mercoledì 25 luglio 2018

Asini matricolati che non sanno scrivere neanche un documento! L'intento è interdire gli arenili da una certa ora per favorire i gestori, ma loro scrivono che dalle 20 si può accedere!





Come ho già scritto nel post sul mio blog, si stanno perpetrando sui nostri arenili una serie di abusi che saranno sottoposti all'autorità del magistrato, e questi sono possibili solo con il silenzio/assenso di questa amministrazione che praticamente preso le difese solo dei gestori delle attività commerciali e non dei diritti di tutti i cittadini come dovrebbe essere. L'accesso alle calcare di sera e di notte è gestito con l'apertura e la chiusura dei cancelli dai gestori degli stabilimenti divenuti ristorantini, il pezzolo è stato chiuso anch' esso la sera, questa è una vergognosa svendita del demanio ai privati . Il mare è stato totalmente espropriato ai cittadini, se vi fate una passeggiata su via Murrano a Seiano, il mare non lo si vede neanche più nascosto da baracchini e incannucciati. Nessuna giustificazione può essere addotta su tutto questo. Faccio notare tra le altre cose che non sono neanche capaci di scrivere un’ordinanza IN ITALIANO CORRETTO e non si leggono gli atti che producono, nell’ordinanza infatti è scritto :
  ORDINA, L’ACCESSO AGLI ARENILI UBICATE NELL’AREA DEL PEZZOLO SIA ANTICIPATO ALLE ORE 20,00, IN DEROGA A QUANTO STABILITO DALLA PROPRIA ORDINANZA N. 318 DEL 2010”.
 Avete letto bene l’accesso è consentito dalle ore 20 in poi, ovvero potete andare sulla spiaggia dopo le 20, è questo che hanno scritto, volendo però dire il contrario, perciò, se i cancelli saranno chiusi, voi fateveli riaprire, perché così è scritto nell’ordinanza del sindaco Andrea Buonocore, che va in giro a dire che lui sta applicando quello che già c’era prima di lui.  
Questo anche per dire che sono degli ASINI matricolati e che con  tutti gli avvocaticchi che circolano nell’amministrazione non sono neanche capaci di produrre un atto che sia per lo meno scritto in italiano e non se lo rileggono neanche. E’ chiaro che però l’ordinanza è stata scritta per negare un diritto a favore e tutela dei gestori dei lidi che – hanno abusato alla grande rispetto a ciò che gli viene concesso.
NELLE DELIBERE DI ASSEGNAZIONE A CHICCO E ABRUZZESE, SI RIMARCA IL LIBERO ACCESSO AL MARE; DOCCE FREDDE GRATIS PER TUTTI OBBLIGATORIE; POI TRE METRI DI BATTIGIA LIBERI. MA NIENTE DI TUTTO CIO’ E’ FATTO RISPETTARE: NIENTE DOCCE, NIENTE LIBERO ACCESSO, OCCUPAZIONE OLTRE LA CONCESSIONE CON LETTINI, LETTINI FIN DENTRO IL MARE E ORA SI PRENDONO ANCHE LA SPIAGGIA DI NOTTE.’

Propongo solo quello che sostiene l’Ordinanza n. 2543/2015 del Consiglio di Stato, che dirimendo la questione relativa all’accessibilità pubblica alla battigia e al mare ha precisato che

 il demanio marittimo è direttamente ed inscindibilmente connesso con il carattere pubblico della sua fruizione collettiva, cui è naturalmente destinato, rispetto alla quale l’esclusività che nasce dalla concessione costituisce eccezione” precisando inoltre che “ di tale principio generale costituiscono applicazione, tra l’altro, l’art.1, comma 251 lettera e) della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, a norma del quale costituisce clausola necessaria del provvedimento concessorio l’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’aria ricompressa nella concessione, anche al fine di balneazione.

Si tratta a tutti gli effetti della prima pronuncia assoluta del Consiglio di Stato sul tema, una pronuncia che afferma con forza il carattere pubblico della fruizione collettiva del demanio marittimo e che considera l’esclusività sorta dalla concessione come una eccezione alla regola. Eccezione che , sempre secondo i Giudici, proprio per questo deve comunque soggiacere ai principi generali dell’Ordinamento e quindi naturalmente alla Legge(in questo senso va inteso il perentorio richiamo letterale all’art. 1 comma 251 lett.e della Legge 296/2006). Se non fosse bastato il richiamo diretto alla norma, l’Ordinanza della Corte comunque è andata oltre, chiarendo che il principio dell’accessibilità pubblica alla battigia e al mare è a tutti gli effetti“clausola necessaria del provvedimento concessorio”  sgombrando in tal modo per adesso ogni dubbio interpretativo o residua resistenza all’applicazione letterale della norma.

