siano svegliati un poco tutti, anche se sarebbe stato il caso di svegliarsi 7 o 8 anni prima. Lo scempio e la devastazione è già avvenuto alla grande e quello che si vuole fare ora è solo tentare di dare l’ultimo colpo ad un territorio già orribilmente devastato e compromesso. Mi preme però sottolineare un aspetto, che la stampa non ha riportato e sul quale mi sono già soffermato in un mio precedente articolo. Un aspetto molto importante su tutta la faccenda quando si parla di andare in deroga al PUT ( Piano Urbanistico Territoriale). E’ una battaglia che i VAS hanno già sostenuto a Vico Equense e che intendono portare ancora avanti nei prossimi giorni e mesi e ci dispiace constatare che questo aspetto non sia stato colto nelle dichiarazioni giornalistiche che mi sono state attribuite. Credo che tutte le richieste fatte da LDV ( L’Italia Dei Valori) infatti, anche se condivise e di estrema importanza, siano rivolte allo stato dei fatti, cioè alle costruzioni più o meno ultimate dei parcheggi. In questo modo si  da quasi un colpo di spugna all’ipotesi di illegittimità dei permessi a costruire di quei parcheggi interrati realizzati in contrasto con le previsioni dei Piani Urbanistici locali, sui quali noi VAS insistiamo da quando è cominciata tutta la grande speculazione. Non si è mai chiesto – e su questo noi VAS insistiamo da tempo-  se  su tali permessi in deroga si sia mai pronunziato il Consiglio Comunale come è previsto dall’art. 14 della Legge Urbanistica Nazionale. Quello che mi chiedo insieme ai compagni del circolo è perché si continua ad ignorare questa situazione? La tesi della necessità del passaggio in Consiglio Comunale per ottenere la deroga non è una nostra invenzione o fantasia! Fu ribadita dagli Uffici Regionali in maniera inequivocabile ed incontrovertibile! Andava applicata sempre e non lo si è mai fatto in dispregio di un’autentica democrazia istituzionale! I VAS di Vico Equense si augurano che i Partiti, le Associazioni, i Gruppi di Cittadini,  siano veramente decisi ad andare fino in fondo nella ricerca delle responsabilità di questo gravissimo saccheggio ambientale e sociale perpetrato con la dissennata costruzione dei parcheggi interrati. Sono troppi! Sono la violenta testimonianza della rozzezza e della insensibilità istituzionale! Sono il simbolo della ottusa ignoranza urbanistica! La Costiera Sorrentina dopo questo sacco non è più la stessa! Qualcuno dovrà pagare per tutto questo!? Noi ci aspettiamo che la Procura della Repubblica di Torre Annunziata apra un fascicolo per indagare sui permessi a costruire rilasciati, sulle tante varianti concesse e sugli adempimenti finali non messi in esecuzione relativi ai parcheggi in questione, come la rimpiantumazione delle aree soprastanti! Faccia chiarezza su queste zone d’ombra finalmente e accerti, se ci sono, le possibili esistenze di illegittimità procedurali e sostanziali che hanno consentito la distruzione di un patrimonio ambientale di verde che difficilmente qualcuno potrà mai più ripristinare.

Franco Cuomo VAS- Vico Equense  


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