domenica 3 marzo 2013

Trasparenza questa sconosciuta: le nomine del Consiglio di Amministrazione della SS. Trinità





In queste ore tutti continuano a chiedersi  del perché dello tsunami Grillo e c’è chi se lo chiede anche a Vico, dove il M5S ha realizzato 2000 voti circa, un vero e proprio partito che ha sottratto voti a tutti . Naturalmente tutti sappiamo perché Grillo ha avuto questo immenso successo e c’è da credere che l’onda non si sia fermata. Premessa necessaria per approcciare  ad un problema di cui si sta occupando la stampa locale con dichiarazioni ed esternazioni . Sto parlando della nuova presidenza della SS. Trinità e Paradiso e della nomina del nuovo C.d.A., il Consiglio di Amministrazione dell’ente. La presidenza è stata data al prof. Vincenzo Esposito, mentre i consiglieri sono la professoressa Claudia Scaramellino, consigliere comunale di minoranza per il gruppo In Movimento per Vico e il perito agrario Matteo De Simone che ha anche la carica di Presidente del Consiglio Comunale. La mia domanda, quella che si pone il Circolo VAS di Vico Equense, che pure ebbe un ruolo di rilievo nel sollevare la problematica della acquisizione della SS. Trinità e Paradiso e soprattutto nell’organizzare una petizione popolare al fine di cominciare a sensibilizzare l’opinione pubblica è: come sono state fatte queste nomine, quale iter si è seguito? Ci sono state consultazioni? Vorrei ricordare a questo proposito cosa scrisse qualche tempo fa il prof. Vincenzo Esposito su un  numero di Agorà del 4 agosto scorso: “ E’ prassi che nel procedere ( alla nomina n.d.r.) il Ministero chieda all’autorità scolastica locale di proporre dei nomi su suggerimento  dell’Amministrazione Comunale quale interprete della cittadinanza interessata[…]Da qualche decennio i dirigenti […] hanno preferito segnalare quei candidati indicati dai partiti politici”, mentre la prof. Scaramellino, nel settembre scorso, sempre da Agorà scriveva. “ Auspico che ancora una volta non “arrivino” da Roma per il C.d.A. nomine definite politicamente a vantaggio di qualche piccola ma variegata lobby locale, tutto ciò sarebbe per la città un ennesimo schiaffo” e il prof Esposito nel novembre dello stesso anno, cioè il 2012 scriveva: “ Il silenzio che avvolge l’attività attuale della gestione che vede coinvolto il Comune, desta preoccupazione e fa pensare che si sia creata intorno ad essa ( la SS. Trinità n.d.r.) una rete di interessi privati addirittura appoggiata dal governo perché non si spiega che interesse abbia il Ministero a non intervenire per sanare una situazione irregolare”. Ora, queste nomine sono arrivate esattamente con le stesse modalità con le quali erano state fatte quelle precedenti, naturalmente i nomi sono diversi , ma non convincono i procedimenti, in più si potrebbe ravvisare anche qualche vizio formale che si paleserebbe in un vistoso conflitto di interessi: come potrebbe il Presidente del Consiglio Comunale Matteo De Simone fare gli interessi dell’Ente in cui è Consigliere e poi difendere gli interessi del Comune che – per esempio- paga fitti di locazione alla SS. Trinità? L’articolo 9 del regolamento comunale parla chiaro : “ Al sindaco e ai consiglieri comunali ( quindi anche all prof. Scaramellino n.d.r.) è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo e alla vigilanza del Comune”. E’ chiaro che qui non si tratta di vigilanza, ma il Comune versa all’Ente degli emolumenti annuali per tutta una serie di attività e dunque non si capisce come questi due rappresentanti potrebbero svolgere in autonomia le loro funzioni. Il Circolo V.A.S allora esprime serie perplessità su tutta l’operazione, che così come è stata fatta marca una totale mancanza di trasparenza politica ed è sta omessa qualsiasi evidenza pubblica. L’operazione sembrerebbe, a nostro parere, essere stata condotta nel ufficio del Sindaco e successivamente trasferita nell’ufficio del Ministero chi vi ha preso parte? In virtù di quale investitura? Come non rimarcare che la presenza di politici in queste strutture amministrative non soddisfa le esigenze ed i bisogni della diversità dei compiti e delle funzioni che si dovrebbero ricoprire in queste amministrazioni. Capisco l’importanza morale della nomina, ma persone che fino a ieri si sono battute per la chiarezza, improvvisamente soggiacciono alle stesse procedure di nomina che hanno dichiarato di combattere fino al giorno prima, non tenendo minimamente conto di un discorso serio e democraticamente partecipato a tutta la cittadinanza: mi sembra una cosa abbastanza grave che non può passare nel silenzio. In questa ottica i V.A.S. chiedono al prof Vincenzo Esposito la non accettazione della designazione, che così come è stata condotta non rispecchia le opinioni sempre espresse dal professore in maniera di trasparenza e di apertura nei confronti di tutta la comunità. Per quanto riguarda invece i due consiglieri comunali, i V.A.S. invitano il consigliere Giuseppe Dilengite, nella sua qualità di avvocato, di esprimere la propria opinione in merito alla vicenda e verificare la  sussistenza o meno di incompatibilità.

Franco Cuomo- Circolo V.A.S. di Vico Equense


6 commenti:

  1. secondo me sono incompatibili, ma i nuovi consiglieri sono sicuramente migliori di quelle caccole che c'erano prima.

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  2. è perchè non inviti pure Starace, nella sua qualità di avvocato, a fare un pare....?

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  3. il post di Franco non credo si soffermi tanto sui nomi, benché questi abbiano una storia in merito, ma sulle procedure, sul metodo utilizzato, che a quanto pare è uguale a quello utilizzato per le nomine precedenti. Inciucio, consociativismo, da qui, in apertura il richiamo a Grillo. Ci sono state trattative, abboccamenti: chi ha trattato per conto di chi o in nome di chi, quali sono stati gli accordi: Franco fa bene a chiedere al prof. Esposito di dimettersi sarebbe una dimostrazione di estraneità a queste operazioni. In movimento per Vico, che vede una sua rappresentanza "a braccetto" con il Presidente del Consiglio, quel Presidente del Consiglio cosa fa? Tace acconsentendo? E la rappresentante sempre "impegnata" in prima linea per "trasparenza specchiata" cosa fa? Non si specchia più?

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  4. ...e l'avvocato Starace lo darebbe un parere in merito?

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    1. Secondo qualche maligno sarebbe stato proprio Starace a preparare la "nomina", dopo gli accordi presi col sindaco e coi soggetti interessati. Al sindaco sarebbe rimasta solo l'incombenza della firma e del timbro del comune.
      Quanto alla rappresentante sempre impegnata nella trasparenza specchiata, per stile e comportamento fa pensare proprio all'opposto. Un grande ego la contraddistingue, grande al punto da invischiarsi in questa brutta storia di consociativismo, senza ombra di vergogna

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  5. hanno fatto un inciucio lo starace ed il sindaco, secondo me.

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