domenica 13 maggio 2018

Piantiamo alberelli e ricordiamo solo quelli che muoiono per la legalità poi tacciamo su tutto il resto!





Volete sapere come questa amministrazione crede di far politica a Vico Equense? Ve lo dico subito in pochissime righe.  Allora: Il sottoscritto denuncia un misfatto che viene compiuto sul territorio, l’ultimo in ordine di tempo è uno sbancamento pauroso a Faito in località ex Fattoria. Chi scrive chiede l’intervento delle figure istituzionali  responsabili di una montagna abbandonata : Regione, Provincia, Ente Parco e ultimo ma non ultimo il Comune di Vico Equense. Il sottoscritto denuncia una gravissima latitanza di legalità: la faccenda che ho denunciato la conoscono tutti e non  da ora ma, chissà perché, nessuno interviene o è intervenuto fino ad ora, o meglio, ora vi spiego come interviene il Comune di Vico Equense, ovvero il sindaco e la sua giunta e il presidente del consiglio e i consiglieri tutti.

Guardate! Scrivo io; nel paese c’è una gravissima crisi istituzionale ( il primo che si sveglia e ha mezzi a disposizione fa ciò che vuole), che alimenta una paurosa latitanza della legalità non ostacolata da nessuno. La risposta che è arrivata dalle istituzioni sapete qual è? , invece di attivare immediatamente controlli e disposizioni atte a bloccare quello che accade organizzano un teatrino : “ Il 26 maggio prossimo,  giovani alberi saranno piantumati a Faito per la festa degli alberi  e formeranno il sentiero delle querce che sarà dedicato alla memoria di Angelo Vassallo Sindaco di Pollica, che il 5 settembre 2010 pagò con la vita il suo desiderio di legalità, di giustizia ed il suo amore per l’ambiente”.

Ovvero, detto senza fronzoli e con molta onestà: lasciamo che il solito ambientalista solitario rompicoglioni denunci un misfatto che noi non abbiamo nessuna intenzione di bloccare, né tanto meno di verificare chi lo sta compiendo , e  però invece facciamo una bella manifestazione di retorica arboricola ( mettiamo le piantine che poi moriranno dopo un poco non curate da nessuno), chiamiamo i bambini e scolaresche festanti,  piantiamo gli alberelli  su uno dei quali mettiamo il nome del povero Angelo Vassallo, sindaco ucciso dalla stessa assenza di legalità che ormai alberga  dovunque e così facciamo vedere che stiamo dalla parte dell’ambiente e della legalità.

Ecco. Qui a Vico Equense ormai è così che si amministra una città.   E’ così che questa amministrazione fa politica a Vico Equense lasciando situazioni pendenti, non toccando argomenti molto seri, e questo succede per Faito, e questo succede  per le spiagge rapinate ai cittadini, non ultime finanche le scogliere affittate agli albergatori ingordi , e questo è per il ponte di Seiano chiuso ai pedoni da quasi tre anni senza che nessuno fornisca una spiegazione plausibile, e anche qui, dopo  una mia denuncia, il giorno dopo si videro  due operai che lavoravano e ogni tanto compaiono ad intervalli di giorni e naturalmente  la solerte descrizione degli interventi  fatta dai solerti pennivendoli dei mediocri giornalini di provincia al soldo di chi li paga per far propaganda.

Quello che qui è denuncio è molto grave! Grave per tutti! Perché Vico Equense sta finendo col somigliare alle peggiori realtà della provincia di Napoli. I comportamenti di illegalità diffusa tollerati aumentano giorno dopo giorno e per ravvisare elementi di un way of life camorristico non c'è bisogno degli spari di rivoltelle in strada, basta già questo.

Franco Cuomo VAS- Vico Equense

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