lunedì 11 marzo 2013

Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini”, ovvero, quello che non hanno fatto i barbari, lo hanno fatto i Barberini: le proposte "alternative" (sic!) di In Movimento per Vico!



La mia amarezza di operatore ambientale si mischia allo sconcerto e a serie preoccupazioni, dopo aver letto “una proposta complessiva di sistemazione di tutta la fascia costiera e per l’affidamento delle spiagge libere attrezzate”, fatta dai tre consiglieri di minoranza Scaramellino, Maresca, Starace. In premessa – prima di entrare nel merito della proposta – esorto tutte le persone che hanno votato Movimento 5 Stelle a Vico Equense ( circa 2000 ), vista la gravità di quello che si vorrebbe proporre ad uscire allo scoperto, e far si che si formalizzi veramente un opposizione nel paese, perché al momento questo posto non ce l’ha.  Qualora, ed è opinione dello scrivente, si sarebbe potuto avere ancora qualche dubbio circa l’operazione “trasparenza a tavolino” per la nomina del CdA della SS. Trinità e Paradiso, ora con questa proposta - delirante per gli effetti che produrrebbe su una costa già distrutta - i dubbi spariscono e senza timore alcuno si potrebbe affermare che “Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini, ovvero, quello che non hanno fatto i barbari, lo hanno fatto i Barberini, in questo caso, parafrasando: quello che non sarebbe ancora riuscito a fare il Sindaco Gennaro Cinque e la sua Giunta, lo potrebbe realizzare una devastante proposta che i tre Consiglieri della minoranza vorrebbero discutere nel prossimo Consiglio Comunale. In questa proposta si parla apertamente di: “Sistemazione e recupero dell’area ricompresa dalla spiaggia sottostante la Cattedrale alle Calcare, con previsione di attività di ristorazione a basso impatto urbanistico con la possibilità di realizzazione di strutture a mare poste su palafitte”: cosa dovrebbe poter significare? Altri ristorantini o ristorantoni, più di quanti già non ce ne siano su una costa scomparsa?  Di “Realizzazione di una strada alternativa (strada Gori) che consenta l’accesso diretto ai parcheggi da realizzare nell’area interposta fra detta strada e via Arcoleo “, ovvero l’utilizzazione di quell’abominio che è la strada del depuratore per accedere ad altri parcheggi da farsi? Di “Realizzazione dell’area di parcheggio prevista lungo Via Murrano con servizio di navette sino alla spiaggia durante il periodo estivo”, ovvero ancora altri parcheggi e dove di grazia? Di “Individuazione di un’area da destinare ad Impianti Sportivi Piscina, con copertura movibile, di iniziativa anche privata previa convenzione con il Comune per l’uso pubblico della struttura”, in quale area e chi privato dovrebbe realizzare questo complesso turistico sportivo? A me ne viene in mente solo uno . Di “Ripresa delle procedure in atto di approvazione del progetto dell’approdo turistico”, di “indizione di selezione pubblica per l’assegnazione in sub-affidamento dei rimanenti tratti di spiaggia libera, con espressa previsione di destinare il 60% della superficie in affidamento alla balneazione totalmente libera”. Se queste proposte sulle quali si intenderebbe discutere in Consiglio Comunale dovessero essere approvate dalla maggioranza ci troveremmo di fronte all’ennesimo saccheggio perpetrato in un posto dove ormai c’è rimasto ben poco da saccheggiare. C’è di che restare basiti di fronte ad operazioni simili, che lasciano presagire o intravedere una sorta di “tutti insieme appassionatamente

I V.A.S. già dalla presentazione di questa che si prevede essere l’ennesima operazione di cementificazione costiera ne denunciano la pericolosità nascosta dietro fumose operazioni di facciata e si chiedono oggi, più preoccupati che mai, chi ha veramente a cuore il territorio a Vico Equense. E’ nostra opinione, che In movimento per Vico ha tradito da tempo le premesse sulle quali si era costituito e non convincono le sue scelte ultime. Per questo motivo, vigileremo e, se del caso, denunceremo qualora ce ne fosse bisogno come abbiamo sempre fatto.

Franco Cuomo – VAS- Circolo Aequa- Vico Equense


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