lunedì 21 gennaio 2013

Ospedale De Luca e Rossano Vico Equense: Maschi coi maschi, femmine con le femmine


1) 
" Maschi coi maschi, femmine con le femmine", non è la dichiarazione di un collettivo gay lesbico ma l'affermazione che sancisce un principio per  il quale io non posso assistere una paziente di sesso diverso dal mio, nel caso specifico, mia madre. Una suora nell'ospedale di Vico Equense stasera ha preteso che io andassi via, nonostante mia madre manifestasse evidenti sintomi di irrequietezza. Strana pretesa, soprattutto perché fatta dopo sedici giorni di ricovero ospedaliero, nei quali, le notti sono stat e suddivise tra me mio fratello e mia sorella , che, evidentemente non potrebbe reggere da sola il peso di una fatica simile. Moralismo ? Discrezione o pudicizia di genere? Allora le suore o la direzione che mantiene questa regola mi devono spiegare perché infermieri maschi possono lavare mia madre e altre femmine e infermiere femmine lavano maschi.Ho mantenuto la denotazione di genere, molto animalesca data dalla suora, invece di un ben più corretto uomini e donne.

2)
Ospedale pubblico. Nel giorno del ricovero, ovvero sedici giorni fa, mi fu tassativamente detto:" Signor Cuomo, noi accettiamo sua madre solo se lei ci garantisce un'assistenza fissa di un parente o di una badante 24 ore su 24. 

3)
Notte. Veglio mia madre con attenzione scrupolosa. Lei si agita, si muove, si tocca gli aghi delle flebo . Bisogna stare attenti a che non li strappi o li faccia andare fuori vena. Intorno, nel buio altri lamenti, altri parenti che si muovono accanto ai letti dei loro cari. Nei corridoi silenzio assoluto luci spente. Al mattino la farfalla che tiene l'ago in vena di mia madre, nonostante io non abbia dormito tutta la notte per non farle muovere il braccio, si è otturata. Bisogna ribucare di nuovo, infliggere una nuova sofferenza. Un'infermiera che svolge l'operazione, senza nessun cartellino di riconoscimento alza lo sguardo verso di me e dice sprezzante : " Avete visto che è successo? Se se invece di dormire facevate  più attenzione tutto questo non sarebbe successo". 
Ho deciso di denunciarla appena mia madre sarà dimessa.

4)
Il dolore di scoprire che medici e infermieri non si accorgano che mia madre, per una cattiva ossigenazione cardiovascolare del cervello dice cose a piè sospinto - tutte giuste per la verità - che alle loro orecchie sono sembrate offensive, e a quelle delle suore, blasfeme. Mi chiedo: ma un medico o un paramedico non dovrebbe saperle certe cose? Non dovrebbe forse capire che si tratta di una persona gravemente ammalataa? Le suore no. Le suore le ho escluse perché sono ottuse e cattive per loro stessa natura e mi chiedo perchè negli ospedali i religiosi possono avere ruoli così rilevanti. È un intero sistema che è saltato. Se sei ricco ti curi in cliniche private super accessoriate se sei povero ti fai assistere dai parenti in ospedali lazzaretto.

Naturalmente non ho lasciato mia madre da sola, non sono andato via come mi avevano detto di fare. In un posto rassicurante e civile lo avrei fatto: Non qui, non in questo stato di cose dove anche io faccio parte della barbarie e sono qui tra lamenti, tosse e spifferi gelidi nel buio rischiarato solo dalla fessura semiaperta di una porta del bagno a scrivere queste note di dolore.

4 commenti:

  1. la notizia più triste e che esiste un uomo che scriva cose così cattive contro un ospedale pubblico eccellente come quello di Vico Equense dove lavorano medici, infermieri e suore con amore e dedizione nei confronti di tutti i pazienti che hanno bisogno di cure e certamente non manca amore. Probabilmente mi sa tanto di una persona e triste e insoddisfatta della sua vita che ha bisogno di scrivere tante cattiverie gratis contro gli altri per essere felice provare soddisfazione.
    Ti parla una paziente che io ospedale a Vico Equense è stata ricoverata per vari mesi e dove ha trovato amicizia, cordialità, professionalità e tanta fede grazie alla presenza di suore delle quali ne parla tanto male. Si guardi bene nel proprio cuore e ami sempre di più sua madre.

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    1. @ anonimo
      Ringrazino il cielo che sono troppo preso da mia madre e dunque non querelo quella infermiera e quelle suore contro le quali sono andate le mie denunce . Verso i medici e il restante personale non ho nulla da dire . Quindi anonimo riconoscibile, smettila di dire falsità non sei credibile e sei anche riconoscibile .

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  2. ahimè ho avuto un'esperienza simile lo scorso anno a Sorrento! vergognoso!!!
    marica esposito

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