VAS - VERDI AMBIENTE E SOCIETA'

martedì 24 luglio 2018

ABUSI DA PARTE DEI GESTORI DI CONCESSIONI COMUNALI E SILENZIO COMPLICE DELL'AMMINISTRAZIONE




La democrazia sospesa di questo paese e la trasparenza degli atti amministrativi millantata on line sul portale della città sono  una menzogna!  Cercare di leggere un’ordinanza che a mio parere è incostituzionale, la 198 del 21.08.17 che vieta l’accesso agli arenili dopo le 20 di sera, è impossibile; l’albo pretorio del comune di Vico Equense, improvvisamente salta dal gennaio 2017 al 2013, un buco di trasparenza di ben 4 anni, buco nel quale ricade anche questa ordinanza. Silenzio da parte di chi dovrebbe fare l'opposizione, da parte del PD locale e da parte dei 5 Stelle. E’ pronto già un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata a firma VAS contro questa ordinanza che sta consentendo nel silenzio e nella impunità, veri e propri abusi da parte dei gestori delle concessioni che riguardano gli arenili. La chiusura, verrebbe motivata per motivi di sicurezza: le spiagge come luogo di orge notturne e consumo di droga e, se così fosse, questa amministrazione dovrebbe chiudere e non consentire la frequentazione di tutti i locali che sono sulla via Murrano  ogni venerdì sera, perché quell’area diventa terra di nessuno fino alle prime ore dell’alba, dove viene consumato di tutto: dall’alcool venduto a minori a ogni genere di droghe. Molti cittadini hanno già denunciato questo stato di cose. Quindi la motivazione della chiusura per motivi di sicurezza è falsa il consumo di droghe a Vico Equense avviene dovunque, non certo sulle spiagge!  Ben altri sono i motivi e li stiamo vedendo tutti quest’anno: alle Calcare in una maniera indecente e vergognosa, si tollera che un gestore di una concessione comunale, sempre lo stesso da anni, come tutti gli altri, chiuda il cancello alle 20 e lo apre solo per quelli che vanno a mangiare nel suo ristorante improvvisato ( mi chiedo dove siano i controlli dell’ASL per la somministrazione di cibo e bevante ) , inoltre, lo stesso titolare della concessione non lascia libera la spiaggia da lettini e ombrelloni, come dovrebbe fare per risistemarli la mattina su richiesta dei bagnanti, ma li mantiene fissi  a mo di stabilimento balneare . A nulla sono valse le proteste dei cittadini che chiedevano di accedere a quell’arenile dopo le 20. Stessa storia al Pezzolo: un cancello montato qualche mese fa, chiude l’accesso alla spiaggia, molti stranieri, abituati a fare il bagno di notte sono tornati indietro, per le antiche scalette  e attraversando l’ultimo tratto che versa in condizioni indecenti per la permanenza di rifiuti abbandonati e mai raccolti. 

Ora, la mia richiesta al magistrato è se tutto questo è costituzionale? Al di la della legittimità o meno di come vengono abusate le concessioni date e non controllate dall’amministrazione, che è comunque cosa non da poco,se si può impedire ad un cittadino che voglia farsi un bagno di sera l’accesso al mare, solo perché una ordinanza che sembrerebbe volta solo a salvaguardare gli interessi dei gestori di concessioni ne vieta  l’accesso? 

Negli anni 70 i cittadini di questo paese riuscirono a ottenere di passare davanti alle Axidie  chiuse da una sbarra che impediva l’accesso alle Calcare e demolire due vecchi barconi che occupavano quell’area. Oggi si chiudono le spiagge con cancelli  che si aprono solo per favorire interessi  abusivi di privati. Tutto questo non è più tollerabile!

