venerdì 29 giugno 2018

MARE MONSTRUM: "L'Europa madre di tutte le genti Dio ci scampi e liberi" da Matamoro di Franco Autiero





MARE MONSTRUM: L' Europa che non c'è. Ah se fosse ancora con noi Franco Autiero, non si meraviglierebbe di tutto quello che sta succedendo, come invece fanno certi piddini umanitari a senso unico, visto che faceva esclamare al povero Annichino Mormile in pellegrinaggio di espiazione verso la tomba di San Giacomo de Campostela, il matamoro, tra mille peripezie e rifiuti: “ Ah! L'Europa madre di tutte le genti! Dio ci scampi e liberi!”. Aveva capito già tutto come un profetico e inascoltato vate.
La Spagna, ai tempi di Zapatero, sparava sui migranti e la Francia ha dimostrato tutto il suo umanitarismo, facendo carne di porco dei diritti dei migranti a Ventimiglia. Quindi, sarebbe giusto dire, ma i nostri Tg non lo dicono  che Francia e Spagna dovrebbero stare zitti davanti al nostro operato. Sono le parole del direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, nel corso di Di martedì, su La7. “Prendere lezioni da certi Paesi fa abbastanza ridere” – continua – “Non hanno proprio diritto di parola quei Paesi europei, che se ne sono infischiati del problema, scaricandolo soltanto sull’Italia e sulla Grecia in tutti questi anni”. Bisognerebbe poi  anche dire che è disumano quello che avviene in Libia , ma è ancora più disumano poi che questa povera gente, questa umanità, venga poi alloggiata in condizioni semianimalesche in gabbie che sono i nostri cosiddetti centri di accoglienza italiani. E Bisognerebbe poi dire che , si, gli sbarchi sono diminuiti, ma fonti certe – è notizia data dalla “umanitaria” Gruber stasera, che sulle coste libiche ci sono 700 mila persone che vogliono imbarcarsi per l’Italia e non credo che l’Italia possa ospitarle tutte. Inoltre, si dicono bugie quando si dice che i porti italiani sono chiusi: i porti italiani oltre a rispettare le leggi internazionali e il trattato di Ginevra sulla salvaguardia dei diritti umani, accolgono le navi della marina militare italiana, che caricano migliaia di migranti che stanno continuando ad arrivare in italia. Mentre le prescrizioni governative sono dirette solo alle navi delle ONG, che essendo soggetti di diritto privato, dovrebbero rispettare delle regole di diritto internazionale. Inoltre se tanta povera gente annega in mare è perché sono imbarcate su carrette o imbarcazioni di fortuna dei trafficanti di esseri umani che operano nel mare della Libia e non per colpa degli italiani. Si sta alimentando – come sempre- una falsa informazione che non aiuta a risolvere il problema. Il burattino Conte dice di fare la voce grossa, ma poi alla fine, l’Europa farebbe solo delle azioni volontarie, mentre il regolamento di Dublino non è per niente modificato.  Si è trovato un’intesa che ha messo d’accordo i 28 leader Ue e, dopo la minaccia di veto dell’Italia, le conclusioni del Consiglio europeo sono state modificate. Ma il risultato che ha fatto esultare il premier italiano Giuseppe Conte, sta già mostrando le prime crepe. Il documento riconosce infatti una gestione “globale” del fenomeno migratorio, ma propone anche la nascita di centri di prima accoglienza la cui costruzione sia esclusivamente su base volontaria negli Stati membri. Volontaria è anche la redistribuzione dei migranti e non sono previste sanzioni per chi non fa la sua parte. Proprio sul fatto che gli hotspot, finanziati e gestiti dall’Unione europea, non siano obbligatori, si è consumato il primo scontro tra Italia e Francia. Macron ha infatti dichiarato che i centri “vanno fatti nei Paesi di primo arrivo e la Francia non lo è    che, facendo capire che invece lo è l’Italia.  Relativamente al governo Conte e sulle profonde differenza politiche e programmatiche tra Lega e M5s credo che se qualche mese fa i 5 Stelle avessero ipotizzato una forma anche lontana di condono, quale è la pace fiscale che c’è nel contratto di governo, gli elettori sarebbero inorriditiSalvini non ha nulla a che vedere con le battaglie anti-casta del M5s, a differenza forse di Bossi delle origini e della ‘Roma ladrona’.  Ma Salvini invece  è casta allo stato puro” – il suo partito governa regioni importanti da 20-25 anni e lo vediamo nelle nomine. La Lega sta cercando di riciclare vecchie pantegane, come la ha chiamate Travaglio che sembravano archiviate persino dal centrosinistra che pure ne ha tantissime. Ci sono enormi distanze tra M5s e Lega nella gestione quotidiana del governo, ma queste distanze sono oscurate dalla deriva del fascismo pubblicitario salviniano e anche dalla scarsa capacità di reagirvi dei 5 stelle. E’ su quello che, secondo me, si giocherà il futuro di questa maggioranza, cioè sulla capacità del presidente del Consiglio Conte e dei suoi due vice di stare continuamente sul filo, come gli equilibristi e di non cadere da una parte o dall’altra.

