Assessore Angelo Castellano-Urbanistica Vico Equense, Consigliere Regionale della Campania Longobardi |
Il sogno del centro sinistra in
Campania sostenuto dal berlusconiano “piano casa”, già molto attivo si è
finalmente realizzato! Smantellare il
PUT, il Piano Urbanistico territoriale, ultima diga ormai lesionata da più
parti che ha fatto da argine al dilagare
del cemento in Costiera Sorrentina.
Complicità aguzzine con le amministrazioni locali, gli interessi dei
palazzinari e di tutti quelli che ruotano attorno al cemento hanno contribuito
a realizzare questo sogno. Ciò che da sempre sostengo e denuncio come VAS,
ovvero che questi pseudo strumenti urbanistici di tutela territoriale, sono
invece l’esatto contrario di ciò che affermano di essere, trova il suo
riscontro in questa operazione che – a mio avviso- è l’ultimo atto che si perpetra
su questa terra ormai devastata da interventi
irreversibili, relativamente a consumo di suolo, cambio di destinazioni
d’uso, abuso e distruzione del paesaggio. Si era
già tentato di forzare il PUT ma la Corte
Costituzionale aveva dichiarato incostituzionali i tentativi della legge regionale
in materia di abusivismo edilizio, ciò nonostante si è proseguito sulla strada di introdurre quelle modifiche al
Put della Penisola Sorrentino-Amalfitana che avrebbero aperto la strada a una
nuova ondata di cemento armato, ciò in dispregio del codice per i beni
culturali e della sentenza 11/2016 con cui la Corte Costituzionale ha ribadito
che il PUT ha valenza di Piano Paesaggistico per cui la Regione non può
cambiarselo da sola. Alla fine non è
andata così, come era prevedibile in una Regione nella quale gli interessi
delle lobby affaristiche prevalgono sulla tutela del territorio e così il Consigliere
Regionale della Campania, Alfonso Longobardi, Vicepresidente della Commissione
Bilancio, ha realizzato il sogno: «Oggi
la Commissione Urbanistica del Consiglio Regionale della Campania ha approvato
il Disegno di Legge di Semplificazione in materia di Governo del Territorio.
Nel testo di Legge approvato in Commissione vi è l’articolo 4, inserito su mia
iniziativa e che recepisce le principali proposte di modifica e aggiornamento
del Piano Urbanistico Territoriale già oggetto della mia specifica Proposta di
Legge regionale all’esame della medesima Commissione.
Al fine di accelerare l’approvazione in Consiglio Regionale del nuovo Put, così da dare
risposte concrete ai Cittadini ed agli operatori, abbiamo deciso di anticipare
già nella Legge votata oggi sulla Semplificazione di Governo del Territorio la
parte più importante della mia iniziativa di
riforma urbanistica sull’area Monti Lattari-Penisola Sorrentina/Amalfitana. Questa
votazione, che consente al testo di approdare in aula per il voto finale del
Consiglio Regionale che è in programma martedì prossimo, rappresenta una
decisione storica. Dopo 30 anni di
immobilismo e mancate decisioni, il Piano Urbanistico Territoriale dell’Area
Sorrentino-Amalfitana e dei Monti Lattari viene aggiornato ed adeguato alla
modernità, così da rispondere alle nuove esigenze e vocazioni del territorio e
delle nostre città. Il tutto senza alterare il paesaggio e nel rispetto
assoluto dell’ambiente e della natura».
Sappiamo tutti quali sono le
esigenze e le vocazioni di cui parla il consigliere regionale, e soprattutto
che cosa è l’aggiornamento e l’adeguamento alla modernità, sono quelle stesse leggi
che stanno consentendo di trasformare stalle, pollai, porcilaie in casette
bicamere per bed& breakfast o
agriturismi che comprano frutta, ortaggi e carni al mercato per poi mettere
qualche capretta a razzolare e dire che è tutta roba dell’orto, sfondare
terreni per ampliamenti di viottoli sterrati e farli diventare comode strade
asfaltate. Basta guardare il traffico delle betoniere che salgono su per la Raffaele
Bosco sulla zona alta di Vico Equense, per capire cosa sta avvenendo sul
territorio. Tutto questo è gravissimo! Tutto questo è l’epitaffio che si scrive su un territorio che una volta
aveva una sua unità e specificità paesaggistica ed economica ora completamente
scomparsa grazie al liberismo selvaggio e fintamente controllato fai da te di improvvisati operatori turistici. Così muore
una terra sappia telo tutti! In chiusura, la ciliegina sulla torta del
consigliere Longobardi: « Con grande
gioia condivido oggi questo traguardo storico con gli amici amministratori
comunali, ai tecnici degli uffici, agli operatori ed ai professionisti che si
occupano della materia urbanistica, perché con tutti loro negli ultimi mesi ho
lavorato fianco a fianco, giorno dopo giorno, per raggiungere insieme un
grandissimo obiettivo». Prosit
consigliere ! Prosit e ad maiora semper, anche se tra poco non ci sarà più neanche bisogno
di condonare.
Le principali modifiche inserite nella Legge di Semplificazione sul
Governo del Territorio e che riguardano il PUT dell’Area Sorrentina/Amalfitana
e dei Monti Lattari sono:
– Il mutamento di destinazione
d’uso tra differenti categorie d’uso terziarie che è da considerarsi (qualora
non urbanisticamente rilevante) sempre consentito;
– Il restauro conservativo
degli edifici ed il loro consolidamento statico;
– La manutenzione ordinaria e
straordinaria degli edifici;
– La demolizione e
ricostruzione, o ripristino, di edifici preesistenti con modifica di sagoma
*
Su tutto questo i VAS
presenteranno una interrogazione parlamentare.
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