martedì 30 ottobre 2018

FAITO: DISCARICHE E AFFARUCCI






Cosa sta succedendo sul FAITO? Una montagna  abbandonata e rapinata giorno dopo giorno, nell’indifferenza e nell’ipocrisia delle istituzioni che dicono di volerne il rilancio e lo sviluppo: ENTE PARCO in primis, nella figura del suo presidente Tristano dello Ioio. Dopo il ciclone di ieri, si contano i danni, ma questi purtroppo sono il frutto naturale di episodi come questi, quello che è meno naturale invece è ciò che accade dopo un evento del genere. 

La totale mancanza di controlli consente tutta una serie di abusi. 

Il presidente dell’ENTE PARCO,   Tristano dello Ioio,  sta vestendo i panni  che ormai indossano  tutti i  politici hanno deciso di avere, ovvero: grandi sorrisi, grandi proposte, progetti  in fieri, in realtà niente di tutto questo si volge al bene pubblico  e in questo caso, niente di tutto questo al bene di una montagna diventata una discarica sotto gli occhi di tutti. 
Di fatto, ciò che viene escluso da questo fantomatico e fasullo  rilancio del  Faito, è il suo ambiente naturale, i suoi boschi che diventano ricettacolo per ogni sorta di rifiuti e spazzature, la sua fauna, la stessa operazione sul randagismo, cosi come è stata condotta, tra vari strombazzamenti dell’amministrazione di Vico Equense, è stata discutibile.

Ora, bisogna dire con forza che questo presidente, ma io direi di più, il ruolo stesso dell’ENTE PARCO è da mettere in discussione per i silenzi e le omissioni , su tutto quanto accade sulla montagna “che non c’è”, come giustamente  è stata chiamata sui social.  
Un esempio fra tanti di ciò che abitualmente succede e che mi è stato segnalato stamattina, è questo:  ieri sul  Faito , causa forte vento,sono caduti alcuni alberi bloccando strade e rompendo qualche lampione 

 , immediatamente è apparsa una squadra dell’AVF , i cosiddetti Volontari del Faito che subito si sono messi all’opera: in primis due di loro, residenti a Faito che celermente hanno tagliato   albero caduto liberando la strada, opera meritoria, non c’è dubbio, ma . questi soggetti, non solo le due persone, ma a questo punto dovrei pensare l’associazione stessa, da anni tagliano gli alberi e  vendono la legna del Faito sotto l'occhio di tutti. 

Cosa fa allora il presidente dell’ENTE PARCO? Non trova niente di meglio che congratularsi con l’AVF, una associazione di cui ancora oggi si ignorano gli ambiti e i ruoli e le funzioni e poi dichiara pubblicamente su un post che si attiverà per un censimento al fine di tagliare tutti gli alberi pericolosi del Faito. 

Tutto questo, che potrebbe apparire encomiabile, mostra però dei punti debolissimi: chi effettuerà i controlli? Ma soprattutto l’ENTE PARCO cosi facendo darà la stura ai soliti residenti che da anni lucrano sulla legna tagliata di abbattere alberi senza alcun controllo. 

Ora, una figura super partes  dovrebbe agire diversamente e stabilire regole precise su chi e per conto di chi taglia alberi e vende legna e non invece favorirne il tagli indiscriminato e incontrollato e non consentire ad una associazione come l’AVF di cui ripeto, sono poco chiari gli ambiti e le competenze, di farla da padrone. 

Oggi purtroppo questa è la realtà di questa montagna. Dall’aprile scorso un altro residente denunciava lo sversamento di rifiuti caricati prima su grossi camion e poi successivamente su piccole camionette di circa due metri cubi, di materiali vari e rifiuti di ogni genere, probabilmente erano camioncini della Città Metropolitana di Napoli e forse dello stesso Comune di Vico equense. La denuncia cade nel silenzio, non raccolta né dall’ENTE PARCO, che sa e non interviene e nell’indifferenza totale della Associazione Volontari del Faito che questa volta guarda caso non intervengono. 

Faito in moltissimi punti è una discarica abusiva anche di amianto e altri materiali tossici,e da anni le denunce cadono nel silenzio. Forse è giunto veramente il momento di chiarire le responsabilità  e il ruolo sia dell’ENTE PARCO sia dei due comuni che hanno giurisdizione sulla montagna. 