VAS- Verdi Ambiente e Società

venerdì 13 luglio 2018

PESSIMISMO, OTTIMISMO, CRISI AMBIENTALE E MARE DUBBIO.

la famosa colonia per  vecchi e bambini di Vico Equense

Rispondere al mia amico Aldo, che mi invita sempre all’ottimismo, che sono un gramsciano e dunque che pratico il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà, è l’unica delle  risposte che mi viene, anche se a ben vedere, ultimamente l’esercizio dell’ottimismo della volontà  è diventato un po’ più difficile. Il momento è delicato, nonostante l’ottimismo ostentato in Italia da certa sinistra renziana, batostata, sconfitta, annientata, ma che continua a voler dire la sua dopo aver trascinato il paese intero nell’ordalia fascisto/salviniana/leghista. 

Relativamente al mio paesello e relativamente a quanto accade sul fronte ambientale, di tutela ambientale e di salvaguardia, io personalmente non nutro più speranze; l’ultima mazzata l’ha data la notizia che il PUT sarà reso ancora più elastico, più di quanto non avevano già fatto gli "aggiustamenti” precedenti e il “piano casa” . Menzogne più grosse delle case che si costruiscono e si costruiranno abusivamente sulla collina di Vico Equense che pullula di stalle e porcilaie diventata stanzette bed&breakfast, e pollai diventati  casette agrituristiche. 

Menzogne che , sono ostentate senza vergogna e senza che ci sia nessuno  pronto a smascherarle, da un’amministrazione che pratica la più svergognata politica clientelare che mai si sia vista. E’ vero, accadeva anche in passato, ma allora qualcuno aveva il coraggio di rappresentare una opinione diversa, oggi nessuno più apre bocca.

Le giovani generazioni poi sono una delusione completa, la maggior parte dei giovani è prona a queste politiche, ne è soggiogata, pur di avere uno straccio di posticino comunale, magari tra i vigili urbani assunti tutti clientelarmente, o nei vari uffici. A Vico Equense ce ne sono talmente tanti di giovani che mi chiedo come siano stati assunti e con quali e quanti concorsi. 

Allora, capirete bene, per pochissimi di voi che mi leggono, che la dimensione della critica oggi sembrerebbe essere  diventata, qui a Vico come in costiera, come un po’ dappertutto un esercizio se non inutile sicuramente ininfluente. Fai la denuncia, fotografi la realtà di abusi, segnali gli stessi alle autorità, ma, non succede niente, non ti segue nessuno, non importa a nessuno. Quello che è successo alla spiaggia di Seiano data completamente in gestione ai privati, sempre gli stessi da decenni ne è la controprova.

D’altra parte, e qui non è per polemica, ma per  una mera constatazione, neanche le associazioni ambientaliste più accreditate nell’ambito della sinistra renziana o no, parlo di Lega Ambiente per esempio, non mi risulta abbiano mai sparato bordate  contro questa amministrazione o fatto qualcosa su questo territorio. 

Io non so neanche se c’è più un responsabile di zona, una volta si diceva che vi fosse ma mai sentita una sola parola né sul mare, né sul consumo di suolo in località che si vorrebbero sotto tutela. 

L’altro giorno c’era Goletta Verde nel  porticciolo di Seiano ma per appurare cosa? Si saprà mai la verità sulla balneabilità di questo mare con un depuratore  che non riesce a smaltire il carico estivo di tutti gli altri comuni costieri? 

Lega Ambiente è brava ad organizzare eventi, io lo chiamo il consumismo culturale delle tematiche ambientali, i musei del riciclo, insomma un business green economy, molto economy e poco green della serie: siamo tutti sensibili però poi nessuno si inimica nessun altro perché il tutto risulterebbe essere  troppo giustizialista. Oggi per avere successo bisogna sempre piacere come dice il mio amico Aldo, essere positivi.  

Già, essere positivi! La solita storia! .

Poi c’è il WWF più attivo, ma troppo filo naturalista e poi ci sono i VAS che da anni pongono all’attenzione di tutti con una divulgazione costante lo scempio del territorio locale.

L’ARPAC nei primi giorni di luglio assegnava la bandiera nera in molti tratti della nostra costa, l’altro giorno la stessa ARPAC dichiarava che il mare era balneabile: notizia immediatamente strombazzata dal sindaco ai quattro venti. Pressioni fortissime da parte di tutti i gestori degli stabilimenti balneari che per un attimo hanno visto lo spettro della fuga dei bagnanti, senza capire invece che questi se ne strafregano che il mare abbia o meno  agenti inquinanti tanto loro si farebbero ugualmente il bagno unti di abbronzzanti ad arrostirsi al sole come brutte iguane tra un selfie e un altro. 

