mercoledì 15 giugno 2016

Ciò che buona parte della gente dice senza capire che le parole possono uccidere



Un post che ha suscitato moltissime critiche, ma che credo non sia stato capito da nessuno e soprattutto è stato frainteso, tanto da suscitare atteggiamenti anche molto violenti contro la persona che lo aveva postato, ho provato a cercare l’autrice ma non l’ho trovata. Il post a mio avviso è una summa di luoghi comuni molto usati e sentiti sulle persone omosessuali e andrebbe  spiegato per ogni singola affermazione riportata per far comprendere il razzismo e il sessismo che si palesa sempre quando si parla di  persone omosessuali da parte di chi non lo è o…crede  di non esserlo…o crede di non esserlo mai stato o…crede che non lo sarà mai. Tralasciando la battutina o la risatina di chi si crede progressista ma di solito è solamente stronzo, quando un gay è nei suoi paraggi, passo al commentario delle singole affermazioni anticipando la chiusa finale che a mio avviso è un capolavoro, ovvero: QUESTO E’ L’ESATTO SUONO DEGLI SPARI DI ORLANDO. La prima: Ho molti amici gay, di solito chi lo dice assume l’aria come a dire, ho molti pappagalli colorati, ho molte scimmie nel giardino, insomma assume sempre un tono di chi ha qualche stravaganza e la esibisce. La seconda: Finché lo fanno in privato facciano pure, ma non girino per le strade con i tacchi e la parrucca. Anche qui chi lo dice si palesa per essere uno o una molto aperto di vedute, però poi consiglia a un gay, accomunato a travestiti e trans ecc. ecc. di chiudersi in casa e non manifestare per strada le sue preferenze, ovvero non camminare per strada con l’amico o con l’amica. In questa affermazione poi si nasconde tutto il profondo disprezzo per chi invece si traveste e per i trans. Poi c’è la sequenza del difensore della famiglia: non tocchiamo i bambini. I gay sono deviati, ma nello stesso tempo i gay sono più sensibili, magari poi aggiunge pensa che Michelangelo era finocchio e pure Leoonardo, però teneteli alla larga dai bambini: della serie illuminato ma confuso , perché per uno come questo pedofilia e omosessualità sono la stessa cosa. Continuiamo: con l’aiuto di uno specialista l’omosessualità si può correggere:Ma no!?!? C’è chi è guarito assicura subito poi: No guarda, io sono aperto/a, ma se ti puoi curare perché non lo fai? Il rigido: se mio figlio fosse gay lo sbatterei fuori da casa. Qui non c’è nulla da commentare. Il progressista di sinistra – la sinistra in Italia ormai annovera i più grandi imbecilli – che ha sempre la barzelletta pruriginosa da raccontare dopo una abbuffata: ai gay piace il matrimonio perché è appunto un’inculata: Ovvero l’unica espressione che riescono ad immaginare di un rapporto gay e soprattutto sono convinti che tutti i gay vogliano sposarsi, eppoi continua la barzelletta sgomitando e dicendo: quando una persona omosessuale è nei paraggi, occhio, occhio, tutti contro il muro, nel senso di consigliare a tutti di pararsi il culo. A che punto sono arrivato? La sesta forse, vabbé: i gay sono cattivi come le donne. Qui questo illuminato o illuminata manifesta due forme di disprezzo in una sola volta, verso i gay appunto e verso le donne, poi siccome sono come le donne continua dicendo che ai gay piace il rosa. Per questo imbecille o imbecillA ( c’è al femminile?) i gay sono prevalentemente solo maschi, poiché la frociaggine sarebbe un attentato vero e proprio all’universo fallocratico ( fallo chè???? FALLOCRATICO!!!!!). I  gay hanno delle lobby che solitamente sono potentissime e solo da poco si stanno facendo conoscere pure le lesbiche che sono sempre come dei camionisti rozze e grezze come veri uomini oppure, quando vengono salvate da questo esempio di grande apertura mentale  sono bellissime e si strusciano tra loro solo per farlo arrapare ma mai per il semplice piacere di farlo. Ah si, essere gay  adesso va di moda continua il nostro/a  guarda quanti stilisti sono gay. L’unico difetto che hanno è che quando parlano lo fanno con la voce da frocio ( ragazzi capite??? La voce da frocio), potrebbero pure sforzarsi un po’ per non apparire froci e che diamine! Ad onor del vero questo pregiudizio è talmente radicato che è attecchito anche tra i froci i quali tra di loro spesso fanno la voce grossa, soprattutto se si ritrovano tutti in un locale e stanno molto attenti a non farsi scappare il gridolino se gli scappa il bicchiere di mano. Poi in conclusione quasi a siglare il fatto che lui/lei è ottimista e di sinistra, aggiunge: cosa credi, conosco un sacco di gay che sono persone per bene, però sto PRIDE ha pure rotto il cazzo!
Io ho trovato il post di Benedetta Suma estremamente veritiero e molto lucido e quando alla fine lei ha scritto QUESTO E’ L’ESATTO SUONO DEGLI SPARI DI ORLANDO, non ho potuto fare a meno di dire CHAPEAU.      

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