sabato 22 novembre 2014

ORA E’ TEMPO DI PARLARE DI CIO’ CHE ACCADRA’ DOPO LA DEMOLIZIONE



Anche i VAS gioiscono per la demolizione, ma i VAS VOGLIONO ALLERTARE TUTTI SUL DOPO, su tutto quello che avverrà dopo il polverone dell’esplosione .
Leggerezze, pressappochismi, insipienza della stampa e dei giornalisti inclini ai sensazionalismi , superficialità di alcune associazioni ambientali, silenzio della minoranza,  silenzio quasi omertoso di parecchi attori che pure avrebbero potuto e potrebbero ancora aggiungere particolari ad una vicenda che per chi scrive non sta finendo, bensì sta cominciando ora veramente. Tutti  tralasciano di spulciare tra carte e delibere e non pongono domande che pure ancora oggi andrebbero fatte, in più i cittadini stanno pagando questa kermesse COMPRESA NAVE E BARCHE E BARCHETTE, per onorevoli, segretari, sottosegretari, autorità paludate e non, scolaresche e chi ne ha più ne metta.  
Una kermesse che in un paese civile sarebbe stata  una demolizione ordinaria  qui è diventato uno spettacolo circense. Un  evento ancora pieno di contraddizioni e buchi neri.
E allora che la festa cominci! Da un abuso privato a una demolizione con soldi pubblici desiderata anche dai proprietari per la gloria di un sindaco e di un assessore che tutto sono tranne che ambientalisti! "Tutto è compiuto ", per usare una frase celebre, l'ALIMURI ha le ore contate! In un selfie apparso su Metropolis il sindaco Cinque colto in una strana espressione sembra fare la linguaccia a qualcuno affiancato dal sindaco di Meta Tito. Mi sono chiesto : a chi la starebbe cacciando la lingua,per dispetto ovviamente, il sindaco Cinque?  A questo punto la  linguaccia il sindaco sembrerebbe farla – come direbbe la Gabanelli -  a Pantalone che ci mette i soldi.
La demolizione - come ho già scritto su un mio precedente post che è stato anche distribuito come volantino - accontenta tutti,  a partire dai proprietari per arrivare appunto a chi ha gestito tutta l'operazione, assessore Elefante in testa, e qui, non mi interessano i risvolti politici della faccenda: il sottoscritto checché ne dica l’assessore sta difendendo il territorio della costiera equense da un’altra possibile aggressione .
Ora il punto è: perché la stampa si è accontentata di una frettolosa modifica di una delibera, nella quale poi sono state  inserite le richiesta fatte da noi ambientalisti e non s è interrogata né si interroga su altre cose?
Moltissimi sono i punti oscuri. Per esempio che i proprietari non ritengono decaduto l’accordo del 2007 che prevedeva la ricostruzione in altro sito o ancora: un accordo siglato con un ministero può essere annullato da una sola delle parti?
Tutta quell’area non è stata espropriata per essere acquisita  al Comune di Vico Equense, ma rimane ancora della famiglia Normale. Senza contare il risarcimento dei proprietari se dovessero ricorrere in sede civile.
E’ vero che il TAR ha respinto la sospensiva perché tutti volevano la demolizione, ma non dice nulla, anzi sembra dare la facoltà ai proprietari di rivalersi in altra sede impugnando proprio quell’accordo di programma.
Molto precise a tal proposito mi sembrano anche le domande e le perplessità che non soltanto i VAS si pongono da sempre su questa faccenda, ma anche l’ex consigliere Pasquale Cardone in un lungo post apparso oggi sulla sua pagina FB.
Ora i VAS si chiedono: come mai tutte queste cose non sono state passate al vaglio di un Consiglio Comunale? Quello che i VAS sostengono dallo scellerato accordo di programma del 2007 è il rischio di un’altra mega speculazione in territorio equense che a nostro parere non è stata mai sventata ma resta lì ancora minacciosa, come la sicumera dello studio Lemmo che rappresenta la SA.AN e che plaude addirittura a tutta la demolizione dichiarando addirittura che prenderà parte ai “festeggiamenti”. Ecco, i VAS, finché avranno voce denunceranno queste cose perché l’ambiente si tutela e protegge anche spulciando tra le carte  oltre naturalmente alla denuncia di un  danno erariale a spesa delle case pubbliche.