Il punto è proprio questo, da qui il mio pessimismo della ragione: dell’ambiente non importa niente a nessuno, siamo il popolo più inquinante che esista in Europa. Per uno svedese, un norvegese un tedesco noi siamo dei barbari tutti dediti al magna magna, sia esso di cibo, di suolo, di danaro. In altri termini: non abbiamo un briciolo di cultura sia essa ambientale, sia essa generale. Siamo zotici morti di fame, al massimo abbiamo solo un po’ di gusto nel vestire, per il resto:meglio tacere. 

E allora io persevero nel mio pessimismo della ragione mentre la pratica dell’ottimismo della volontà la manifesto con queste letterine denunciando l’indifferenza dei governanti ma anche e soprattutto quella dei governati. 

Nel frattempo, per i Venerdì culturali, ai quali sono stato invitato pure io, stasera , il Sindaco della città di Vico Equense Andrea Buonocore,  leggerà alcuni passi tratti dal libro di Maiuri l’archeologo di “Dall’Egeo al Tirreno”. Ecco, questi i fatti; e mentre stasera il sindaco leggerà aulicamente, in passato lo si sarebbe crocifisso per le menzogne sul mare;  perché nonostante, in due date diverse - l'ultima il 3 luglio - l'ARPAC avesse rilevato un forte inquinamento marino, non ha preso uno straccio di provvedimento consequenziale e ieri, dopo che l'ARPAC ha dichiarato nuovamente balneabile il litorale vicano, e tutti a crederci naturalmente,ha elevato canti al cielo e grida di giubilo. 

Tutto questo significa veramente prendere per i fondelli i cittadini di questo paese che forse se lo meritano. E allora : Siate seri, tacete e ringraziate... chi di dovere. 

In ultimo ma non ultimo: Il punto di rilevazione per l'inquinamento alla marina di Vico  è all'interno della scogliera, a 20 metri dal tratto di mare che è stato riservato a ragazzi della colonia e ai pensionati .Tutto questo è indecente oltre che immorale, perché si sta mettendo a rischio la salute di anziani e bambini e ora questa amministrazione ha anche il coraggio di gioire. Il tempo è galantuomo e verrà prima o poi  il momento della verità.

vas verdi ambiente e societa'

mercoledì 11 luglio 2018

SMANTELLAMENTO DEL PUT-PIANO URNABISTICOTERRITORIALE: COSì MUORE UNA TERRA!



Assessore Angelo Castellano-Urbanistica Vico Equense, Consigliere Regionale della Campania Longobardi

