sabato 1 febbraio 2025

EMILIA PEREZ di Jacques Audiard.2024

 

Io l’ho visto allo SPACE di Salerno




. Un film geniale da ogni
punto di vista, intreccio narrativo, estetica, musiche, testi. Emilia Pèrez, con Selena Gomez e Karla Sofía Gascón la prima migliore attrice trans a Cannes, che interpreta il ruolo di Emilia. Ma chi è il narcotrafficante che sogna di essere una donna? Una incredibile storia tra cronaca e finzione, nella realtà di una sconfinata megalopoli che è Città del Messico. Immaginate una commedia musicale che sfida ogni convenzione, coreografie fantastiche, ritmo contagioso che ti fa muovere nella poltrona, testi che attivano
i neuroni per pensare, in un’ epoca in cui non lo fa più nessuno, dove gangster movie e dramma si fondono. Al centro della storia c'è Rita, un'avvocatessa tanto brillante quanto spregiudicata, specializzata nella difesa di criminali. La sua vita prende una piega inaspettata quando un potente boss del narcotraffico messicano le fa una richiesta che sfida ogni immaginazione: aiutarlo a cambiare sesso per diventare Emilia. Devo dire che il regista Jacques Audiard, mi ha ricordato negli intrecci paradossali e nei personaggi il primo Almodovar, l’Almodovar giovane e tagliente osservatore del sociale, non l'intimista dei nostri giorni che mi piace meno, ma Audiard va molto al di là e ci consegna la storia di una transizione. Tra sequenze musicali e scene d'azione, il film esplora le profondità dell'identità di genere e il prezzo della libertà personale. Non è solo la storia di una transizione, ma uno specchio della società messicana contemporanea, con tutte le sue contraddizioni - tanto da scatenare accesi dibattiti nel paese, in Messico il film è stato accolto molto male mentre i latinos e lo spagnolo in un’America trumpiana, sono diventati il deterrente per una autentica rivolta culturale e politica. Lo consiglio a chi ama il cinema, le sorprese, gli intrecci narrativi e le storie non convenzionali. Lo consiglio a chi non ne può più del cinema di Paolo Genovese ( IO) e delle storia sceme italiane. Lo consiglio a chi non ce la fa più del conformismo reazionario e fascita di Giorgia Meloni e della sua Italia. Purtroppo nelle sale di provincia non è ancora arrivato, almeno io non lo vedo da nessuna parte e non so se mai arriverà, ma nelle città Napoli e Salerno si, è dunque andate a vederlo.
P. S.
Da vedere assolutamente su grande schermo.

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