martedì 20 marzo 2012

wordy rappingood: discorso semiserio su imbecilli e verità



mots pressés, mots sensés, mots qui disent la vérité, mots maudits, mots mentis, mots qui manquent le fruit d'esprit “ ( Tom Tom Club, Wordy Rappingood,1980)
( trad. parole affrettati, parole sensate, parole che raccontano la verità, parole maledette, parole menzognere, parole che mancano di spirito” link per chi volesse riascoltarlo:

Era il ritornello di  un pezzo ballabilissimo di un gruppo che mi piaceva molto, emanazione dei Talking Heads; lo farei ascoltare a chi dico io questo pezzo: ai presuntuosi che sono convinti di dire sempre la verità, agli ottusi e ai bacchettoni che mancano di spiritosaggine, ma anche agli imbecilli che credono di rimbeccare  sempre gli altri a chi non vuole cogliere il potere di gioco delle parole, a chi dice le bugie, consapevole di mentire, a chi ignora deliberatamente i dubbi che possono suscitare le parole con i loro wordy rappingood, agli asini che ignorano tutto e sono convinti di sapere tutto. Ecco, quello che manca è un discorso semiserio sulla nozione di verità e da questo continuare su quello di punto di vista, e ancora su quello di discorso ipotetico di realtà: l'ipotesi è presentata come possibile, perché il fatto potrebbe o non potrebbe essere vero o su quello ipotetico dell'irrealtà: l'ipotesi è non vera o impossibile, non può realizzarsi o avrebbe potuto ma non è mai accaduta, ma potrebbe essere vera. Insomma smontare la pretesa della verità attraverso le parole, attraverso il gusto di proferirle senza pensare di calunniare, ma solo di provocare una discussione: stare al gioco e schermare con le parole senza risentimenti, con intelligenza e gusto della spregiudicatezza verbale, invece la rozzezza dei più la fa da padrone in questa inciviltà povera di conversazionee ricca di idiozia. Bisognerebbe smontare e fare a pezzi questa pseudo volontà di verità che si regge su menzogne funzionali e lo stesso regime di verità, così komeinista o così cattolico. Decostruire la verità sorretta dai supporti istituzionali, dalla titolarità, dai ruoli che si ricoprono: quella che tende ad esercitare sugli altri discorsi, quelli frivoli e leggeri, una sorta di pressione e quasi uno spirito di costrizione. Allora ai komeinisti, ai cattolici integralisti, agli imbecilli, ai presuntuosi, ai permalosi dico: datevi una calmata e cominciate a pensare in maniera intelligente giocando con le parole: “mots pressés, mots sensés, mots qui disent la vérité, mots maudits, mots mentis, mots qui manquent le fruit d'esprit”, non è mai troppo tardi per un po’ di gusto, stile e civiltà.

Franco Cuomo

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