venerdì 2 marzo 2012

La democrazia fatta a pezzi da manganelli e lacrimogeni usati contro uomini e donne inermi che difendono la dignità della vita contro il mero interesse economico


Alberto Perino

Le avete viste ieri sera da Santoro le immagini in diretta del Fascismo di Stato?  Quelle immagini mi hanno impedito di addormentarmi serenamente, erano immagini di una violenza terribile, come erano terribili quei celerini che sfasciavano la porta di quel bar e si avventavano con i manganelli addosso ad una donna. Quella gente era inerme e i poliziotti con manganelli, lacrimogeni , idranti la caricava, nel frattempo il segretario del PD, Bersani, parlava di Democrazia e sventolava lo spauracchio del terrorismo e di componenti eversive, poi si dilungava sulla necessità di portare a termine quel progetto, come avrebbe fatto un Berlusconi o la Cancellieri o Passera o Monti. Ho provato a vedere i terroristi in quei volti che piangevano, in quei miei coetanei con barbe e capelli bianchi, in quelle donne manganellate, strattonate, spinte a terra, in quella gente che spiegava le ragioni di una protesta dalla parte di chi ha a cuore la propria terra, il proprio lavoro, il  proprio ambiente minacciato. Poi De Benedetti che – certo non è un black bloc – che candidamente si esprimeva sull’inutilità di quella ferrovia,  che forse  avrebbe avuto un senso  venti anni fa, quando se ne cominciò a parlare e Bersani  sempre più desolante. Mi sono chiesto per un momento il senso di quella sua presenza, poi, siccome diffido ormai dei vecchi media , ho pensato alle necessità di “fare trasmissione”. La vuotezza di quest’uomo che blaterava di democrazia, mentre la democrazia in questo paese veniva massacrata dai celerini in assetto di guerra inviati dagli apparati istituzionali che impongono le ferree leggi del capitale finanziario a uomini e a territorio. La pochezza di quest'uomo che rifletteva la pochezza del partito che egli rappresenta. Bersani ieri, se ce ne fosse stato ancora bisogno, ha confermato di essere un mero travet della politica, un povero funzionario di partito che manifestava  la pochezza culturale, ed il disagio di non rappresentare nessuno a differenza di Maurizio Landini. Come era triste la sua figura in quel suo ripetere come un mantra vuoto la necessità della democrazia, mentre questa veniva fatta a pezzi sotto i suoi occhi. Che pena quella mancanza di visione politica e d’idealità,  quell’appiattimento cialtronesco su posizioni di difensiva e poi quel vergognoso insistere su quella che ho definito una truffa mediatica. Il No- TAV cattivo e insolente costretto quasi a chiedere scusa in diretta e il Carabiniere serio e composto. Due giovani che sono stati  usati dai pescecani degli affari alta velocità,  con una spruzzatina di Pasolini, che fa molto cultura e la truffa l'è bella e servita dai media asserviti ai potentati economici. Sarebbe stato più interessante soffermarsi sulle dichiarazioni di Alberto Perino, con un braccio fracassato da un celerino che gli si è avventato addosso mentre parlava e non mentre lanciava una molotov o una bomba,  circa la provenienza delle ditte che eseguono i lavori, ma lo show busy ha le sue regole  e anche Santoro le segue, soprattutto lui. La verità che si sta imponendo con la forza è che la TAV è necessaria e si farà, mentre  quest’opera in Val di Susa è l'ennesimo abominio contro l'ambiente depredato, un'opera inutile, come ce ne sono ormai tante disseminate per il paese Italia. E' una tristissima e desolante riflessione questo mio post! Io sto dalla parte di quella gente. Perché scandalizzarsi di Bersani ? O del PD? Io dico che bisogna prendere atto che nel paese è in atto una morsa autoritaria sorretta da: media, politica istituzionale, e potentati economico/finanziari nei confronti di chi sta reagendo alla rapina delle loro vite e non ha più alcuna rappresentanza politica. A me questa storia TAV mi sembra mutatis mutandis come la strada per i fanghi e i materiali di risulta per il depuratore mai andato in funzione. Il depuratore e fermo e la strada inutile invece sta li, perché si doveva fare per forza, solo che per questo caso non c’è stata nessuna protesta. Non voglio più dilungarmi resta il fatto che  il PD e Bersani e Fassino e tutta la nomenklatura si sono schierati contro quella gente. In quel territorio ci sono da anni decine di migliaia di persone, e qualche centinaio di istituzioni locali, che si battono  per la difesa del loro territorio, e lo stanno difendendo dalla devastazione che apporterebbe un’opera  del tutto inutile. Insistere,  come ha fatto per tutta la sera il segretario del Partito Democratico, nel dire che tutte le procedure che la “pratica-TAV” ha ricevuto erano in regola con le  necessarie approvazioni e che quindi per questo deve essere portata a compimento è stata l’argomentazione più avvilente che si potesse sostenere. Purtroppo se il PD non fosse quel partito finto che è avviluppato in una congerie di interessi, avrebbe guardato con occhi diversi  il Movimento Val di Susa, perchè quelle molte migliaia di persone che indomite si battono per ideali fortissimi non lo stanno facendo né per vezzo ideologico né per essere à la page ma per sostenere valori quali: territorio, ambiente, moralità negli appalti pubblici, preservazione delle specificità locali, ovvero la risposta più seria che si possa dare alla deriva stupida ed autoritaria del paese Italia.

Franco Cuomo – VAS-  



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