martedì 24 luglio 2018

ABUSI DA PARTE DEI GESTORI DI CONCESSIONI COMUNALI E SILENZIO COMPLICE DELL'AMMINISTRAZIONE




La democrazia sospesa di questo paese e la trasparenza degli atti amministrativi millantata on line sul portale della città sono  una menzogna!  Cercare di leggere un’ordinanza che a mio parere è incostituzionale, la 198 del 21.08.17 che vieta l’accesso agli arenili dopo le 20 di sera, è impossibile; l’albo pretorio del comune di Vico Equense, improvvisamente salta dal gennaio 2017 al 2013, un buco di trasparenza di ben 4 anni, buco nel quale ricade anche questa ordinanza. Silenzio da parte di chi dovrebbe fare l'opposizione, da parte del PD locale e da parte dei 5 Stelle. E’ pronto già un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata a firma VAS contro questa ordinanza che sta consentendo nel silenzio e nella impunità, veri e propri abusi da parte dei gestori delle concessioni che riguardano gli arenili. La chiusura, verrebbe motivata per motivi di sicurezza: le spiagge come luogo di orge notturne e consumo di droga e, se così fosse, questa amministrazione dovrebbe chiudere e non consentire la frequentazione di tutti i locali che sono sulla via Murrano  ogni venerdì sera, perché quell’area diventa terra di nessuno fino alle prime ore dell’alba, dove viene consumato di tutto: dall’alcool venduto a minori a ogni genere di droghe. Molti cittadini hanno già denunciato questo stato di cose. Quindi la motivazione della chiusura per motivi di sicurezza è falsa il consumo di droghe a Vico Equense avviene dovunque, non certo sulle spiagge!  Ben altri sono i motivi e li stiamo vedendo tutti quest’anno: alle Calcare in una maniera indecente e vergognosa, si tollera che un gestore di una concessione comunale, sempre lo stesso da anni, come tutti gli altri, chiuda il cancello alle 20 e lo apre solo per quelli che vanno a mangiare nel suo ristorante improvvisato ( mi chiedo dove siano i controlli dell’ASL per la somministrazione di cibo e bevante ) , inoltre, lo stesso titolare della concessione non lascia libera la spiaggia da lettini e ombrelloni, come dovrebbe fare per risistemarli la mattina su richiesta dei bagnanti, ma li mantiene fissi  a mo di stabilimento balneare . A nulla sono valse le proteste dei cittadini che chiedevano di accedere a quell’arenile dopo le 20. Stessa storia al Pezzolo: un cancello montato qualche mese fa, chiude l’accesso alla spiaggia, molti stranieri, abituati a fare il bagno di notte sono tornati indietro, per le antiche scalette  e attraversando l’ultimo tratto che versa in condizioni indecenti per la permanenza di rifiuti abbandonati e mai raccolti. 

Ora, la mia richiesta al magistrato è se tutto questo è costituzionale? Al di la della legittimità o meno di come vengono abusate le concessioni date e non controllate dall’amministrazione, che è comunque cosa non da poco,se si può impedire ad un cittadino che voglia farsi un bagno di sera l’accesso al mare, solo perché una ordinanza che sembrerebbe volta solo a salvaguardare gli interessi dei gestori di concessioni ne vieta  l’accesso? 

Negli anni 70 i cittadini di questo paese riuscirono a ottenere di passare davanti alle Axidie  chiuse da una sbarra che impediva l’accesso alle Calcare e demolire due vecchi barconi che occupavano quell’area. Oggi si chiudono le spiagge con cancelli  che si aprono solo per favorire interessi  abusivi di privati. Tutto questo non è più tollerabile!

VAS- Verdi Ambiente e Società

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