lunedì 28 maggio 2018

Governo, è colpo di Stato finanziario





Ieri 27 maggio 2018 si è consumato a tutti gli effetti un nuovo colpo di Stato finanziario, il quale rivela, se ve ne fosse ancora bisogno che stiamo vivendo di fatto in un’epoca di dittatura dei mercati finanziari speculativi che stanno prevalendo puntualmente sulla volontà nazionale popolare delle masse sconfitte dalla mondializzazione: cosa è accaduto, in estrema sintesi ieri? E’ accaduto che Mattarella ha di fatto respinto il nuovo governo , o più precisamente ha posto un veto su Paolo Savona, che era stato proposto per l’economia e che è noto da tempo per le sue posizioni critiche rispetto all’Unione Europea . Ebbene, il Presidente Mattarella ha posto il veto su Savona e di qui è scaturita l’implosione, se così si può dire del governo. Si è trattato di un governo che da subito non è piaciuto ai mercati , che si erano innervositi e scalpitavano, dacché si trattava di un governo detto sprezzantemente giallo/verde , perché univa le due forze nazional/populiste dei 5 Stelle e della Lega, di Di Maio e di Salvini : Un governo che rappresentava non la destra né la sinistra ma per la prima volta rappresentava nelle elezioni la volontà dei subalterni, la volontà del basso contro l’alto, del popolo contro le élites, le moltitudini nazional popolari contro i signori apolidi del turbo mundialismo , o del servo mondializzato contro il signore mondiale . 

La reazione dei mercati non si è fatta aspettare: la dittatura finanziari non opera con bombe o carri armati  o missili, benché reprima violentemente nelle piazze. Opera con i mezzi propri che già Luckacs chiamava la violenza immanente dell’economia, vale a dire: spread, ultimatum economici, terrorismo mediatico, violenza del debito, paure animate artatamente con lo spread e le leve dell’economia si fa passare tutto questo come difesa del risparmiatore, laddove fino ad ora nessuno si era mai occupato di questa gente, mentre invece in molti, il PD soprattutto si occupava della difesa delle banche
Questo è avvenuto! Le pressioni incessanti dei mercati , ossia dei ceti dominanti, nascosti dietro la maschera dei mercati quasi che questi fossero forze teologiche, ha di fatto portato al rovesciamento di questo nascente governo e quindi ha aperto le porte ad un governo tecnico che meglio sarebbe definire colpo di Stato finanziario. Tutto questo prova, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che le democrazie e le elezioni democratiche, sono oggi, nel tempo del capitalismo assoluto finanziario e speculativo , tollerate e ammesse fino a quanto le masse popolari, il demos, votano ciò che le élites globaliste e capitalistiche hanno già deciso sovranamente in sedi non democratiche . 

Tuttavia quando si produce uno iato tra queste e la gente comune , deve essere sempre la volontà delle élites dominanti a prevalere, anche perché queste hanno a loro disposizione tutti gli apparati informativi oltre che quelli economici. Così, abbiamo assistito ieri ad un colpo di stato finanziario, il cui esito sarà quello di veicolare a nuove elezioni (anche se io dubito che le faranno fare): siamo entrati in un nuovo colpo di Stato, dopo quello del 2011, della giunta finanziaria del governo Monti , colpo di Stato voluto dell’Unione Europea, come quello di ieri, per scardinare il governo nazional populista  rappresentante degli interessi del basso  contro quelli della classe alto borghese europea

Quando Mattarella nel suo discorso ha detto  che la priorità assoluta è difendere come caposaldo l’unione europea- questa unione europea e non una possibile altra fondata su valori di solidarietà sociale – ha ulteriormente ribadito che l’interesse prioritario è l’interesse globalista , non quello nazionale, quello dei domimanti e non dei dominati, giacchè questi mercati sono lo strumento dei dominanti contro i dominati.   

