la famosa colonia per vecchi e bambini di Vico Equense |
Rispondere
al mia amico Aldo, che mi invita sempre all’ottimismo, che sono un gramsciano e
dunque che pratico il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà, è
l’unica delle risposte che mi viene,
anche se a ben vedere, ultimamente l’esercizio dell’ottimismo della volontà è diventato un po’ più difficile. Il momento è
delicato, nonostante l’ottimismo ostentato in Italia da certa sinistra
renziana, batostata, sconfitta, annientata, ma che continua a voler dire la sua
dopo aver trascinato il paese intero nell’ordalia fascisto/salviniana/leghista.
Relativamente al mio paesello e relativamente a quanto accade sul fronte ambientale, di tutela ambientale e di salvaguardia, io personalmente non nutro più speranze; l’ultima mazzata l’ha data la notizia che il PUT sarà reso ancora più elastico, più di quanto non avevano già fatto gli "aggiustamenti” precedenti e il “piano casa” . Menzogne più grosse delle case che si costruiscono e si costruiranno abusivamente sulla collina di Vico Equense che pullula di stalle e porcilaie diventata stanzette bed&breakfast, e pollai diventati casette agrituristiche.
Menzogne che , sono ostentate senza vergogna e senza che ci sia nessuno pronto a smascherarle, da un’amministrazione che pratica la più svergognata politica clientelare che mai si sia vista. E’ vero, accadeva anche in passato, ma allora qualcuno aveva il coraggio di rappresentare una opinione diversa, oggi nessuno più apre bocca.
Le giovani generazioni poi sono una delusione completa, la maggior parte dei giovani è prona a queste politiche, ne è soggiogata, pur di avere uno straccio di posticino comunale, magari tra i vigili urbani assunti tutti clientelarmente, o nei vari uffici. A Vico Equense ce ne sono talmente tanti di giovani che mi chiedo come siano stati assunti e con quali e quanti concorsi.
Allora, capirete bene, per pochissimi di voi che mi leggono, che la dimensione della critica oggi sembrerebbe essere diventata, qui a Vico come in costiera, come un po’ dappertutto un esercizio se non inutile sicuramente ininfluente. Fai la denuncia, fotografi la realtà di abusi, segnali gli stessi alle autorità, ma, non succede niente, non ti segue nessuno, non importa a nessuno. Quello che è successo alla spiaggia di Seiano data completamente in gestione ai privati, sempre gli stessi da decenni ne è la controprova.
D’altra parte, e qui non è per polemica, ma per una mera constatazione, neanche le associazioni ambientaliste più accreditate nell’ambito della sinistra renziana o no, parlo di Lega Ambiente per esempio, non mi risulta abbiano mai sparato bordate contro questa amministrazione o fatto qualcosa su questo territorio.
Io non so neanche se c’è più un responsabile di zona, una volta si diceva che vi fosse ma mai sentita una sola parola né sul mare, né sul consumo di suolo in località che si vorrebbero sotto tutela.
L’altro giorno c’era Goletta Verde nel porticciolo di Seiano ma per appurare cosa? Si saprà mai la verità sulla balneabilità di questo mare con un depuratore che non riesce a smaltire il carico estivo di tutti gli altri comuni costieri?
Lega Ambiente è brava ad organizzare eventi, io lo chiamo il consumismo culturale delle tematiche ambientali, i musei del riciclo, insomma un business green economy, molto economy e poco green della serie: siamo tutti sensibili però poi nessuno si inimica nessun altro perché il tutto risulterebbe essere troppo giustizialista. Oggi per avere successo bisogna sempre piacere come dice il mio amico Aldo, essere positivi.
Già, essere positivi! La solita storia! .
Poi c’è il WWF più attivo, ma troppo filo naturalista e poi ci sono i VAS che da anni pongono all’attenzione di tutti con una divulgazione costante lo scempio del territorio locale.
L’ARPAC nei primi giorni di luglio assegnava la bandiera nera in molti tratti della nostra costa, l’altro giorno la stessa ARPAC dichiarava che il mare era balneabile: notizia immediatamente strombazzata dal sindaco ai quattro venti. Pressioni fortissime da parte di tutti i gestori degli stabilimenti balneari che per un attimo hanno visto lo spettro della fuga dei bagnanti, senza capire invece che questi se ne strafregano che il mare abbia o meno agenti inquinanti tanto loro si farebbero ugualmente il bagno unti di abbronzzanti ad arrostirsi al sole come brutte iguane tra un selfie e un altro.
