La democrazia sospesa di questo
paese e la trasparenza degli atti amministrativi millantata on line sul portale
della città sono una menzogna! Cercare di leggere un’ordinanza che a mio
parere è incostituzionale, la 198 del 21.08.17 che vieta l’accesso agli arenili
dopo le 20 di sera, è impossibile; l’albo pretorio del comune di Vico Equense,
improvvisamente salta dal gennaio 2017 al 2013, un buco di trasparenza di ben 4
anni, buco nel quale ricade anche questa ordinanza. Silenzio da parte di chi dovrebbe fare l'opposizione, da parte del PD locale e da parte dei 5 Stelle. E’ pronto già un esposto
alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata a firma VAS contro questa
ordinanza che sta consentendo nel silenzio e nella impunità, veri e propri
abusi da parte dei gestori delle concessioni che riguardano gli arenili. La
chiusura, verrebbe motivata per motivi di sicurezza: le spiagge come luogo di
orge notturne e consumo di droga e, se così fosse, questa amministrazione
dovrebbe chiudere e non consentire la frequentazione di tutti i locali che sono
sulla via Murrano ogni venerdì sera, perché
quell’area diventa terra di nessuno fino alle prime ore dell’alba, dove viene
consumato di tutto: dall’alcool venduto a minori a ogni genere di droghe. Molti
cittadini hanno già denunciato questo stato di cose. Quindi la motivazione
della chiusura per motivi di sicurezza è falsa il consumo di droghe a Vico Equense
avviene dovunque, non certo sulle spiagge! Ben altri sono i motivi e li stiamo vedendo
tutti quest’anno: alle Calcare in una maniera indecente e vergognosa, si
tollera che un gestore di una concessione comunale, sempre lo stesso da anni,
come tutti gli altri, chiuda il cancello alle 20 e lo apre solo per quelli che
vanno a mangiare nel suo ristorante improvvisato ( mi chiedo dove siano i
controlli dell’ASL per la somministrazione di cibo e bevante ) , inoltre, lo
stesso titolare della concessione non lascia libera la spiaggia da lettini e
ombrelloni, come dovrebbe fare per risistemarli la mattina su richiesta dei
bagnanti, ma li mantiene fissi a mo di
stabilimento balneare . A nulla sono valse le proteste dei cittadini che
chiedevano di accedere a quell’arenile dopo le 20. Stessa storia al Pezzolo: un
cancello montato qualche mese fa, chiude l’accesso alla spiaggia, molti
stranieri, abituati a fare il bagno di notte sono tornati indietro, per le
antiche scalette e attraversando l’ultimo
tratto che versa in condizioni indecenti per la permanenza di rifiuti
abbandonati e mai raccolti.
Ora, la mia richiesta al magistrato è se tutto questo
è costituzionale? Al di la della legittimità o meno di come vengono abusate le
concessioni date e non controllate dall’amministrazione, che è comunque cosa
non da poco,se si può impedire ad un cittadino che voglia farsi un bagno di
sera l’accesso al mare, solo perché una ordinanza che sembrerebbe volta solo a
salvaguardare gli interessi dei gestori di concessioni ne vieta l’accesso?
Negli anni 70 i cittadini di questo
paese riuscirono a ottenere di passare davanti alle Axidie chiuse da una sbarra che impediva l’accesso
alle Calcare e demolire due vecchi barconi che occupavano quell’area. Oggi si
chiudono le spiagge con cancelli che si
aprono solo per favorire interessi abusivi di privati. Tutto questo non è più
tollerabile!
VAS- Verdi Ambiente e Società
Nessun commento:
Posta un commento