Alberto Perino
Le
avete viste ieri sera da Santoro le immagini in diretta del Fascismo di Stato? Quelle immagini mi hanno impedito di
addormentarmi serenamente, erano immagini di una violenza terribile, come erano
terribili quei celerini che sfasciavano la porta di quel bar e si avventavano
con i manganelli addosso ad una donna. Quella gente era inerme e i poliziotti
con manganelli, lacrimogeni , idranti la caricava, nel frattempo il segretario
del PD, Bersani, parlava di Democrazia e sventolava lo spauracchio del terrorismo
e di componenti eversive, poi si dilungava sulla necessità di portare a termine
quel progetto, come avrebbe fatto un Berlusconi o la Cancellieri o Passera
o Monti. Ho provato a vedere i terroristi in quei volti che piangevano, in quei
miei coetanei con barbe e capelli bianchi, in quelle donne manganellate,
strattonate, spinte a terra, in quella gente che spiegava le ragioni di una
protesta dalla parte di chi ha a cuore la propria terra, il proprio lavoro, il proprio ambiente minacciato. Poi De Benedetti
che – certo non è un black bloc – che candidamente si esprimeva sull’inutilità
di quella ferrovia, che forse avrebbe avuto un senso venti anni fa, quando se ne cominciò a
parlare e Bersani sempre più desolante.
Mi sono chiesto per un momento il senso di quella sua presenza, poi, siccome
diffido ormai dei vecchi media , ho pensato alle necessità di “fare
trasmissione”. La vuotezza di quest’uomo che blaterava di democrazia, mentre la
democrazia in questo paese veniva massacrata dai celerini in assetto di guerra
inviati dagli apparati istituzionali che impongono le ferree leggi del capitale
finanziario a uomini e a territorio. La pochezza di quest'uomo che rifletteva
la pochezza del partito che egli rappresenta. Bersani ieri, se ce ne fosse
stato ancora bisogno, ha confermato di essere un mero travet della politica, un
povero funzionario di partito che manifestava
la pochezza culturale, ed il disagio di non rappresentare nessuno a
differenza di Maurizio Landini. Come era triste la sua figura in quel suo ripetere
come un mantra vuoto la necessità della democrazia, mentre questa veniva fatta
a pezzi sotto i suoi occhi. Che pena quella mancanza di visione politica e d’idealità,
quell’appiattimento cialtronesco su
posizioni di difensiva e poi quel vergognoso insistere su quella che ho
definito una truffa mediatica. Il No- TAV cattivo e insolente costretto quasi a
chiedere scusa in diretta e il Carabiniere serio e composto. Due giovani che
sono stati usati dai pescecani degli
affari alta velocità, con una spruzzatina
di Pasolini, che fa molto cultura e la truffa l'è bella e servita dai media
asserviti ai potentati economici. Sarebbe stato più interessante soffermarsi
sulle dichiarazioni di Alberto Perino, con un braccio fracassato da un celerino
che gli si è avventato addosso mentre parlava e non mentre lanciava una molotov
o una bomba, circa la provenienza delle
ditte che eseguono i lavori, ma lo show busy ha le sue regole e anche Santoro le segue, soprattutto lui. La
verità che si sta imponendo con la forza è che la TAV è necessaria e si farà,
mentre quest’opera in Val di Susa è
l'ennesimo abominio contro l'ambiente depredato, un'opera inutile, come ce ne
sono ormai tante disseminate per il paese Italia. E' una tristissima e desolante
riflessione questo mio post! Io sto dalla parte di quella gente. Perché
scandalizzarsi di Bersani ? O del PD? Io dico che bisogna prendere atto che nel
paese è in atto una morsa autoritaria sorretta da: media, politica
istituzionale, e potentati economico/finanziari nei confronti di chi sta
reagendo alla rapina delle loro vite e non ha più alcuna rappresentanza
politica. A me questa storia TAV mi sembra mutatis mutandis come la strada per
i fanghi e i materiali di risulta per il depuratore mai andato in funzione. Il
depuratore e fermo e la strada inutile invece sta li, perché si doveva fare per
forza, solo che per questo caso non c’è stata nessuna protesta. Non voglio più
dilungarmi resta il fatto che il PD e
Bersani e Fassino e tutta la nomenklatura si sono schierati contro quella
gente. In quel territorio ci sono da anni decine di migliaia di persone, e
qualche centinaio di istituzioni locali, che si battono per la difesa del loro territorio, e lo stanno
difendendo dalla devastazione che apporterebbe un’opera del tutto inutile. Insistere, come ha fatto per tutta la sera il segretario
del Partito Democratico, nel dire che tutte le procedure che la “pratica-TAV”
ha ricevuto erano in regola con le necessarie approvazioni e che quindi per
questo deve essere portata a compimento è stata l’argomentazione più avvilente
che si potesse sostenere. Purtroppo se il PD non fosse quel partito finto che è
avviluppato in una congerie di interessi, avrebbe guardato con occhi diversi il Movimento Val di Susa, perchè quelle molte
migliaia di persone che indomite si battono per ideali fortissimi non lo stanno
facendo né per vezzo ideologico né per essere à la page ma per sostenere valori quali: territorio, ambiente,
moralità negli appalti pubblici, preservazione delle specificità locali, ovvero
la risposta più seria che si possa dare alla deriva stupida ed autoritaria del
paese Italia.
Franco
Cuomo – VAS-
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