giovedì 28 giugno 2018

IL PONTE DI SEIANO: UN CANTIERE APERTO DA UN ANNO E MEZZO E FORSE PIU’








Riporto un episodio postato da una persona molto sensibile su FB. “Ieri sera sul ponte di Seiano una decina di turisti diretti verso Vico, al buio e con la siepe davanti impauriti se ne sono tornati indietro”. Naturalmente credo che nessun albergatore o gestore dei tanti B&B nati come funghi dopo la pioggia, avesse detto ai malcapitati turisti che:
1.   il ponte di Seiano non è illuminato;
2.   che il ponte di Seiano è da due anni, per lavori interminabili interdetto al traffico pedonale;
3.   che dunque quel ponte non avendo più marciapiede è pericolosissimo attraversarlo di giorno, figuriamoci di notte;
Allora, visto che nessuno in questo  paese prono clientelismo e al servilismo più becero nessuno ancora  si è ribellato, io non mi stanco di tirare in ballo l’onnipresente e- sembrerebbe- onnipotente e superblindato  assessore ai lavori pubblici Gennaro Cinque e, diversamente dalle altre volte, non gli chiedo perché non rende conto alla cittadinanza di questo “increscioso” e inspiegabile ritardo e soprattutto di cosa si stia realmente facendo sul ponte di Seiano da quasi due anni, domande più che legittime, perché come è costume di questa amministrazione nessuno fornirà una risposta degna di essere chiamata tale, ma lo accuso pubblicamente e me ne assumo la responsabilità, di essere l’unico responsabile di possibili incidenti ai cittadini.
Predisporre un divieto di accesso pedonale su entrambi i passaggi di percorribilità pedonale e non fornire nessuna alternativa a quei cittadini che- quindi per necessità di cose lo infrangeranno- , non assolverà l’assessore dall’essere la causa di possibili  incidenti e sarei  il primo a testimoniare contro di lui se questi dovessero malauguratamente  accadere. Attraversare quel ponte a piedi camminando nella carreggiata è veramente molto pericoloso di giorno e di notte e, nonostante questo, c’è gente che lo fa in entrambi i sensi per spostarsi da Vico a Seiano e viceversa.
La misura è colma in questo paese sottoposto completamente alla sua gestione, con una giunta ombra e un sindaco di facciata ! Qualcuno dovrebbe liberare il paese da questo giogo opprimente che da anni lo ha consegnato nelle mani di un clientelismo passivo, complice,  una popolazione addormentata e opportunista. Qualcuno dovrebbe riportare  quest’uomo al rispetto degli altri, della cosa pubblica, del territorio devasto da interventi   predisposti da lui: il ponte di Seiano  è l’ultimo di una lunga serie di interventi pubblici sui quali sembrerebbe non esserci né chiarezza, né trasparenza. Mi assumo ogni responsabilità su ciò che scrivo e sono pronto ad essere ascoltato da qualsiasi autorità che volesse accogliere questa mia denuncia.   
Franco Cuomo – VAS- Verdi Ambiente e Società

martedì 26 giugno 2018

VICO EQUENSE: LA DILETTISSIMA MONTECHIARO SBANCATA E SMANTELLATA



Queste le pietose condizioni della dilettissima Montechiaro in prossimità della Cappella Rossa. I lavori previsti dovevano terminare ieri, invece sono continuati e hanno eliminato un massiccio blocco di roccia e scalette antichissime martellando alla base della casa rosa a più non posso, per mettere solito volgare e inutile cemento tanto caro a un uomo che ha cementificato il resto del paese Gennaro Cinque. Hanno lavorato con piccola scavatrice in traiettoria auto senza alcuna precauzione, come succede quasi sempre quando si fanno questo tipo di lavori un ordinanza obbligava la ditta a mettere semafori per traffico alternato. Si chiede ai due notabili locali: avv.Trignano, Arch.Castellano voi che abitate li,ne avete notizia? e ne sa qualcosa l'onnipresente Assessore Cinque che passa e spassa,molto spesso da quelle parti col suo scooter?  A rimetterci potrebbero essere auto e guidatori a rischio incidenti e noi che amiamo questo borgo,ora sommerso da schifezze....ma veramente non interessa a nessuno smascherare queste procedure indegne di un paese civile? 

giovedì 21 giugno 2018

MA CHI E PER CONTO DI CHI SI FANNO QUESTI LAVORI A VICO EQUENSE?