Il punto è proprio questo, da qui il mio pessimismo della ragione: dell’ambiente non importa niente a nessuno, siamo il popolo più inquinante che esista in Europa. Per uno svedese, un norvegese un tedesco noi siamo dei barbari tutti dediti al magna magna, sia esso di cibo, di suolo, di danaro. In altri termini: non abbiamo un briciolo di cultura sia essa ambientale, sia essa generale. Siamo zotici morti di fame, al massimo abbiamo solo un po’ di gusto nel vestire, per il resto:meglio tacere.
E allora io persevero nel mio pessimismo della ragione mentre la pratica dell’ottimismo della volontà la manifesto con queste letterine denunciando l’indifferenza dei governanti ma anche e soprattutto quella dei governati.
Nel frattempo, per i Venerdì culturali, ai quali sono stato invitato pure io, stasera , il Sindaco della città di Vico Equense Andrea Buonocore, leggerà alcuni passi tratti dal libro di Maiuri l’archeologo di “Dall’Egeo al Tirreno”. Ecco, questi i fatti; e mentre stasera il sindaco leggerà aulicamente, in passato lo si sarebbe crocifisso per le menzogne sul mare; perché nonostante, in due date diverse - l'ultima il 3 luglio - l'ARPAC avesse rilevato un forte inquinamento marino, non ha preso uno straccio di provvedimento consequenziale e ieri, dopo che l'ARPAC ha dichiarato nuovamente balneabile il litorale vicano, e tutti a crederci naturalmente,ha elevato canti al cielo e grida di giubilo.
Tutto questo significa veramente prendere per i fondelli i cittadini di questo paese che forse se lo meritano. E allora : Siate seri, tacete e ringraziate... chi di dovere.
In ultimo ma non ultimo: Il punto di rilevazione per l'inquinamento alla marina di Vico è all'interno della scogliera, a 20 metri dal tratto di mare che è stato riservato a ragazzi della colonia e ai pensionati .Tutto questo è indecente oltre che immorale, perché si sta mettendo a rischio la salute di anziani e bambini e ora questa amministrazione ha anche il coraggio di gioire. Il tempo è galantuomo e verrà prima o poi il momento della verità.
Relativamente al mio paesello e relativamente a quanto accade sul fronte ambientale, di tutela ambientale e di salvaguardia, io personalmente non nutro più speranze; l’ultima mazzata l’ha data la notizia che il PUT sarà reso ancora più elastico, più di quanto non avevano già fatto gli "aggiustamenti” precedenti e il “piano casa” . Menzogne più grosse delle case che si costruiscono e si costruiranno abusivamente sulla collina di Vico Equense che pullula di stalle e porcilaie diventata stanzette bed&breakfast, e pollai diventati casette agrituristiche.
Menzogne che , sono ostentate senza vergogna e senza che ci sia nessuno pronto a smascherarle, da un’amministrazione che pratica la più svergognata politica clientelare che mai si sia vista. E’ vero, accadeva anche in passato, ma allora qualcuno aveva il coraggio di rappresentare una opinione diversa, oggi nessuno più apre bocca.
Le giovani generazioni poi sono una delusione completa, la maggior parte dei giovani è prona a queste politiche, ne è soggiogata, pur di avere uno straccio di posticino comunale, magari tra i vigili urbani assunti tutti clientelarmente, o nei vari uffici. A Vico Equense ce ne sono talmente tanti di giovani che mi chiedo come siano stati assunti e con quali e quanti concorsi.
Allora, capirete bene, per pochissimi di voi che mi leggono, che la dimensione della critica oggi sembrerebbe essere diventata, qui a Vico come in costiera, come un po’ dappertutto un esercizio se non inutile sicuramente ininfluente. Fai la denuncia, fotografi la realtà di abusi, segnali gli stessi alle autorità, ma, non succede niente, non ti segue nessuno, non importa a nessuno. Quello che è successo alla spiaggia di Seiano data completamente in gestione ai privati, sempre gli stessi da decenni ne è la controprova.