Faito non è terra di nessuno e non è terra di rapina, se si vuole realmente lo sviluppo di questa montagna lo si deve fare seriamente e non con manifestazioni inutili ed ipocrite del tipo “ ripuliamo la montagna”, dove un manipoli di giovani di buona volontà pulisce qualche tratto, poi si fa fotografare, poi posta il tutto su FB e si dice che si sta lavorando per lo sviluppo della montagna e il presidente dell’ENTE PARCO, Tristano dello Ioio si appunta medaglie al valore ambientale . 

Tutto questo oltre ad essere ridicolo e patetico non serve a nessuno: il bene del Faito si fa facendo chiarezza sui ruoli e sulle competenze di chi lo amministra, ma soprattutto attivando controlli ambientali seri e non finte associazioni che lucrano finanche sugli sversamenti abusivi. Cosi si fa il bene  di questa montagna, ma più in generale, cosi si dovrebbe amministrare tutto il territorio.


Franco Cuomo – VAS_ Verdi Ambiente e Società




domenica 28 ottobre 2018

I governi Monti, Letta e Renzi inseririno però il Tap tra le opere strategiche






I governi Monti, Letta e Renzi inserirono però il Tap tra le opere strategiche, oggi chi appoggiava quei governi  accusa i Pentastellati di non rispettare ciò che hanno promesso,ovvero di opporsi alla costruzione del gasdotto, il che è vero dopo la retromarcia di Di Maio. Vorrei però riuscire a spiegare ciò che voglio dire sperando di non essere frainteso ? Non viene fatto notare da nessun media main stream che quelli che oggi fanno l'opposizione, hanno voluto e vogliono ancora l'opera, tra questi credo ci sia anche Lega Ambiente, e oggi, questi stessi, stanno accusando i Cinque Stelle di non essere coerenti con quanto hanno promesso agli elettori: ovvero che loro si sarebbero opposti alla costruzione.

Qualcuno oggi pomeriggio mi ha accusato di non dire niente su tutta la vicenda, perché mi sarei sistemato su un fantomatico carro dei vincitori, credo preso da un delirio, e allora io la dico tutta. 

Come VAS sono contro il TAP sin da quando fu presentato il progetto sostenuto dai governi citati in apertura. Sempre come VAS ritengo che i Cinque Stelle stiano facendo pessime figure sia sul settore pensioni e sia su questo argomento per atteggiamenti poco chiari che tra poco contribuiranno a traghettare i loro voti nell'alveo del fiume LegoRazzista che si ingrossa sempre di più e sempre più turbinoso tracima da deboli argini. 

Come VAS però e come filosofo depresso(sono stato definito cosi, ma poco male) non posso non dire che:

chi oggi si sta divertendo a sparare sulla croce rossa (gli errori e le ingenuità dei cinque stelle sono macroscopici), penso al PD e a certi personaggi un tempo di spicco della cosiddetta sinistra odierna, oltre a fare il gioco LegoRazzista, ingrossandolo,omette di dire che i governi nei quali loro avevano la maggioranza hanno fortemente voluto questo progetto e che questa per chi scrive, si chiama falsa  coscienza. 

Di questa compagine, credo che solo Emiliano fosse contro al progetto o comunque voleva che passasse da un'altra parte e non da Melndugno, ma tutto il PD renziano ( cioè tutto) era favorevole. 

Oggi a sentirli, sembrerebbe che tutti siano diventati ambientalisti e rimproverano Di Maio di essere un "chiachiello" ( ho letto da qualche parte pure questo termine poco elegante). 

Sfugge a tutti il dato per me più preoccupante ovvero: che indebolire i Cinque Stelle vuol dire far crescere il partito Lego Razzista di Salvini e contribuire a portare il paese verso l'imbarbarimento civile e verso il fascismo più di quanto già non sia precipitato. 