Cartello di cantiere esposto? Neanche a parlarne! Chi esegue questi lavori, cosa stanno facendo? E' l'Enel che fa questi lavori? Se si, starebbe facendo solo i suoi o avrebbe stipulato una "convenzione" con qualcuno per fare anche altre cose? E verso questo qualcuno, quand'è che qualcun'altro aprirà un bel fascicolo sul suo operato? se non è l'Enel chi sta facendo questi lavori? Domande, domande, domande, che cadono in un vuoto pneumaitco, senza risposta che vorrei porre ad un magistrato, magari chissà potrebbe rassicurarmi su cosa sta accadendo in questo paese amministrato da muti arroganti. Questo accade su via Mulini, ma sul Ponte di Seiano da un anno è mezzo c'è un cantiere aperto e si è interdetto ai pedoni di attraversarlo, perché? Così su via San Filippo in località San Salvatore. Un cartello, che informa sul fatto che la strada sarà chiusa per lavori. Anche qui  un cartello self made, notizie sul cantiere zero.  Si procede  via  San Filippo e si trovano  operai che hanno divelto l'asfalto e stanno provvedendo alla posa di cavi e tubi, chi sono, per conto di chi stanno lavorando? Chi ha ordinato e predisposto quei lavori? Queste notizie non me le invento io ma me le forniscono i cittadini corredate di foto,ed io li ringrazio, perché ripongono in me una speranza, come se io potessi fare qualcosa per impedire questi che sembrano essere veri e propri abusi, ma purtroppo io tranne che pubblicarle con commento personale altro non riesco a fare.  Sono il segno manifesto di un malessere e di una insoddisfazione per come si amministra questo territorio, potrei segnalavi ancora altre foto che sempre più cittadini mi inviano, ma vedreste foto simili: sbancamenti, cavi che poi vengono ricoperti malamente, strade sventrate e rattoppate alla meno peggio,  con asfalto che salta dopo due giorni. Ma tutto questo rappresenta l'apoteosi dell'efficientismo dei lavori Pubblici a Vico Equense? Ma sono poi lavori pubblici? Che succede? Qualcuno dicesse qualcosa?

venerdì 15 giugno 2018

ASILO COMUNALE imperizia, incapacità ma soprattutto ipocrisia di questa amministrazione. Franco Cuomo VAS-Verdi Ambiente e Società