Il sogno del centro sinistra in Campania sostenuto dal berlusconiano “piano casa”, già molto attivo si è finalmente realizzato!  Smantellare il PUT, il Piano Urbanistico territoriale, ultima diga ormai lesionata da più parti che  ha fatto da argine al dilagare del cemento in Costiera Sorrentina.  Complicità aguzzine con le amministrazioni locali, gli interessi dei palazzinari e di tutti quelli che ruotano attorno al cemento hanno contribuito a realizzare questo sogno. Ciò che da sempre sostengo e denuncio come VAS, ovvero che questi pseudo strumenti urbanistici di tutela territoriale, sono invece l’esatto contrario di ciò che affermano di essere, trova il suo riscontro in questa operazione che – a mio avviso- è l’ultimo atto che si perpetra su questa terra ormai devastata da interventi  irreversibili, relativamente a consumo di suolo, cambio di destinazioni d’uso, abuso e distruzione del paesaggio.   Si era già tentato di forzare il PUT ma  la Corte Costituzionale aveva dichiarato incostituzionali i tentativi della legge regionale in materia di abusivismo edilizio, ciò nonostante si è proseguito  sulla strada di introdurre quelle modifiche al Put della Penisola Sorrentino-Amalfitana che avrebbero aperto la strada a una nuova ondata di cemento armato, ciò in dispregio del codice per i beni culturali e della sentenza 11/2016 con cui la Corte Costituzionale ha ribadito che il PUT ha valenza di Piano Paesaggistico per cui la Regione non può cambiarselo da sola.  Alla fine non è andata così, come era prevedibile in una Regione nella quale gli interessi delle lobby affaristiche prevalgono sulla tutela del territorio e così il Consigliere Regionale della Campania, Alfonso Longobardi, Vicepresidente della Commissione Bilancio, ha realizzato il sogno: «Oggi la Commissione Urbanistica del Consiglio Regionale della Campania ha approvato il Disegno di Legge di Semplificazione in materia di Governo del Territorio. Nel testo di Legge approvato in Commissione vi è l’articolo 4, inserito su mia iniziativa e che recepisce le principali proposte di modifica e aggiornamento del Piano Urbanistico Territoriale già oggetto della mia specifica Proposta di Legge regionale all’esame della medesima Commissione.
Al fine di accelerare l’approvazione in Consiglio Regionale del nuovo Put, così da dare risposte concrete ai Cittadini ed agli operatori, abbiamo deciso di anticipare già nella Legge votata oggi sulla Semplificazione di Governo del Territorio la parte più importante della mia iniziativa di riforma urbanistica sull’area Monti Lattari-Penisola Sorrentina/Amalfitana. Questa votazione, che consente al testo di approdare in aula per il voto finale del Consiglio Regionale che è in programma martedì prossimo, rappresenta una decisione storica. Dopo 30 anni di immobilismo e mancate decisioni, il Piano Urbanistico Territoriale dell’Area Sorrentino-Amalfitana e dei Monti Lattari viene aggiornato ed adeguato alla modernità, così da rispondere alle nuove esigenze e vocazioni del territorio e delle nostre città. Il tutto senza alterare il paesaggio e nel rispetto assoluto dell’ambiente e della natura».
 Sappiamo tutti quali sono le esigenze e le vocazioni di cui parla il consigliere regionale, e soprattutto che cosa è l’aggiornamento e l’adeguamento alla modernità, sono quelle stesse leggi che stanno consentendo di trasformare stalle, pollai, porcilaie in casette bicamere per bed& breakfast o agriturismi che comprano frutta, ortaggi e carni al mercato per poi mettere qualche capretta a razzolare e dire che è tutta roba dell’orto, sfondare terreni per ampliamenti di viottoli sterrati e farli diventare comode strade asfaltate. Basta guardare il traffico delle betoniere che salgono su per la Raffaele Bosco sulla zona alta di Vico Equense, per capire cosa sta avvenendo sul territorio. Tutto questo è gravissimo! Tutto questo è l’epitaffio  che si scrive su un territorio che una volta aveva una sua unità e specificità paesaggistica ed economica ora completamente scomparsa grazie al liberismo selvaggio e fintamente controllato fai da te di  improvvisati operatori turistici. Così muore una terra sappia telo tutti! In chiusura, la ciliegina sulla torta del consigliere Longobardi: « Con grande gioia condivido oggi questo traguardo storico con gli amici amministratori comunali, ai tecnici degli uffici, agli operatori ed ai professionisti che si occupano della materia urbanistica, perché con tutti loro negli ultimi mesi ho lavorato fianco a fianco, giorno dopo giorno, per raggiungere insieme un grandissimo obiettivo». Prosit consigliere ! Prosit e ad maiora semper,  anche se tra poco non ci sarà più neanche bisogno di condonare.


Le principali modifiche inserite nella Legge di Semplificazione sul Governo del Territorio e che riguardano il PUT dell’Area Sorrentina/Amalfitana e dei Monti Lattari sono:

Il mutamento di destinazione d’uso tra differenti categorie d’uso terziarie che è da considerarsi (qualora non urbanisticamente rilevante) sempre consentito;

Il restauro conservativo degli edifici ed il loro consolidamento statico;

La manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici;

La demolizione e ricostruzione, o ripristino, di edifici preesistenti con modifica di sagoma *
Su tutto questo i VAS presenteranno una interrogazione parlamentare.

Franco Cuomo

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domenica 8 luglio 2018

“HO INDOSSATO LA MAGLIETTA ROSSA, CONTRO L'IPOCRISIA DEI MASSACRATORI DEI DIRITTI SOCIALI DEGLI ULTIMI !OGGI DIFENSORI DI UMANITA' ".



