sabato 25 febbraio 2012

Antenne di telefonia mobile: uno schiaffo al sindaco Gennaro Cinque e alla sua Amministrazione dalla città di Ercolano.




Uno schiaffo in pieno viso al Sindaco Gennaro Cinque e ai suoi amici di Giunta , sulla problematica della telefonia mobile, arriva con un articolo di stamattina apparso su Il Mattino (25/2/2012), firmato Francesco Catalano, che titola: “ Antenne, piano  per la delocalizzazione degli impianti”.  Purtroppo i nostri corrispondenti locali dello stesso giornale – a parte laconici comunicati di parte – non hanno mai sottolineato l’importanza della lotta fatta dai cittadini di Vico Equense e la gravità della situazione a Vico Equense. Se le antenne di telefonia mobile di Vodafone Wind e Tim non stanno più sul terrazzo della casa Municipale di Vico Equense lo si deve ai cittadini del Comitato “art.32” e alle associazioni ambientaliste ( VAS) scesi in campo insieme alle forze politiche della minoranza. Ma dopo l’ ultimo Consiglio Comunale straordinario e dopo gli impegni presi in quella sede, di monitorare i territori, e programmare una delocalizzazione e un nuovo piano antenne nulla è stato ancora fatto e, i VAS denunciano questo silenzio e questa acquiescenza che potrebbe mirare a far cadere la faccenda nel dimenticato e poi, allo scadere dei quattro mesi di tempo richiesti, risistemare le antenne dove stavano cioè, in pieno centro urbano. A due mesi di distanza non è successo ancora nulla. L’articolo in questione apre in questo modo: “ERCOLANO. Mai più antenne e ripetitori nei centri abitati in prossimità di scuole e uffici pubblici: Tutti gli impianti attualmente in funzione verranno ricollocati in area di pertinenza comunale aldi fuori delle zone più densamente popolate e i canoni d’affitto versati dai gestori saranno utilizzati per la ricerca e la prevenzione degli effetti delle onde elettromagnetiche sulla salute pubblica. Sono questi gli aspetti fondamentali del nuovo Regolamento sull’elettromagnetismo approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale di Ercolano” . L’articolo continua con una dichiarazione del sindaco di Ercolano che così si esprime: “ Seppur gli studi scientifici per verificare il nesso tra l’elettromagnetismo e l’insorgere di particolari patologie siano ancora in corso[…] abbiamo deciso di porre in atto un’opera di prevenzione che porterà Ercolano a essere una delle prime città campane ad essere bonificata”. Supportato dall’ assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Solaro, uno degli autori del nuovo Regolamento, che dichiara: “ Le direttive in materia di telecomunicazioni , hanno liberalizzato il rilascio in materia di autorizzazioni ai gestori, e per questo motivo, negli ultimi dieci anni si è assistito al proliferare di impianti anche in prossimità di scuole e di centri abitati, oggi noi chiediamo con forza di de localizzare, in aree di proprietà comunale, in prossimità di terreni incolti, aree cimiteriali e parcheggi pubblici lontani  da zone residenziali”. Cosa dire su quest’articolo e su tutta la vicenda di Vico Equense? Non abbiamo mai pensato di poter  impartire lezioni di civiltà a nessuno in campo di politiche ambientali, meno che mai ad un’antica città come Ercolano; ma non avremmo mai immaginato di poterne ricevere ( solo per la complessità di una città come Ercolano rispetto a Vico Equense) come chiaramente si evince da questo articolo! Un uomo senza cultura politica, sociale ed ambientale come Gennaro Cinque ed i suoi amici, ci hanno ancora una volta messi in condizione di sentirci cittadini di un paese privo di autentica civiltà. Agli amici del Comitato “art:32”, sollecito richieste immediate all’amministrazione, come pure ai consiglieri della minoranza. A che punto sono gli impegni presi in quel Consiglio Comunale di due mesi fa?

Franco Cuomo- VAS- Vico Equense

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