La Regione boccia il progetto di un asilo comunale nella SS. Trinità con la seguente motivazione.”Non risulta fornita documentazione dimostrante l’effettiva disponibilità almeno decennale dell’immobile su cui realizzare l’intervento e l’autorizzazione del proprietario dello stesso ad affettuare i lavori previsti dal progetto ( non conformità a quanto previsto dall’art,3 dell’avviso)”. Ho lavorato in Regione Campania, tra le altre cose facevo anche le istruttorie per contributi alle biblioteche pubbliche, ebbene spesso venivano sbagliate anche le richieste di contributi per progetti sulla biblioteca comunale e quindi si perdevano quei soldi. La domanda giusta sarebbe: chi ha fatto questo progetto? Ma ancora di più: perché nella SS. Trinità, dove i bambini furono costretti a lasciare i locali perché pericolanti? E ancora: ma quale proprietario avrebbe dovuto dare l’autorizzazione a effettuare i lavori? Il Ministero della Pubblica Istruzione? Forse bisognerebbe prendersela con chi ha fatto la domanda senza leggere accuratamente il bando? Ma perché proprio la SS: Trinità? L’amministrazione poteva proporre altri immobili in tanti plessi scolastici inutilizzati, Piatrapiano, Fornacelle, Ticciano, perché non lo ha fatto? Piatrapiano in un appartamento di proprietà del Comune, poteva essere la sede più adatta. Bastava fare un progetto con un minimo di cognizione, ma non si è voluto farlo. Ecco la mia verità, quella che vorrei che sapessero tutti i cittadini, soprattutto le mamme, e le donne di questo sfortunato paese è che questo progetto proprio perché nato in questo modo si voleva non farlo realizzare, altrimenti non si sarebbe scelto la SS: Trinità.  
In più potrei aggiungere che – ma questa è solo una mia possibile supposizione- che gli immobili comunali inutilizzati – potrebbero essere messi all’asta e svenduti a poco prezzo a possibili interessati vicini all’amministrazione, ma questa, lo ripeto, è solo una mia opinione. Metteranno in vendita le scuole non utilizzate e, alla fine, le comprerebbero a prezzo stracciato proprio perché è un bene comunale,non utilizzato per es. come asilo, il quale,messo alla asta verrebbe certamente venduto a un prezzo molto più basso di quello che vale. Anche ad un ingenuo può sembrare strano il  progetto di asilo ubicato in una struttura di terzi, senza aver pattuito un accordo con il proprietario, siamo veramente al ridicolo Allora, oltre che imperizia e incapacità, questa amministrazione brilla per la sua IPOCRISIA! Gli asili non danno lustro, gli asili non apportano soldi e guadagni, anzi bisogna spenderne per la manutenzione e la sicurezza e la mensa per i bambini e tante altre cose, gli asili dovrebbero essere ciò che sono nei comuni civili: un servizio sociale a disposizione della collettività. E allora rilancio.
METTETELA IN QUESTI TERMINI: MA L'ASILO COMUNALE FA FARE SOLDI A QUALCUNO? PORTA GENTE NEL PAESE? RIEMPIE LA PANCIA? NOOOOOO L'ASILO COMUNALE SAREBBE STATO UN SERVIZIO SOCIALE E BASTA E ALLORA NON SI FA. POSSIAMO CHIEDERE LUMI  ALL'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI  O A QUELLO ALLE POLITICHE SOCIALI? E ALL'OPPOSIZIONE, MA MI ACCORGO DI DIRE UNA PAROLA GROSSA, MA QUANDO E’ STATO PORTATO IN CONSIGLIO COMUNALE NON SI POTEVANO FAR VENIR FUORI PRIMA QUESTE PROBLEMATICHE?  STARE PIU ATTENTI NO? SVEGLIARSI DOPO E' UN PO' COME FECE SANTA CHIARA: DOPO ARRUBATO METTETE E PORTE E FIERRO.

giovedì 14 giugno 2018

VICO EQUENSE TRE SCEMPI NEL SILENZIO






VICO EQUENSE

Via San Francesco, località San Salvatore, più su c'è un casale già ottimamente servito da via San Filippo dove possono già transitare le auto ( tutti questi santi sembrano non voler proteggere e tutelare però questa zona tra le più belle della collina dal punto di vista paesaggistico). Qualcuno però avrà deciso che forse per macchinoni più grossi, forse quella strada non bastava e allora giù a demolire , sbancare e divellere alberi di ulivo, spaccare la roccia per fare una nuova strada. naturalmente ci sono tutte le autorizzazioni e i permessi paesaggsistici cone sempre accade su questo territorio.

FAITO



 Località vecchia fattoria, anche qui uno sbancamento ciclopico,  alberi secolari abbattuti e divelti senza pietà, più avanti, dietro la parte più alta dello sbancamento la roccia è stata frantumata per costruire una strada che porta in una specie di ranch. Avvicinarsi è impossibile, e anche molto rischioso, infatti posso solo descrivere quello che stanno facendo.

MARINA DI SEIANO-VICO EQUENSE


Si cambia spartito ma la musica suonata è sempre la stessa. Palafitte di legno su ciò che rimane di una scogliera totalmente lottizzata per una ennesima pedana, qualcuno lamentava la mancanza di continuità stilistica con quella accanto che è certamente più bella anche se l'effetto è quello di una pista di atterragio dell'aereoporto di Hong Kong, ma la continuità stilistica mancante è la cosa meno rilevante, ciò che è grave è l'aver dato spazi una volta dei cittadini a dei commercianti/ clienti solo per il loro tornaconto! Tutta la marina di Seiano è stata data in affitto a commercianti e albergatori, così pure tutte le spiagge. Su via Murrano ormai tutti hanno una propria piattaforma, gazebi, bancarielli vari, insomma un immenso souk dove ognuno agisce in autonomia. Ora, questi tre esempi, questi tre fatti, questi tre scempi, hanno a mio avviso ( e mi assumo la responsbilità di scriverlo) un unico e solo denominatore comune un assessore prima già sindaco, che è l'unico deus ex machina di questo sfortunato comune, l'unico che sta sventrando un territorio nell'assoluta indifferenza anche degli altri organi che dovrebbero tutelarlo e proteggerlo, un potere monocratico assoluto, senza che nessuno si chieda perché sta facendo tutto questo e se lo può realmente fare! Sto parlando del l'assessore ai Lavori pubblici / Ambiente ed ecologia / Servizi al territorio / Protezione civile Gennaro Cinque. Tutti gli altri assessori sono una coroncina silente, ci stanno per bellezza mentre il sindaco vero che dovrebbe pur dire qualcosa si limita a firmare ciò che forse viene predisposto da un altro, quando invece dovrebbe essere il garante e il tutore del territorio che amministra.