La filosofia, da quando è diventata un genere letterario, acquisisce nuovi adepti, ma mai troppi, scrivendo in modo contagioso di amore e di amicizia e di fratellanza umana. E’ una deriva incontrollabile verso approdi di banale e spesso conformistico “buon senso”, tanto caro ai soppressori del pensiero critico. Un “volemose bene” sempre e comunque, senza interrogarci sul come ce ne vogliamo e soprattutto su  chi dice di volerne. E’ successo con la magliette rossa, che ho indossato anch’io per oppormi alla ipocrisia dominante e anche per dare un segno contro la demenza  fascistizzante – incontrovertibile- che attraversa questi  riottosi italianucci tutti pantaloncini, flic floc ai piedi, rumorosi, volgari dediti all’inquinamento di massa di cielo, mare e terra. Eterosessuali e familisti per convinzione genetica, fascisti per credo salviniano: insomma il meglio  del meglio dell’umanità nostrana di questi ultimi tempi dedita o a ripercorrere fascismi o a fingere umanitarismi. Questa umanità che costruisce i suoi orizzonti del volere in routine sempre più ampie può contare su una profondità temporale ampiamente differenziata. Chi in questo momento storico conta solo sull’ umanità, va incontro all’usura dell’umanità su tutti i fronti, ed è quello che stiamo vedendo. La forza del pensiero critico invece dovrebbe superare e smascherare l’impossibilità del compimento del nulla che aleggia in queste due posizioni, ovvero il nichilismo che permea ogni struttura di ciò che noi chiamiamo sociale. L’uomo è perduto all’uomo, al suo posto sono subentrati: discorsi, magliette, il contatto con il reale è sparito, di contro abbiamo immagini, narrazioni fatte dai fascisti  oggi salviniani o  quelle fatte dai cosiddetti umanitari che si muovono nello stesso brodo sociale, neanche più la Chiesa e il discorso cristiano riescono a far fronte a questo nichilismo.  E allora la filosofia, non solo oggi,  deve essere altra da tutto questo: deve essere scomoda e oltraggiosa, deve creare sconcerto, interrogativo. Il fatto che la filosofia scritta possa farsi degli amici tramite i testi le ha permesso di mantenere il suo potenziale di contagio dai suoi inizi, più di 2500 anni fa, fino ad oggi. Si è continuato a scrivere di filosofia di generazione in generazione, come fosse una lettera a catena, e nonostante tutti gli errori di copiatura e forse proprio grazie a questi, la filosofia ha sedotto copisti e interpreti con il suo influsso socializzante. Ebbene oggi bisogna chiudere con questa socializzazione: bisogna senza tema di destare scandalo nelle anime belle, sforzarsi di essere aristocratici dello spirito, antipatici ai più, se si vuole salvare la filosofia e la coscienza insieme ad essa , se non la si vuole far diventare una parodia ridicola  di se stessa con un linguaggio ridondante e assolutamente scenografico come quello usato da chi i media ci presentano come la caicatura di un filosofo, come il giovane e patetico Diego Fusaro.  Mentre i grandi maestri della dissidenza contemporanea, Heidegger, Adorno, Derrida, potevano contare i loro successi proprio in base alle schiere di imitatori. Oggi il registro deve essere diverso: orgoglioso, sferzante, demoniaco, disperato. L’unica domanda che resta è come si fa a fare i conti con la morte fisica, con la schiavitù reale , con i massacri autentici? E allora quello che ai superficiali appare essere l’esercizio di un narcisismo auto compiaciuto è per me un duro lavoro di riassetto della coscienza che faccio ogni giorno per il rispetto della filosofia e anche di me stesso, ovvero di una pratica di verità. Io su FB lavoro giornalmente, come quando un tempo preparavo le mie lezioni, poiché esso è diventato il piano di mediazione tra la finta umanità e gli uomini e donne vere. Agli altri lascio i loro commenti. Quando il capitalismo si impadronisce dell’informazione, anche il pensiero diventa merce e allora io rivendico ancora una volta ciò che ho già scritto: “HO INDOSSATO LA MAGLIETTA ROSSA, CONTRO L'IPOCRISIA DEI MASSACRATORI DEI DIRITTI SOCIALI DEGLI ULTIMI !OGGI DIFENSORI DI UMANITA' ".