Quello che oggi le élites e la cosiddetta sinistra italiana, il PD - con disprezzo chiamano popolo- è ciò che un tempo erano i lavoratori e i non garantiti. Si è avverata una profezia di Slavoy Zizeck, ma anche, qualcuno della mia età se lo ricorderà- di un certo Toni Negri: le destre sovraniste hanno fatto proprie le istanze dei più deboli, dei meno colti, del popolo insomma, anche se ne hanno stravolto la missione emancipatrice spingendola su un greve nazionalismo. Popolo abbandonato da chi invece ne avrebbe dovuto garantire la dignità e dargli consapevolezza. Tutto questo oggi non esiste più e ieri si è visto platealmente,mentre le cosiddette sinistre difendono gli apparati economici e i gruppi di potere, ostentando disprezzo e alterigia verso i più deboli, sono le responsabili di questo e tutto questo, prossimamente e non solo in Italia, avrà conseguenze terribili.

venerdì 25 maggio 2018

TRA POCO GRANDE MANGIATORIA DI BENEFICENZA a Vico Equense

Baruch Spinoza
Tonino Cannavacciuolo e Gennaro Esposito


"Fare il bene ad altri dovrebbe essere un obbligo morale da praticare nel silenzio e non un esercizio per assecondare un proprio piacere" SPINOZA, Etica, Definizioni, VIII.

Tra qualche giorno comincerà la grande festa degli chef a Vico Equense, una festa che viene detta di beneficenza, ovvero il ricavato degli incassi sarà devoluto a qualche ente o direttamente a chi ne ha bisogno. Acquistando un ticket di 20 euro si potranno fare cinque  assaggi e degustare le leccornie e le specialità degli chef che arriveranno da tutta Italia . Il messaggio che passa sempre, quando si organizzano questa manifestazioni è: se fai beneficenza potrai anche far godere la tua gola e dunque tu fai sarai portato a fare beneficenza a qualcun altro solo se ne trarrai un tuo possibile godimento e insieme a questo anche la pubblicità che si fanno gli organizzatori, ovvero loro, i cuochi, le vere star dei nostri tempi.. Se questo non accade, se tutto ciò non passa attraverso questo percorso, tu non farai beneficenza a nessuno e non sarai portato mai a farne, perché non ne ricaveresti alcun vantaggio personale. Il povero Spinoza, che di bene se ne intendeva, inorridirebbe se vedesse tutto questo. Torme di cittadini che si ingozzano e affollano le strade perché convinte di fare del bene. Io, come tutti gli anni precedenti, non acquisterò nessun biglietto e come sempre non mi sorprende la totale rozzezza di questa amministrazione comunale, come quelle precedenti, che non sottolineano questo “piccolo particolare”, mettendo in cattedra dei cuochi . Il bene cari cuochi e cari amministratori, si pratica nel silenzio, senza necessariamente  mangiare sempre o fare feste pantagrueliche: curando i propri vecchi, facendo visita ai malati, assistendoli, ai bisognosi, io non sono un cattolico praticante, e lungi da me di avere la presunzione di essere nel giusto, ma tanti in questa amministrazione si professano tali, il SINDACO in testa. Ebbene forse sarebbe il caso che qualcuno togliesse ai cuochi – che fanno benissimo il loro lavoro- il primato dell’educazione edificante- e si preoccupasse di far crescere culturalmente, civilmente e moralmente una popolazione, senza necessariamente far passare tutto questo attraverso baccanali mangerecci, feste caciarone e anche un po’ pacchiane.

giovedì 24 maggio 2018

ARCHITETTO ARPINO! MA ERA PROPRIO NECESSARIA QUEST'ALTRA CONCESSIONE?