Cosa dire in conclusione:Come VAS ribadisco il mio no assoluto al gasdotto, come VAS denuncerò sempre l'ipocrisia e la malafede di chi oggi dice di fare opposizione nel paese, ritenendolo invece il principale responsabile di tutto quello che è accaduto nel paese. 

http://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/03/31/news/tap-ecco-gli-affari-sporchi-degli-uomini-dietro-il-gasdotto-in-puglia-1.298603




mercoledì 17 ottobre 2018

LA TRAGEDIA DEL PAESE ITALIA




Corruzione e malaffare finanche a due passi da noi nel nostro comune, guardatevi  Milena Gabanelli  su CorrieteTV, odio sociale ( non solo di chi non ha i soldi verso quelli che ce li hanno, ma anche il contrario come è sempre accaduto), menzogne pilotate ad arte da media al soldo di élites di potere, diciamo tutta l’informazione mainstream,  eppoi ancora razzismo, omofobia, xenofobia e proclami che fanno accapponare la pelle, o sentenze persecutorie come quella sul sindaco di Riace : “Lucano è libero ma non può più abitare a Riace. Revocati i domiciliari, ma il giudice stabilisce il divieto di dimora”, ovvero una espulsione intollerabile  vera e propria ,dalla propria città, a un uomo che ha fatto dell’accoglienza e dell’umanità la sua bandiera di lotta per la civiltà. Tutto questo sta accadendo in un paese allo sbando:il nostro, nell’indifferenza di buona parte della popolazione. L’Italia di oggi è una terra già avvezza al fascismo , una terra dove questo virus malefico non è stato mai debellato come ripeto da anni. Ma in questo paese, anche se non lo dice nessuno, si sta consumando anche  un violenta lotta di classe , una lotta di classe non come se la immaginavano i comunisti storici tra un proletariato con una propria coscienza di classe e una borghesia ma, tra una plebe inferocita ed impoverita manipolata ad arte, nella quale è sprofondato anche il ceto medio   e un ceto strano, ambiguo, non una vera borghesia, ma un’altra forma di plebe, feroce altrettanto, fatta da parvenù, arricchiti in maniera disonesta, fregando il prossimo. In questo ceto  ci si può trovare di tutto: commercianti e ristoratori che non rilasciano scontrini fiscali, imprenditori e uomini d’affari che evadono il fisco,  e a differenza della vecchia borghesia, tutti senza cultura,tutti che invocano un liberismo senza vincoli per continuare a prosperare in questo modo ai danni di una collettività alla quale è stata sottratta una sanità pubblica, una scuola degna di questo nome, un’Università sempre più povera e inutile. Stamattina, un signore con cravatta e camicia bianca e occhiali costosi specchiati, molto azzimato, commentando ad alta voce una notizia che leggeva sul giornale dava la  stura ai soliti luoghi comuni tipo: “ Ma si non lavoro più, tanto questo governo paga i fannulloni”, oppure ( e qui il signore faceva venir fuori la sua vera indole): “ io col vento che tira quasi quasi mi porto i soldi all’estero”, rincarata da un suo sodale che continuava, immaginando robinuddiane espropriazioni ai ricchi ( loro ), per dare ai poveri, cioè tutti i fannulloni, i vecchi che non hanno assistenza, i malati che non possono permettersi cure con i propri familiari lasciati soli, che a suo dire, con le nuove leggi dei populisti, starebbero tutti per avere in dono la seconda casa del ricco, un assegno cospicuo sottratto dal loro conto da dare ai poveri ecc. ecc. insomma stupidaggini e aberrazioni simili e poi costernati a riflettere sull’odio sociale, mentre io pensavo che un esempio vistoso di odio sociale ce l’avevo lì davanti a me. Ecco, questo è quello che sta avvenendo oggi in Italia: un conflitto feroce tra poveracci e arricchiti, entrambi espressioni di un generale declino della coscienza civile e sociale, entrambi che odiano lo Stato, e invocano leggi ad personam. Così, questa umanità “tecnologicamente avanzata” è destinata all’alchimia, una  mistura pericolosa ed esplosiva nella quale allignano le passioni più torbide e oscure di un intero popolo. Dalla scena per entrambi gli antagonisti, sono spariti: coscienza, etica, cultura, senso dello Stato. E così, anziché dare un valore uguale a culture molteplici e distinte, per cui le persone dovrebbero essere riconosciute come parte dell’umanità, attraverso la mediazione delle identità culturali collettive, si fa emergere da una parte  il lato oscuro della bestialità razzista, la ferocia di un giustizialismo fasullo e dall’altro il garantismo pseudo illuminista di un gruppo di potere agiato che difende gli interessi  di chi ce l’ha fatta rubando alla collettività e depredando lo Stato visto come il vero nemico da entrambe le fazioni. E’ in questo discorso, in questa discontinuità della storia, in questa faglia di egoismi contrapposti e di menzogne diffuse dai media che sta emergendo tutta intera la tragedia italiana molto simile ad una farsa.  Ne approfitto per comunicare che, sono stato insignito di un premio immeritato, perché io sono un cittadino comune che pensa di aver fatto ciò che è giusto fare e che tutti dovrebbero fare, sono onorato di essere stato scelto, tra altre persone onorevoli, per una medaglia del Presidente della Repubblica, per l’ottava edizione del Premio Internazionale Verde Ambiente che si terrà il 4 novembre prossimo a Sorrento alle ore 10 nella sala Consiliare della città. Il mio impegno nel tutelare l’ambiente da aggressioni sempre più virulente si sposa anche con la difesa e la diffusione di una cultura del pensiero critico contro tutto quello che ho appena scritto in questo post. Abbiamo scherzato un po’ tutti in questi anni a fare gli anticomunisti e come scrive Zizeck, molti sono stati anche perdonati per questo, ora , mai come oggi è tempo di tornare di nuovo a fare sul serio.