mercoledì 13 giugno 2018

Cosa si sta giocando sulla pelle di questa povera gente?




Cosa si sta giocando sulle nostre teste? Nonostante viveri e medicine inviate dall'Italia,l'Aquarius vuole sbarcare per forza in Italia, rifiutando di dirigersi sul porto di Valencia? Che cosa succede? Perché? Provo a fare una piccola riflessione- che persone che credevo di conoscere- definiscono banale: Ditemi come mai una ONG come Aquarius, dopo aver in prima battuta rifiutato viveri, acqua e assistenza medica inviategli dall’ italia, poi si rifiuta di approdare in Spagna, e decide di rimanere in mare, a rimirare le coste italiane?  Perché per forza le coste italiane? Non ci sono a bordo persone che hanno bisogno di assistenza? Non ci sono a bordo donne incinte? Non rischiano più di partorire? Tutta "l'emergenza umanitaria" è sparita improvvisamente? Io certe cose le vorrei capire e vorrei capire chi e perché sta operando in questo modo?  Perché il comandante dell’Aquarius si è impuntato sull’Italia e perché tutta l’Europa ha sparato a zero sul nostro governo? Perché il nostro governo è xenofobo? E' vero lo è eccome se lo è, ma perché Macron che ci ha definito vomitevoli, cosa ha fatto a Ventimiglia e Mentone? lo è forse meno? E la Spagna non sparava forse proiettili di gomma verso gli scafi che partivano dal Marocco e la Spagna lo è di meno? D’Alema, quando era ministro o presidente del consiglio, non ricordo più bene, disse che se l’Europa voleva far fronte all’emergenza demografica, che minava il rendimento della sua economia avrebbe avuto bisogno di 30 milioni di immigrati! E allora io mi chiedo: ma non vedete qualche contraddizione tra questa Europa bisognosa di nuovi schiavi e queste ONG, olandesi, tedesche, danesi, che li vanno a prendere fuori le coste libiche? Organizzati da trafficanti di schiavi. Chi le paga, chi arma queste navi, chi paga i comandanti e gli equipaggi? E cito il mio amico Bruno Bianco:" Il giusto dubbio sorge spontaneo, mie belle fatine buone: non è che per "rimanere umani", invece rischiamo di rimanere coglioni?” . Qui Salvini c’entra come c’entrava Minniti e altri ministri prima di loro! Solo che il primo stavolta si è impuntato, lo aveva fatto anche il secondo, ma poi quest'ultimo si era deciso di farli rimanere nei lager libici in attesa di una soluzione, che optò poi sempre per l'Italia. Ora, si potrebbe sospettare che qualcuno ha concluso un affare milionario, per il quale le navi devono attraccare per forza in Italia? Perché? Perché geograficamente l’Italia e la nazione più vicina a questi paesi? Anche la Spagna lo è, anche la Grecia,ma non si è richiesto a loro la stessa cosa? E allora se c’è un Dio di misericordia invocato dagli umanitarismi economi, ad ogni piè sospinto, questo Dio deve smascherare anche questo immondo e indegno traffico di schiavi, mantenuto e sostenuto dalle nostre coscienze ipocrite! Bisogna stare attenti ! Non si può giocare a lungo con le vite umane e pensare poi di farla franca, prima o poi i nodi vengono al pettine. Il rifiuto dell’Aquarius ad approdare in Spagna, nonostante viveri, medicine e assistenza, la dice lunga su ciò che si sta giocando in Europa.

lunedì 4 giugno 2018

SARANNO LORO A RESTITUIRCI LIBERTA' E DIGNITA.