Io vorrei chiedere al dirigente credo anche  dell’ufficio demanio, nella qualità di coordinatore VAS e di cittadino l’architetto Catello Arpino: ma era proprio necessario dare in concessione quell’altro poco di spazio che era rimasto sulla scogliera frangiflutti  all’Hotel Mery, e dargli anche un pontile nell'ormai affollatissimo spazio a mare? Era necessario affiancare alla piattaforma Murrano, un  altro manufatto? Per altro completamente diverso  da quello a fianco? Obbedendo a quale programmazione urbanistica, a quale ragione ambientale? E ancora vorrei chiedere sempre all’architetto Arpino , sarebbe peregrino chiedere l’esposizione di una tabella pubblica, ufficiale e trasparente di quanto pagano all’anno tutti quelli che godono di una concessione sul demanio pubblico, il tariffario e le gare o altro strumento con le quali sono state date in concessione? Vorremmo farci un calcolo per vedere se alla fine conviene di più al Comune di Vico Equense  o ai privati- scusatemi- ingordi, che, come avrebbe detto mia mamma:” Nun s’abboffano mai ‘e terra e campusant”. Forse potrebbe intervenire la Corte dei Conti se appunto i conti non dovessero tornare a favore dell’ente pubblico. Poi una domanda la farei anche  Hotel Mery: ma non bastava il mega centro di benessere con piscina che si sta realizzando sotto l’albergo,  anche per questo credo sia inutile la verifica delle autorizzazioni, che ci saranno tutte e tutte firmate dall’unico vero artefice di tutto questo, l’assessore ai lavori pubblici già sindaco di questo sfortunato paese, ovvero Gennaro Cinque? Era necessario avere lo sbocco sul mare? E se si faranno avanti altri alberghi  per avere il loro sbocco sul mare che cosa succederà? Rimane ancora il Pezzolo e poi l’altra scogliera accanto al Rivo d’arco, e poi lo Scoglio della Margherita. Già, a chi sarà concesso lo Scoglio della Margherita? Vi ricordate che ne parlai già qualche anno fa? Ci starebbe bene un bel launch bar con rotonda ballabile. Si, sto facendo i nomi e cognomi, come è mia abitudine, chi si sente danneggiato può agire come meglio crede, visto che non li fa nessuno, visto che l’opposizione consiliare fa centrini smerlati e il PD locale riunioni di autocoscienza e i 5Stelle se la grattano su FB. Rimane il silenzio assordante dell’assessore Angelo Castellano e quello ancora più assordante del sindaco Andrea Buonocore, utilizzato solo come decorazione nelle manifestazioni culturale insieme alla delicata Lucia Vanacore . Rimane il silenzio assordante della popolazione che si merita di pagare ogni cm quadrato del suolo di Vico Equense. E’ mia opinione che alla marina di Seiano finirà male, prevedo faide tra gli stessi gestori delle concessioni che si vivono come proprietari assoluti dei suoli demaniali e anche per queste, i responsabili sono tutti rintracciabili. Ci saranno conflitti di interesse e credo già di sapere chi avrà la meglio, mentre chi ha taciuto fino ad ora per proprio comodo si sentirà bruciare il fondo schiena per i nuovi arrivati. Ora, rispetto a tutto ciò, ci sono signore che si dicono progressiste che trovano Vico molto accogliente proprio per la varietà dell'offerta,  il dirigente dell’ufficio demanio si sentirebbe di fornire qualche risposta?

venerdì 18 maggio 2018

Intervista a Franco Cuomo coordinatore VAS, Verdi Ambiente e Società:







D.
Sig. CUOMO, se lei non abitasse dove abita, cioè in una città della  Costiera Sorrentina, penserebbe di farvi una vacanza?

R.
Cosa vuole che le risponda? Se fossi uno sprovveduto, se non leggessi le recensioni di Tripp advisor, e invece leggessi solo le offerte dei tour operator che lavorano solo con gli alberghi, ci verrei e soprattutto se non abitassi come abito questo posto, conoscendone le trasformazioni in peggio in più di cinquant’anni. Si ci verrei , ma…

D.
Ma… cosa…sig CUOMO?
Ma credo che dopo aver fatto la prima esperienza cancellerei la Costiera da qualsiasi progetto di vacanze e le assicuro, convincerei tanta gente a non venirci più e le spiego il perché.

D.
Si…perché?
R.
Intanto perché farei l’esperienza  della  una sparizione di una terra, quella narrata dai viaggiatori del Gran Tour, si, per intenderci : Goethe, Stendhal, Hessemer,Gide, Puskin, Gorcky, sa, io sono un sentimentale e mi affezione ai grandi racconti. Oggi quel viaggio  effettuato dai ricchi giovani dell’aristocrazia europea a partire dal XVII secolo o dagli intellettuali del diciottesimo, destinato a perfezionare il loro sapere al contatto di paesaggi incantati e selvaggi, tra rovine classiche e passeggiate tra limoneti  e orridi della  Costiera, ecco, quel viaggio non si potrebbe più fare perché quella terra non esiste più.

