Tommaso
Sodano ha scritto un post che condivido completamente, ma, vorrei chiedere a
Tommaso: caro Tommaso ma chi dovrebbe far parte di questi presidi, oppure con
chi si dovrebbero fare. Io sono sconcertato dalla reazione e dall’atteggiamento
di arroganza e supponenza che ancora oggi, quelli del partito democratico
inalberano e manifestano contro chi ha da sempre denunciato e combattuto:
razzismo, sessismo, rapina del territorio, per dirne qualcuna. Sono tacciato di
populismo solo perché sono ancora convinto che bisognerebbe difendere le
ragioni della gente comune, la ragioni della solidarietà sociale, contro chi-
tradendone la fiducia- inserì clausole capestro e dissanguanti nelle cosiddette
regole comunitarie. Inetti e incapaci che ci consegnarono al più iniquo sistema
capitalistico e liberista, polverizzando la grande tradizione europea del welfarestate e che tuttora dicono che
dobbiamo assolvere al nostro compito di cittadini rispettosi di queste regole, cioè
pagare i debiti e gli interessi in silenzio,senza minimamente pensare a
difendere i ceti più disagiati, senza minimamente pensare di poter ridiscutere
queste regole senza fare colpi di testa. Questo
governo appena nato a me non piace non mi piace la Lega ma faccio qualche eccezione per qualche personalità dei 5Stelle. Mi fa paura Salvini come ministro degli
interni, ma non posso assolutamente convivere con chi è stato il responsabile
di tutto questo. Non posso
stare accanto a chi, ancora oggi, si rifiuta di fare una critica dell’austerity
germanica ,per esempio, che viene imposta a tutti tranne che alla Germania.
Eppure questa gente che dice di voler fare adesso un Fronte di Resistenza
Repubblicano, continua a dire le stesse cose- che poi sono quelle, che ci hanno precipitato in questa situazione
pericolossissima, insieme io dico, all’incomprensibile ancora per me, gesto del
Presidente della Repubblica. Ho
sempre affrontato le cose leggendo e studiando: Gallino, Stiglitz, ho i loro libri a casa mia li ho letti, sottolineati
e per questo i cosiddetti democratici
mi considerano un populista! Loro che hanno fatto dello spread il loro sole, la loro stella polare, e oggi,
grazie alle loro sciocchezze,al loro essere così codini con gli interessi della
banche, sono diventati i difensori unici , estremi e cocciuti, dell’ordine
costituito. Cominciò Veltroni,
esagerò D’Alema e poi pure Bersani che diceva no, però poi firmava
tutto e ora si batte il petto in inutili mea
culpa. Poi è arrivato Renzi che dopo vent’anni di berlusconismo
ne eredita e attua le politiche liberistiche e distrugge lavoro e scuola ,
giocando con il problema dei migranti senza trovare soluzioni valide. Poi è
arrivata la glorificazione della sottomissione all’Europa anzi alla Germania, senza pensare di poter rivedere delle
clausole, mentre il paese impoveriva sempre più. E ora si meravigliano
che 5 Stelle e Lega siano arrivati al governo. Salvini agli interni è intollerabile! Ma Alfano lo era forse di meno
? E la Boschi? E Monte Paschi e Banca Etruria? Io non lo so cosa
succederà ora . So solo che a questa reazione popolare, e non populista,
secondo me è stata legittima, potrà generare diffidenze e paure e reazioni
soprattutto, tra le classi alte europee. So solo che il dileggio lo svilimento
l’insulto arrivato dalla stampa estera hanno avuto come reazione di rinfocolare
astii e animi. E allora con chi caro Tommaso dovremmo fare questi presidi? Con quelli che hanno preparato questa
catastrofe e ancora oggi si sentono nel giusto? Dopo l'insediamento del governo Conte sono
stato sommerso di messaggi felici che dicevano che "abbiamo vinto". Ma
chi ha vinto! Ma siamo pazzi? Stupidi forse, ottusi? NO! Io non ho vinto
niente! Non ho mai vinto una elezione in vita mia! E... no. Mi
dispiace deludervi ma io non tifavo per un governo od un altro. Io faccio il
filosofo come nuovo lavoro, forse ho sempre fatto quello, per lo meno ci provo.
E i filosofi in genere fanno gli
arbitri. Giudicano le azioni, ma non tifano per nessuna squadra. E lo so che
questa cosa in Italia non si capisce bene e che in Italia si capisce solo il tifo da stadio e
chi non tifa per nessuno è sempre mal visto e le prende da tutte le tifoserie.
Ma i filosofi secondo me sono ancora indispensabili. E a me piace di più essere antipatico
e molesto piuttosto che simpatico. Spero di esserci Venerdì 15 giugno alle 17 a
Pomigliano D’Arco con te e con chi pensa che la vita e i bisogni delle persone vengano
prima degli spread e degli interessi della Germania, ma se poi devo trovare le
persone che pretendono di fare i ragionieri, allora rimarrei molto deluso.
Cultural studies,Queer/gender studies, urban anthropology,Conteporary Philosophy and contemporary art, politics, indipendent design, literature,art,gay life especially bears-people, electronic music,media studies. Questo blog non può essere considerato una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Pertanto, ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001, non può essere considerato un prodotto editoriale.
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