Sono convinto che stiamo precipitando in una fase molto oscura della nostra storia, dove si sono perdute ragione, coscienza e consapevolezza, solidarietà e umanità .  Sono le  risposte che ho sentito venir fuori da quella gente di Rosarno, sull’uccisione di quel sindacalista immigrato ( MI FA SCHIFO IL TERMINE DI COLORE) che mi fanno temere il peggio. Quella gente descolarizzata, abbandonata a se stessa preda di squali della politica, di cui Salvini è solo l’ultimo degli epigoni: poveracci che convivono con drangheta e ignoranza, che ravvisano come nemico gente più povera e reietta di loro, che oggi in Italia sono gli schiavi, perché uno che lavora 20 ore al giorno per  due euro, sotto il sole o sotto la pioggia, nel caldo torrido o nel freddo ha un solo nome: SCHIAVO. 

Non stanno, sia ben chiaro solo a Rosarno, sono sparsi per tutte le regioni d’Italia, anche in quelle del nord che si ritengono più civili. 

Provocatoriamente m piacerebbe che tutti gli immigrati se ne andassero dall'Italia e che Salvini, neo ministro degli interni, rendesse ancora più restrittiva la Bossi-Fini, così a lavare il culo ai nostri anziani, a raccogliere i pomodori, a lavare i cessi, a scaricare le cassette di frutta nei mercati e a fare i lavori più umili e pericolosi, insomma a fare i peggiori lavori, peggio pagati e non assicurati, ritornassero i validi e volenterosi padani, gli attivi giovanottoni italiani, i solerti e pacifici uomini e donne nostrani. Mi piacerebbe che andassero via, nei loro paesi dai quali scappano per fame, così che la gente per strada non sarebbe più aggredita e violentata da una criminalità fatta di tunisini e magrebini, ivoriani e polacchi e ucraini, ma solo da ragazzotti veneti, con la terza media, che massacrano i genitori per mangiarsi i loro soldi di industrialotti, i loro risparmi e con questi  comprarsi l'ultima auto di grido e i maglioncini di cachemire e la cocaina e le città sarebbero devastate solo da tranquilli italiani che con spranghe, catene, molotov e pistole vanno tranquillamente allo stadio la domenica, accoltellandosi su autogrill per festeggiare la squadra del cuore. 

Forse Salvini ci libererà da questo incubo e restituirà l’Italia alla pacifica e generosa e maschia progenie italica delle valli padane, colonizzando la testa vuota  anche di quei ruspanti giovanottoni calabresi, campani e siciliani abituati da tempo a silenzi omertosi. 

Ecco ! Provocatoriamente vorrei augurarmi questo, perché quello che vedo mi fa capire che invece tutto peggiorerà e peggiorerà a stretto giro. 

Sicuramente Salvini sta ancora in campagna elettorale e non ha compreso che il problema è esplosivo (nell a mia follia senile penso che la salvezza etica e morale ci verrà proprio da questa gente, altro che sinistra riorganizzata e dunque sono dalla parte degli SCHIAVI che ci restituiranno libertà  e dignità umana), però, da anche un po’ di stomaco oggi vedere e sentire i risorgenti democratici sbracciarsi per i più deboli e per i dannati della terra mentre fino ad ieri erano alla difesa di Monte Paschi, di banca Etruria o spartizioni di dirigenze interne.  Come sentire pure  qualche giorno fa il presidente del Pd Matteo Orfini, criticare Minniti sul pericolo immigrazione, accusando l'ex ministro di aver creato allarmismo e spianato la strada a Salvini, fa insorgere qualche dubbio sullo stato confusionale di quel Partito. 

Allora qui bisognerebbe non ciurlare nel manico, Orfini!  O si vuole disconoscere che il tema immigrati è centrale, c'è, pressante, soprattutto nelle città, nei paesi grandi e piccoli, e che il centro sinistra piddino è arrivato tardi a comprenderlo, o ha tentato di farlo solo nel periodo Minniti, oppure ci si incammina sulla strada di negare il problema puntando il dito contro coloro che l'hanno ingigantito.  

Ovvero il tipico atteggiamento del Partito Democratico contro la quale i militanti dei centri sociali o dei quartieri popolari che sentono il tema migranti in modo feroce, si sono rivoltati contro con differenti punti di vista. 

Credo quindi che questi atteggiamenti pesantemente ideologici e strumentali finalizzati ad una campagna elettorale senza fine ci porteranno in quel buco nero che tra poco potrebbe travolgere tutti. 