D.
Ma sig. CUOMO suvvia ! I tempi cambiano e pure le abitudini !
R.
Oh si certo, è vero cambiano eccome se cambiano! Ma vuole mettere il profumo delle zagare e dei gelsomini di allora, che forse rimane in qualche piccola zona protetta, ancora per poco, di fronte a quello dei miasmi di ettolitri di Co2 emessi da migliaia di auto che dalle sette del mattino fino alla sera ammorbano l’aria da Vico Equense a Massalubrense! Alle file interminabili sotto un sole cocente, sulla statale sorrentina perennemente intasata, allo strombazzamento di clacson di automobilisti spazientiti. Certo, non lo nego. Le abitudini cambieranno pure, ma a quanto sembra, sono cambiate in peggio! O sbaglio? E che dire dei limoneti e di interi giardini sbancati, devastati per far posto a parcheggi per auto. Eppoi….
D.
Eppoi cosa?
R.
Vuole mettere lo stress per  raggiungere il mare, l’obbligo a dover prendere ancora una volta la macchina, le stradine e i sentieri di una volta sporchi e abbandonati,  e che mare poi! Anche qui, file interminabili già dal mattino sulla via Murrano a Vico Equense, ma anche a Meta, a Puolo, e la corsa per parcheggiare poi, il costo del parcheggio,e  spiagge intasate pure quelle che applicano il numero chiuso, tutte rigorosamente a pagamento e con prezzi che renderebbero impossibile la quotidianità del mare ad una famiglia di 5 persone. Quei pochi metri quadri di costa non privatizzati, o sono fetide discariche di rivi, o al meglio, pietraie sporche, senza mettere poi  il mare che, nonostante le “bandiere blu”, a pagamento pure quelle, spesso è sporco, non per over flow del depuratore, che pure centra ma  perché alla fine questo mare è il mare del Golfo di Napoli, ovvero un mare quasi chiuso dove scarica una megalopoli intera.
D.
Suvvia sig. CUOMO, ci sarà qualcosa che potrebbe salvare?
R.
Beh, si, forse, volendosi concedere una vacanza… in qualche albergo…, volendo rimanere chiuso in quel microcosmo, anche un po’ asfissiante, usufruendo della piscina, laddove ci sta, ma ora se le costruiscono tutti,  forse si potrebbe pure fare, ma per qualche giorno le assicuro, solo per qualche giorno. Perché le mattine e le sere poi sarebbero disturbate da spari di fuochi ad ogni ora del giorno e della notte, da musiche ad alto volume senza alcun rispetto del silenzio, da campane suonate dall’alba al tramonto. Insomma dalla negazione più assoluta di qualsiasi idea di riposo e di relax. Senza contare i costi per alimentarsi dal ristorante ai molti bar, o per fare una semplice spesa: Prezzi elevatissimi anche per i poveri abitanti che, per chi non vi abita, avrebbero la fortuna di vivere in un posto simile, ma che per chi vi abita invece, la sfortuna di dover pagare tutto maggiorato: dall’imposta comunale sugli immobili a quella sui rifiuti. Insomma, le assicuro un posto dove anche l’aria – inquinata- costa di più- il tutto, perché si vivrebbe in quella che una volta fu la mitica Costiera Sorrentina.
D.
E allora Sig. CUOMO lei non ci verrebbe proprio a fare una vacanza? E dove andrebbe?
R.
Gliel’ho detto. Dovrei essere solo un povero sprovveduto per scegliere la Costiera Sorrentina ! Ho un’idea diversa di vacanza, soprattutto di vacanza vicino al mare. No, decisamente non ci verrei : troppa confusione, troppo caos, troppo inquinamento ambientale ed acustico, troppo caro prezzi in rapporto alla qualità dell’offerta: NO! Lo ribadisco. Ci sono mete molto più belle, più pulite, più salubri e a costi più accessibili.
D.
Quali?
R.
Ma, senza voler andare all’estero, – la Grecia e le sue isole, sono sempre un’attrattiva valida, offrono sempre quello che cercavano i signori del Gran Tour: mare pulito, coste non devastate, antichità classiche mediterranee,silenzi incantati dall’alba al tramonto, spiagge pulite non asservite ad ingordi affaristi del turismo, alloggi modici in pensioncine o case di pescatori deliziose, pulite pure quelle e silenziose. Dicevo; senza voler andar in Grecia, mi sposterei più a sud, nel Cilento estremo: Pollica, o  Scario per esempio, o in Sicilia, il ragusano con il meraviglioso barocco e spiagge gialle africane semideserte o il trapanese: Erice, e le Egadi, o la Sardegna senza finire per forza sulla Costa Smeralda, o la Puglia e il Salento, sperando che neanche questi posti finiscano come il sorrentino.  Insomma luoghi dove è possibile un turismo meno pacchiano, meno trash di quello che offrono i pacchetti tutto compreso dei sempre soliti tour operator in combutta con gli albergatori locali: un turismo pataccaro tra rumori, smog, pacchianate  . Insomma: riposo per la  mente e per le orecchie soprattutto, in buona compagnia, con buone letture e buon cibo, non come quello omologato e turistico che offrono da noi. Posso fare volentieri a meno di tutto questo.
D.
Allora lei boccia l’offerta turistica sorrentina?
R.
Direi decisamente di si. Può andar bene per tre giorni, per chi non conosce o non è mai stato in Costiera Sorrentina, poi una volta venuti, consapevolmente,  non ci si rimette più piede .
D.
E così, sig, CUOMO, Lei smentisce anche la famosa canzone “Torna a Surriento”?
R.
Si, la smentisco: Politiche amministrative  miopi legate solo al profitto, alla speculazione, al cemento, hanno fatto sparire una terra che una volta era mitica, quella terra non c’è più, al suoposto, quella che resta è fatta solo di chilometri di gallerie intasati, di paesi soffocati dal rumore, di parcheggi auto, di stabilimenti balneari affollatissimi che suonano musica altissima e da prezzi da rapina. NO grazie. Ne faccio volentieri a meno.