Franco Cuomo – Circolo “Giovanni Esposito” Vico Equense

domenica 16 novembre 2014

TRA DELIBERE SBAGLIATE E DICHIARAZIONI DEI PROPRIETARI DELL’ALIMURI GLI SCENARI PROPOSTI DA SINDACO E ASSESSORI SEMBRANO UN TANTINO TRABALLANTI MA SOPRATTUTTO SOMIGLIANO SEMPRE PIU’A UN MEGA AFFARE


"Finalmente si esegue la demolizione. Era il punto centrale dell'accordo sottoscritto. Gravi sono i ritardi accumulati dal Ministero dell'Ambiente responsabile della demolizione e del reperimento delle risorse necessarie. Auguriamo che non si ripetano gli stessi errori di tempo nel consolidamento del costone roccioso prodomico alla definitiva riqualificazione dell'area, come da noi auspicata. Infine ribadiamo, per dovere di una corretta informazione, la legittimità dei titoli e dell'accordo come da ultimo consacrato dal Presidente della Repubblica, con un decreto previo parere del Consiglio di Stato. Il 30 Novembre saremo presenti alla demolizione. La Società SICA"
Allora assessore Elefante, assessore Migliaccio, sindaco a festa Gennaro Cinque, come la mettiamo con questa comunicazione della SICA che sembra essere felicissima della demolizione tanto da essere presenti alla demolizione. Non aspettavano altro che questo e voi glielo state offrendo tra cotlllons e suoni e fanfare con scolaresche a carico che guarderanno l’esplosione. Loro fanno riferimento ad un ricorso che noi VAS facemmo al Presidente della Repubblica – non certo per i motivi addotti da Elefante. Oggi i proprietari con fare anche abbastanza borioso sostengono che quell’accordo e quel decreto sono ancora validi e plaudono alla vostra iniziativa cosa chiederanno in cambio? Si costruirà forse nella piana di Seiano?  Oppure chiederanno un mega risarcimento sempre a carico della comunità di Vico Equense? E la delibera di giunta del 7 marzo nella quale si prevedeva il complesso balneare? Ma non era una zona ad alto rischio idrogeologico? Non ve ne eravate accorti a marzo scorso? Che cosa è successo in questi sette mesi? Questa della delibera ve lo devo proprio dire è stata una figuraccia barbina, io mi sarei nascosto davanti ai giornalisti, ma si sa voi volate alto e non ve ne accorgete.
La verità sapete qual è sindaco a festa vestito, assessore Elefante e assessore Migliaccio? Questo è il finale di una classica farsa all'italiana: tra atti e ricorsi giudiziari alla fine eravamo tutti d'accordo e ci volevamo tutti bene e il “lieto fine” c’è per tutti. Mi viene spontaneo chiedere all'ing. Elefante, che è stato così veemente e così agguerrito contro certi ambientalisti che fanno politica, dopo aver letto la sua “brillante”  relazione storica sull' Ecomostro di Alimuri, e dopo aver visto i suoi monologhi videoregistrati senza che uno straccio di contraddittorio fosse stato organizzato, chi sarebbero i "veri idioti" a cui faceva riferimento. Ora ce lo può dire: forse si riferiva ai cittadini di Vico che si sono sobbarcati di un debito di circa 530mila euro per l'abbattimento dell'Ecomostro di Alimuri, a favore di un operazione immobiliare privata. E comunque quell’esoscheletro sta ancora lì, nel frattempo ieri c’è stato uno smottamento un po’ più su tanto da fare chiudere la statale sorrentina e in giro “i soliti informati” che però non parlano mai nei posti giusti sostengono che qualche albergatore più su dell’esoscheletro potrebbe bloccare tutta l’operazione.
I VAS QUELLA STRUTTURA LA VOGLIONO DEMOLIRE, MA I VAS VOGLIONO NEL CONTEMPO DENUNCIARE ANCHE LE OPERAZIONI SPECULATIVE CHE SEMBRANO VENIR FUORI E I RISCHI DI NUOVE E PIU’ INQUIETANTI AGGRESSIONI AL TERRITORIO CHE NON SEMBRANO  PER NULLA SVANITE.