Franco Cuomo

VAS- Verdi Ambiente e Società


mercoledì 3 ottobre 2018

ma le aree verdi abbandonate è cosi che vanno recuperate?





area interessata

com'era fino a metà settembre

com'era fino a metà settembre



Vorrei sperare veramente, come qualcuno mi segnala, che questo enorme deserto che si sta continuando a estendere la dove c’era un vigneto, sia come mi segnala qualcuno una “pulizia” di un terreno abbandonato e che quindi, su quell’area saranno ripiantumati non dico i vigneti precedenti ma per lo meno alberi da frutta. Ma dalla mia esperienza, di fronte ad operazioni simili le perplessità e i timori di altro costruito e di consumo di suolo ad oltranza, ci sono tutte. La proprietà dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere quella degli Olivieri, che si estende fino a quella magnifica casa sul dirupo. Da ieri sera, continuano ad arrivarmi segnalazioni su quello che appare essere un vero e proprio sbancamento, se si confrontano le foto tra il prima e il dopo. I lavori di “pulizia” sarebbero iniziati il 23 settembre scorso, mentre l’operazione con gli escavatori sarebbero iniziate ieri. Le stesse segnalazioni mi dicono di un vecchio varco su via le Pietre esistente dagli anni sessanta, mi hanno segnalato anche l’apertura di uno nuovo, ma il tutto andrebbe verificato. L’area in oggetto è molto vasta, dalle foto del prima e del dopo quel terreno mi sembrava ubertoso, ma le foto si sa sono spesso ingannevoli, di certo però e questo lo sostengo convinto  di dire una verità che vada tutta dalla parte del territorio e dell’ambiente: non è che quando un terreno è abbandonato  debba poi diventare  immediatamente quel deserto che vediamo nelle foto, mentre , dalle mie passate esperienze posso dire che poi su quelle aree è stato subito costruito qualcosa. Voglio solo ricordare agli smemorati, che quando fu abbattuto l’ecomostro di Alimuri, si vociferò di un albergo di uguale volumetria in quella zona o comunque nelle immediate vicinanze e che, sempre da segnalazioni avute , l’assessore ai lavori pubblici si è visto spesso passeggiare da quelle parti, naturalmente l’assessore è libero di passeggiare dove vuole. Un terreno che nessuno coltiva più e che soprattutto nessuno vuole più coltivare potrebbe diventare sempre un’ottimo affare per chi lo cede e soprattutto per chi lo acquista con l’intenzione di farne altro. Ma sono ovviamente solo ipotesi, anche se come dice il vecchio detto “ a pensar male ci si indovina sempre, staremo a vedere. Io voglio augurarmi che si tratti solo di pulizia, anche se mi sembra una pulizia radicale: è stato divelto tutto. Ai vicini che mi segnalano, dico solo che in qualità di proprietari confinanti possono chiede l’accesso agli atti, che invece sarebbe negato a chi scrive e vigilare, perché sicuramente saranno lavori che sono stati autorizzati. Naturalmente questa segnalazione come VAS la inoltro alle autorità competenti, con posta certificata.

VAS- VERDI AMBIENTE E SOCIETA'