Per gentile concessione de, Il Giornale del turistahttp://www.travelmagazine.com/



domenica 13 maggio 2018

Piantiamo alberelli e ricordiamo solo quelli che muoiono per la legalità poi tacciamo su tutto il resto!





Volete sapere come questa amministrazione crede di far politica a Vico Equense? Ve lo dico subito in pochissime righe.  Allora: Il sottoscritto denuncia un misfatto che viene compiuto sul territorio, l’ultimo in ordine di tempo è uno sbancamento pauroso a Faito in località ex Fattoria. Chi scrive chiede l’intervento delle figure istituzionali  responsabili di una montagna abbandonata : Regione, Provincia, Ente Parco e ultimo ma non ultimo il Comune di Vico Equense. Il sottoscritto denuncia una gravissima latitanza di legalità: la faccenda che ho denunciato la conoscono tutti e non  da ora ma, chissà perché, nessuno interviene o è intervenuto fino ad ora, o meglio, ora vi spiego come interviene il Comune di Vico Equense, ovvero il sindaco e la sua giunta e il presidente del consiglio e i consiglieri tutti.

Guardate! Scrivo io; nel paese c’è una gravissima crisi istituzionale ( il primo che si sveglia e ha mezzi a disposizione fa ciò che vuole), che alimenta una paurosa latitanza della legalità non ostacolata da nessuno. La risposta che è arrivata dalle istituzioni sapete qual è? , invece di attivare immediatamente controlli e disposizioni atte a bloccare quello che accade organizzano un teatrino : “ Il 26 maggio prossimo,  giovani alberi saranno piantumati a Faito per la festa degli alberi  e formeranno il sentiero delle querce che sarà dedicato alla memoria di Angelo Vassallo Sindaco di Pollica, che il 5 settembre 2010 pagò con la vita il suo desiderio di legalità, di giustizia ed il suo amore per l’ambiente”.