L’assassinio di Rosarno, non unico nel suo genere in Italia ci fa capire in che clima viviamo, io credo, nel rispetto di quelle che sono ancora le norme costituzionali che, al di la delle politiche sull’immigrazione che contesto tutte, perché da marxista credo che siano diventate funzionali e produttive per il capitalismo ( lavoratori a costo zero e svilimento dei lavoratori nazionali), che bisogna seriamente aiutare queste donne e uomini sfruttati ad organizzarsi sindacalmente e socialmente, al di là dei proclami e delle esternazioni a dar loro la possibilità di vivere dignitosamente qui, dove li hanno traghettati guerre, miserie e marcanti di schiavi.

domenica 3 giugno 2018

Il castello Giusso a Vico Equense perché non pensare ad un progetto di restauro?






Festa dei cuochi, beneficenza a gogò che però passa prima per la panza e poi arriva al resto. Una tela da restaurare che però non ha nemmeno una foto, né una ricostruzione storica, trattasi sicuramente della grande tela dell’Assunta che era la centro di un telone/arazzo che ricopriva il soffitto delle nostra ex cattedrale. Il destino dei beni culturali a Vico, come tutto il resto, passa attraverso la bocca e dopo una veloce masticazione e – per tutto quello che si ingurgita- una lenta digestione, viene assimilato dallo stomaco e forse poi una piccola parte arriva al cervello. Eh si! Il destino dei Beni Culturali in questo paese lo determinano i cuochi e allora, a questi generosi e volenterosi signori, vorrei segnalare quello che io ritengo essere insieme alla ex cattedrale dell’Annunziata un altro caposaldo monumentale della nostra città: sto parlando del castello Giusso . La tradizione vuole che il castello fosse stato edificato da Carlo II d'Angiò, con lo scopo sia di difendere il piccolo borgo di Vico Equense, sia di utilizzarlo come residenza estiva, tuttavia l'ipotesi più accreditata è che il maniero sia stato costruito dal feudatario Sparano di Bari, secondo le forme militari dell'epoca, con alloggi per soldati, magazzini per i viveri e depositi per munizioni, ottenendo anche un finanziamento dal re angioino: il complesso fu costruito tra il 1284 ed il 1289. Con il passare degli anni appartenne a Gabriele Curiale, paggio della corona d'Aragona, a Ferrante Carafa, feudatario del paese nel 1568 e a Matteo Di Capua, appartenente alla famiglia dei  Ravaschieri, i quali furono feudatari di Vico Equense dal 1629 al 1806, anno in cui Giuseppe Bonaparte abolì i feudi divenne quindi residenza estiva della famiglia reale. Dopo un breve periodo nelle mani di Nicola Amalfi, fu di proprietà della famiglia Giusso, che lo acquistò per una somma di quattrocentomila ducati,dal 1822 al 1934, quando fu ceduto alla Compagnia di Gesù, i quali a loro volta lo vendettero a privati nel 1970. Eh già, la Compagnia di Gesù- tra un “amore liberante” e un altro, ha sempre fatto lauti affari con le donazioni affidate a loro, lo stesso destino toccò pure alla villa Michela, una donazione della famiglia Visco, pure questa venduta a privati dopo aver sfrattato famiglie che la abitavano da più di sessantanni. Allora i cuochi non erano in auge come adesso – chissà, forse tra una mangiata e un’altra avremmo potuto conservare alla comunità entrambi i beni. Il castello Giusso, sede oggi di proprietà di professionisti e location per matrimoni ed eventi, oggi versa in condizioni disastrose, anche se apparentemente non si vede. Sarebbe il caso che i signori che lo abitano ne rispettassero  la storia e soprattutto la struttura. Dall’interno il castello appare più o meno ben tenuto, ma ad una attenta osservazione e se lo si guarda dal mare ci si rende immediatamente conto dello stato di degrado in cui versa tutta la struttura e la facciata. Bisognerebbe allora farsi carico di dire ai privati che lo abitano di correre ai ripari e restituirne la facciata ad una dignità estetica e forse anche strutturale completamente perduta. Si attendono consigli e proposte.  

venerdì 1 giugno 2018

NON HO VINTO QUESTE ELEZIONI MA GLI OTTUSI RESPONSABILI RIMANGONO SEMPRE TALI!



