venerdì 1 giugno 2018

NON HO VINTO QUESTE ELEZIONI MA GLI OTTUSI RESPONSABILI RIMANGONO SEMPRE TALI!



Tommaso Sodano ha scritto un post che condivido completamente, ma, vorrei chiedere a Tommaso: caro Tommaso ma chi dovrebbe far parte di questi presidi, oppure con chi si dovrebbero fare. Io sono sconcertato dalla reazione e dall’atteggiamento di arroganza e supponenza che ancora oggi, quelli del partito democratico inalberano e manifestano contro chi ha da sempre denunciato e combattuto: razzismo, sessismo, rapina del territorio, per dirne qualcuna. Sono tacciato di populismo solo perché sono ancora convinto che bisognerebbe difendere le ragioni della gente comune, la ragioni della solidarietà sociale, contro chi- tradendone la fiducia- inserì clausole capestro e dissanguanti nelle cosiddette regole comunitarie. Inetti e incapaci che ci consegnarono al più iniquo sistema capitalistico e liberista, polverizzando la grande tradizione europea del welfarestate e che tuttora dicono che dobbiamo assolvere al nostro compito di cittadini rispettosi di queste regole, cioè pagare i debiti e gli interessi in silenzio,senza minimamente pensare a difendere i ceti più disagiati, senza minimamente pensare di poter ridiscutere queste regole senza fare colpi di testa. Questo governo appena nato a me non piace non mi piace la Lega ma faccio qualche eccezione per qualche personalità dei 5Stelle. Mi fa paura Salvini come ministro degli interni, ma non posso assolutamente convivere con chi è stato il responsabile di tutto questo. Non posso stare accanto a chi, ancora oggi, si rifiuta di fare una critica dell’austerity germanica ,per esempio, che viene imposta a tutti tranne che alla Germania. Eppure questa gente che dice di voler fare adesso un Fronte di Resistenza Repubblicano, continua a dire le stesse cose- che poi sono quelle, che ci hanno precipitato in questa situazione pericolossissima, insieme io dico, all’incomprensibile ancora per me, gesto del Presidente della Repubblica.  Ho sempre affrontato le cose leggendo e studiando: Gallino, Stiglitz, ho i loro libri a casa mia li ho letti, sottolineati e per questo i cosiddetti democratici mi considerano un populista! Loro che hanno fatto dello spread  il loro sole, la loro stella polare, e oggi, grazie alle loro sciocchezze,al loro essere così codini con gli interessi della banche, sono diventati i difensori unici , estremi e cocciuti, dell’ordine costituito. Cominciò Veltroni, esagerò D’Alema e poi pure Bersani che diceva no, però poi firmava tutto e ora si batte il petto in inutili mea culpa.  Poi è arrivato Renzi che dopo vent’anni di berlusconismo ne eredita e attua le politiche liberistiche e distrugge lavoro e scuola , giocando con il problema dei migranti senza trovare soluzioni valide. Poi è arrivata la glorificazione della sottomissione all’Europa anzi alla Germania, senza pensare di poter rivedere delle clausole, mentre il paese impoveriva sempre più. E ora si meravigliano che 5 Stelle e Lega siano arrivati al governo. Salvini agli interni è intollerabile! Ma Alfano lo era forse di meno ? E la Boschi? E Monte Paschi e Banca Etruria? Io non lo so cosa succederà ora . So solo che a questa reazione popolare, e non populista, secondo me è stata legittima, potrà generare diffidenze e paure e reazioni soprattutto, tra le classi alte europee. So solo che il dileggio lo svilimento l’insulto arrivato dalla stampa estera hanno avuto come reazione di rinfocolare astii e animi. E allora con chi caro Tommaso dovremmo fare questi presidi? Con quelli che hanno preparato questa catastrofe e ancora oggi si sentono nel giusto?  Dopo l'insediamento del governo Conte sono stato sommerso di messaggi felici che dicevano che "abbiamo vinto". Ma chi ha vinto! Ma siamo pazzi? Stupidi forse, ottusi? NO! Io non ho vinto niente!  Non ho mai vinto una elezione in vita mia! E... no. Mi dispiace deludervi ma io non tifavo per un governo od un altro. Io faccio il filosofo come nuovo lavoro, forse ho sempre fatto quello, per lo meno ci provo. E i filosofi in genere fanno  gli arbitri. Giudicano le azioni, ma non tifano per nessuna squadra. E lo so che questa cosa in Italia non si capisce bene e che  in Italia si capisce solo il tifo da stadio e chi non tifa per nessuno è sempre mal visto e le prende da tutte le tifoserie. Ma i filosofi secondo me sono ancora  indispensabili. E a me piace di più essere antipatico e molesto piuttosto  che simpatico.  Spero di esserci Venerdì 15 giugno alle 17 a Pomigliano D’Arco con te e con chi pensa che la vita e i bisogni delle persone vengano prima degli spread e degli interessi della Germania, ma se poi devo trovare le persone che pretendono di fare i ragionieri, allora rimarrei molto deluso.  


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