D’altra parte, e qui non è per polemica, ma per una mera constatazione, neanche le associazioni ambientaliste più accreditate nell’ambito della sinistra renziana o no, parlo di Lega Ambiente per esempio, non mi risulta abbiano mai sparato bordate contro questa amministrazione o fatto qualcosa su questo territorio.
Io non so neanche se c’è più un responsabile di zona, una volta si diceva che vi fosse ma mai sentita una sola parola né sul mare, né sul consumo di suolo in località che si vorrebbero sotto tutela.
L’altro giorno c’era Goletta Verde nel porticciolo di Seiano ma per appurare cosa? Si saprà mai la verità sulla balneabilità di questo mare con un depuratore che non riesce a smaltire il carico estivo di tutti gli altri comuni costieri?
Lega Ambiente è brava ad organizzare eventi, io lo chiamo il consumismo culturale delle tematiche ambientali, i musei del riciclo, insomma un business green economy, molto economy e poco green della serie: siamo tutti sensibili però poi nessuno si inimica nessun altro perché il tutto risulterebbe essere troppo giustizialista. Oggi per avere successo bisogna sempre piacere come dice il mio amico Aldo, essere positivi.
Già, essere positivi! La solita storia! .
Poi c’è il WWF più attivo, ma troppo filo naturalista e poi ci sono i VAS che da anni pongono all’attenzione di tutti con una divulgazione costante lo scempio del territorio locale.
L’ARPAC nei primi giorni di luglio assegnava la bandiera nera in molti tratti della nostra costa, l’altro giorno la stessa ARPAC dichiarava che il mare era balneabile: notizia immediatamente strombazzata dal sindaco ai quattro venti. Pressioni fortissime da parte di tutti i gestori degli stabilimenti balneari che per un attimo hanno visto lo spettro della fuga dei bagnanti, senza capire invece che questi se ne strafregano che il mare abbia o meno agenti inquinanti tanto loro si farebbero ugualmente il bagno unti di abbronzzanti ad arrostirsi al sole come brutte iguane tra un selfie e un altro.
Il punto è proprio questo, da qui il mio pessimismo della ragione: dell’ambiente non importa niente a nessuno, siamo il popolo più inquinante che esista in Europa. Per uno svedese, un norvegese un tedesco noi siamo dei barbari tutti dediti al magna magna, sia esso di cibo, di suolo, di danaro. In altri termini: non abbiamo un briciolo di cultura sia essa ambientale, sia essa generale. Siamo zotici morti di fame, al massimo abbiamo solo un po’ di gusto nel vestire, per il resto:meglio tacere.
E allora io persevero nel mio pessimismo della ragione mentre la pratica dell’ottimismo della volontà la manifesto con queste letterine denunciando l’indifferenza dei governanti ma anche e soprattutto quella dei governati.
Nel frattempo, per i Venerdì culturali, ai quali sono stato invitato pure io, stasera , il Sindaco della città di Vico Equense Andrea Buonocore, leggerà alcuni passi tratti dal libro di Maiuri l’archeologo di “Dall’Egeo al Tirreno”. Ecco, questi i fatti; e mentre stasera il sindaco leggerà aulicamente, in passato lo si sarebbe crocifisso per le menzogne sul mare; perché nonostante, in due date diverse - l'ultima il 3 luglio - l'ARPAC avesse rilevato un forte inquinamento marino, non ha preso uno straccio di provvedimento consequenziale e ieri, dopo che l'ARPAC ha dichiarato nuovamente balneabile il litorale vicano, e tutti a crederci naturalmente,ha elevato canti al cielo e grida di giubilo.
Tutto questo significa veramente prendere per i fondelli i cittadini di questo paese che forse se lo meritano. E allora : Siate seri, tacete e ringraziate... chi di dovere.
In ultimo ma non ultimo: Il punto di rilevazione per l'inquinamento alla marina di Vico è all'interno della scogliera, a 20 metri dal tratto di mare che è stato riservato a ragazzi della colonia e ai pensionati .Tutto questo è indecente oltre che immorale, perché si sta mettendo a rischio la salute di anziani e bambini e ora questa amministrazione ha anche il coraggio di gioire. Il tempo è galantuomo e verrà prima o poi il momento della verità.
vas verdi ambiente e societa'
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