Tommaso Sodano ha scritto un post che condivido completamente, ma, vorrei chiedere a Tommaso: caro Tommaso ma chi dovrebbe far parte di questi presidi, oppure con chi si dovrebbero fare. Io sono sconcertato dalla reazione e dall’atteggiamento di arroganza e supponenza che ancora oggi, quelli del partito democratico inalberano e manifestano contro chi ha da sempre denunciato e combattuto: razzismo, sessismo, rapina del territorio, per dirne qualcuna. Sono tacciato di populismo solo perché sono ancora convinto che bisognerebbe difendere le ragioni della gente comune, la ragioni della solidarietà sociale, contro chi- tradendone la fiducia- inserì clausole capestro e dissanguanti nelle cosiddette regole comunitarie. Inetti e incapaci che ci consegnarono al più iniquo sistema capitalistico e liberista, polverizzando la grande tradizione europea del welfarestate e che tuttora dicono che dobbiamo assolvere al nostro compito di cittadini rispettosi di queste regole, cioè pagare i debiti e gli interessi in silenzio,senza minimamente pensare a difendere i ceti più disagiati, senza minimamente pensare di poter ridiscutere queste regole senza fare colpi di testa. Questo governo appena nato a me non piace non mi piace la Lega ma faccio qualche eccezione per qualche personalità dei 5Stelle. Mi fa paura Salvini come ministro degli interni, ma non posso assolutamente convivere con chi è stato il responsabile di tutto questo. Non posso stare accanto a chi, ancora oggi, si rifiuta di fare una critica dell’austerity germanica ,per esempio, che viene imposta a tutti tranne che alla Germania. Eppure questa gente che dice di voler fare adesso un Fronte di Resistenza Repubblicano, continua a dire le stesse cose- che poi sono quelle, che ci hanno precipitato in questa situazione pericolossissima, insieme io dico, all’incomprensibile ancora per me, gesto del Presidente della Repubblica.  Ho sempre affrontato le cose leggendo e studiando: Gallino, Stiglitz, ho i loro libri a casa mia li ho letti, sottolineati e per questo i cosiddetti democratici mi considerano un populista! Loro che hanno fatto dello spread  il loro sole, la loro stella polare, e oggi, grazie alle loro sciocchezze,al loro essere così codini con gli interessi della banche, sono diventati i difensori unici , estremi e cocciuti, dell’ordine costituito. Cominciò Veltroni, esagerò D’Alema e poi pure Bersani che diceva no, però poi firmava tutto e ora si batte il petto in inutili mea culpa.  Poi è arrivato Renzi che dopo vent’anni di berlusconismo ne eredita e attua le politiche liberistiche e distrugge lavoro e scuola , giocando con il problema dei migranti senza trovare soluzioni valide. Poi è arrivata la glorificazione della sottomissione all’Europa anzi alla Germania, senza pensare di poter rivedere delle clausole, mentre il paese impoveriva sempre più. E ora si meravigliano che 5 Stelle e Lega siano arrivati al governo. Salvini agli interni è intollerabile! Ma Alfano lo era forse di meno ? E la Boschi? E Monte Paschi e Banca Etruria? Io non lo so cosa succederà ora . So solo che a questa reazione popolare, e non populista, secondo me è stata legittima, potrà generare diffidenze e paure e reazioni soprattutto, tra le classi alte europee. So solo che il dileggio lo svilimento l’insulto arrivato dalla stampa estera hanno avuto come reazione di rinfocolare astii e animi. E allora con chi caro Tommaso dovremmo fare questi presidi? Con quelli che hanno preparato questa catastrofe e ancora oggi si sentono nel giusto?  Dopo l'insediamento del governo Conte sono stato sommerso di messaggi felici che dicevano che "abbiamo vinto". Ma chi ha vinto! Ma siamo pazzi? Stupidi forse, ottusi? NO! Io non ho vinto niente!  Non ho mai vinto una elezione in vita mia! E... no. Mi dispiace deludervi ma io non tifavo per un governo od un altro. Io faccio il filosofo come nuovo lavoro, forse ho sempre fatto quello, per lo meno ci provo. E i filosofi in genere fanno  gli arbitri. Giudicano le azioni, ma non tifano per nessuna squadra. E lo so che questa cosa in Italia non si capisce bene e che  in Italia si capisce solo il tifo da stadio e chi non tifa per nessuno è sempre mal visto e le prende da tutte le tifoserie. Ma i filosofi secondo me sono ancora  indispensabili. E a me piace di più essere antipatico e molesto piuttosto  che simpatico.  Spero di esserci Venerdì 15 giugno alle 17 a Pomigliano D’Arco con te e con chi pensa che la vita e i bisogni delle persone vengano prima degli spread e degli interessi della Germania, ma se poi devo trovare le persone che pretendono di fare i ragionieri, allora rimarrei molto deluso.