Ovvero, detto senza fronzoli e con molta onestà: lasciamo che il solito ambientalista solitario rompicoglioni denunci un misfatto che noi non abbiamo nessuna intenzione di bloccare, né tanto meno di verificare chi lo sta compiendo , e  però invece facciamo una bella manifestazione di retorica arboricola ( mettiamo le piantine che poi moriranno dopo un poco non curate da nessuno), chiamiamo i bambini e scolaresche festanti,  piantiamo gli alberelli  su uno dei quali mettiamo il nome del povero Angelo Vassallo, sindaco ucciso dalla stessa assenza di legalità che ormai alberga  dovunque e così facciamo vedere che stiamo dalla parte dell’ambiente e della legalità.

Ecco. Qui a Vico Equense ormai è così che si amministra una città.   E’ così che questa amministrazione fa politica a Vico Equense lasciando situazioni pendenti, non toccando argomenti molto seri, e questo succede per Faito, e questo succede  per le spiagge rapinate ai cittadini, non ultime finanche le scogliere affittate agli albergatori ingordi , e questo è per il ponte di Seiano chiuso ai pedoni da quasi tre anni senza che nessuno fornisca una spiegazione plausibile, e anche qui, dopo  una mia denuncia, il giorno dopo si videro  due operai che lavoravano e ogni tanto compaiono ad intervalli di giorni e naturalmente  la solerte descrizione degli interventi  fatta dai solerti pennivendoli dei mediocri giornalini di provincia al soldo di chi li paga per far propaganda.

Quello che qui è denuncio è molto grave! Grave per tutti! Perché Vico Equense sta finendo col somigliare alle peggiori realtà della provincia di Napoli. I comportamenti di illegalità diffusa tollerati aumentano giorno dopo giorno e per ravvisare elementi di un way of life camorristico non c'è bisogno degli spari di rivoltelle in strada, basta già questo.

Franco Cuomo VAS- Vico Equense

giovedì 10 maggio 2018

FAITO TERRA DI NESSUNO? NO, VICO EQUENSE TERRA DI NESSUNO, DOVE L’ILLEGALITA’ E’ METABOLIZZATA COME CULTURA QUOTIDIANA.




Stamattina mi arriva una notizia, una telefonata: “Guarda Franco, a Faito, in località ex Fattoria, credo dalle parti della Lontra”, due figuri che hanno già realizzato parecchi manufatti abusivi stanno facendo uno sbancamento pauroso”. Appena terminata la telefonata, ho fatto a mia volta un giro di telefonate per capire un poco meglio e, sorpresa delle sorprese, ma mica tanto, molti politici di una volta, ovvero chi faceva politica un tempo, quasi a voler rimproverare la mia candida ingenuità mi hanno detto:” Frà, ma quei due hanno realizzato da tempo una porcilaia con annessa baracca abusiva più abitazione- abusiva pure quella- e allevano maiali o cinghiali o entrambe le specie. O sann tuttu quant! ".Ho pensato di rivolgermi ai vigili urbani e ai carabinieri, perché al di là dei manufatti abusivi, mi preoccupava lo sbancamento, mi hanno sconsigliato di farlo perché mi hanno detto che le due persone sono abbastanza pericolose, specifico che per evitare razzismi beceri comuni dalle nostre parti, che non sono di Castellammare ma della zona alta di Vico Equense, naturalmente gli abitanti del Faito e gli imprenditori del turismo che vi lavorano sanno tutto pure loro. L’area interessata ricade sotto la tutela dell’Ente Parco, della Regione e della Provincia, ma lo sconcerto l’ho avuto quando ho saputo che anche  gli amministratori attuali del Comune, più sindaco e assessori, sembrerebbero sapere di questo abuso e lo tollererebbero per “ quieto vivere” . Mi riservo al momento di soprassedere, mi servono notizie più accurate e dettagli fotografici, ma si fa sempre più strada in me la consapevolezza che questo territorio dal punto di vista della legalità e del rispetto della legge è abbandonato a se stesso ed una pericolosa concezione camorristica della vita si è largamente diffusa e tuttora si diffonde.