martedì 14 luglio 2015

Oggi sono anti tedesco perché strutturalmente sono un Marxista non un razzista.





Aspetto con curiosità  i commenti di tutti i filo tedeschi di oggi nel 2016/17, ricordando loro che noi italiani stiamo solo una spanna più in là delle Grecia e che il Pinocchietto fiorentino è stato completamente ignorato ( per dire che non se lo è cagato nessuno) nelle trattative gestite solo da Merkel e Hollande. Allora e solo allora mi piacerà leggere i loro commenti da adoratori del capitalismo finanziario della grande destra europea. Allora e solo allora mi piacerà leggere i commenti di questi garantisti del capitalismo affamatore di popoli i quali si definiscono pure di sinistra. Quelli che sostengono con veemenza che bisogna lavorare dalla nascita fino alla morte, quelli che inorridiscono al pensiero che qualcuno possa pensare che ci possa essere una vita diversa dal generare profitto, dal mantenere sistemi bancari e finanziari . Quelli che sognano anche per la Grecia gente come Monti e la Fornero che hanno drizzato le reni a noi fannulloni italiani. Li aspetto tutti al varco questi garantisti piddini o ex comunisti italiani che oggi hanno fatto – come si dice da noi – la fine dei  tracchi o delle botte a muro - L’Unione Europea, attraverso l’euro sta realizzando, in forma economica, il delirante sogno tedesco della prima metà del Novecento della Germania guglielmina, resuscitato  tutto intero dalla politica della Merkel.  Dopo la ricostruzione e la caduta del muro la Germania ha attraversato un lungo e doloroso processo autocritico, si è come si dice “sgermanizzata”, o è “felicemente approdata”  finalmente in occidente. Il concetto di “nazione”, di “nazionale” sembrerebbe essere stato messo in naftalina, ma sottolineo il condizionale. Oppure, come dice Sloterdijk, la Germania “è diventata normalmente egoista”: ma Claudia Shiffer oggi da un claim pubblicitario reclamizza la superiorità dei tedeschi: alti, belli, biondi e efficienti , https://youtu.be/cIXvynXOMEk , https://youtu.be/m8kGuYK0kOM, e ci sono altre pubblicità che vanno in questa direzione e non è casuale .  La  crisi del 2008 ha riaperto il vaso di Pandora. Tutto è diventato di nuovo problematico, sono emersi quelli che Gian Enrico Rusconi, grande germanista, (con malizia calibrata) chiama “alcuni <difetti di costruzione> dell’Unione”. La politica “assertiva” della Germania della Merkel  ha fatto riemergere allora risentimenti, fratture, stereotipi che si pensavano sepolti. L’egemonia tedesca che si ripresenta sulla scena sembra una ripresa del piano alternativo, quello che Hugo Stinnes, il supercapitalista del 1914, ma questo gli ex comunisti nostrani “botte a muro” non sanno neanche chi  sia, dimentichi come sono di Marx o di Gramsci, figurarsi se conoscono Stinnes o Habermas o Sloterdijk . Stinnes proponeva il capitalismo finanziario in alternativa al piano dei militari e il suo motto era :”in Europa non c’è nessuno che possa contestarci il nostro rango. Dunque, tre o quattro anni di pace e vi assicuro la predominanza tedesca in Europa con tutta tranquillità”.  Questo il suo sogno di allora, poi ci furono la prima guerra mondiale, poi Weimar, poi il nazismo e la seconda guerra mondiale, poi ci fu la volontà di dividere  la Germania, per evitare altri incubi europei, perché il capitalismo era tutto statunitense e il comunismo tutto sovietico. La storia purtroppo oltre a non insegnarla più nessuno la ignorano gli stessi docenti di storia. Oggi, quel sogno, quello dell’imprenditore tedesco Hugo Stinnes si ripresenta, ma si ripresenta, naturalmente, con vesti totalmente nuove: con quelle dell’esempio, del modello, del severo ma giusto maestro, della onestà pubblica,  dell’efficienza o con la bellezza della Schiffer neanche tanto sottilmente razzista, ma questo esempio su una cosa è rigido e inflessibile: non deroga dal  capitalismo: il motto è arricchire sempre più i ricchi e affamare chi già stenta a vivere: in Grecia non muoino di fame i Niarkos e  simili, in Grecia si affamerà la povera gente come si sta facendo in Italia e l’euro sistema è la chiave per attuare questo disegno e, prestando alla Grecia altri soldi si contribuirà a mantenere in piedi un sistema unico di potere, l’unico possibile e pensato oggi su scala planetaria: quello del capitalismo finanziario. Una forma di potere più sottile, ma non meno profondo. Oggi sono anti tedesco, perché strutturalmente sono un marxista.

Franco Cuomo

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