Franco Cuomo, VAS Circolo "Giovanni Esposito" , Vico Equense

Vico Equense, 16,11, 2014

martedì 11 novembre 2014

QUESTO E’ L’AMBIENTALISMO SPETTACOLO DEL SINDACO GENNARO CINQUE E DELL’ASSESSORE ANTONIO ELEFANTE




I VAS, il Circolo VAS di Vico Equense " Giovanni Esposito" furono i primi a smascherare e denunciare all’informazione un accordo scellerato che nel 2007, stava per concludersi tra la famiglia Normale/Cozzolino e comune, provincia, regione e ministero dell'ambiente ( allora Rutelli), che prevedeva la demolizione dell' ALIMURI (di proprietà Normale/Cozzolino ) in cambio della ricostruzione di una volumetria pari a quella che si demoliva in un'altra zona del comune di Vico. Il patto - denunciato e scoperto saltò. I VAS allora si opposero a quella demolizione che si sarebbe dovuta fare a quelle condizioni.

Dopo 7 anni L'ALIMURI ritorna alla ribalta: presentato come un evento mediatico. Anche oggi – in qualità di coordinatore del circolo- denuncio la pretestuosità di questa operazione pagata con i soldi dei cittadini per una demolizione che si presenta piena di lacunosità e ambiguità. La demolizione viene fatta in danno, è vero, ma i proprietari hanno già presentato ricorso esibendo una licenza edilizia mai decaduta o contestata.

L’avvocato Starace di In Movimento per Vico in un confronto con l’assessore Elefante dice che si rischia un maxirisercimento, ai  VAS invece, quello che l’avvocato Starace paventa come rischio sembrerebbe quasi un patteggiamento tra le parti, insomma un accordo che non scontenterebbe nessuno.

Inoltre non è chiaro quale sia la società ( s.r.l.) titolare della proprietà la SA.AN. o la SI.CA. e questa non è una cosa di poco conto per un eventuale richiesta di onorare il debito col Comune che ha anticipato con soldi della Cassa depositi e prestiti e pagato dai cittadini.

 Relativamente poi alla demolizione, in un primo momento non si era parlato di micro cariche e invece, guarda un po’, ha vinto una ditta che userà per la demolizione proprio questo procedimento. Infine non è chiaro cosa si farà su quell'area con i materiali di risulta che, all’interno del progetto si è detto,  saranno riutilizzati.

I VAS sono sempre stati sostenitori della creazione di un'area ripiantumata a macchia mediterranea, contro chi vuole la costruzione di in complesso turistico ( presente  anche nel vecchio accordo)  in una zona ad alto rischio idrogeologico .

Ma tutto questo non è ancora chiaro e nessuno si premura di dipanare questi dubbi e questi interrogativi. Dunque i VAS non sono per la non demolizione, come menzogneramente è stato dichiarato dall'assessore Antonio Elefante e dai suoi corifei,

 Sono per la demolizione ma una demolizione sostenuta dalla chiarezza e dalla trasparenza di un’operazione che invece, fatta passare come una vittoria per l’ambientalismo, sembrerebbe nascondere altri fini.   

E' vero che dopo quasi sessant'anni si demolisce un esoscheletro, che nel passato fu una vera e propria violenza per quella costa, ma oggi questa stessa costa è stata e continua ad essere sfigurata da ben più pesanti ecomostri sui quali questa stessa amministrazione tace .  

Per i VAS non è convincente tutto il rumore mediatico pseudo ambientalista organizzato con soldi pubblici per celebrare l'amministrazione di Gennaro Cinque nota per aver distrutto ettari interi di uliveti e agrumeti per realizzare parcheggi interrati ovunque, la peggiore che il territorio equense abbia mai avuto, o per le glorie personali dell'ing. Elefante noto costruttore che pure non ha avuto la mano leggera in Penisola sorrentina.

Perché la stampa non racconta queste cose? Perché non chiede agli interessati( proprietari e demolitori) di chiarire questi punti oscuri? Dunque i VAS non parteciperanno all'avvenimento ( anche perché non li ha invitati nessuno, cosa che invece è sta fatta per lega Ambiente, per WWF e per Italia Nostra),  un avvenimento che dietro l’apparenza della luminosa e chiassosa festa “ambientalista” nasconde ancora inquietanti e pesanti interrogativi e prendono le distanze da questa  kermesse, nella quale la tutela dell'ambiente diventa solo un abito di facciata per mascherare quello che invece sembra essere un succulento affare per le parti, garantito e pagato da soldi pubblici.  



Franco Cuomo, VAS Circolo "Giovanni Esposito" , Vico Equense