sabato 11 luglio 2015

IL CALDO INFURIA, IL TRAFFICO INCALZA, SUL PONTE SVENTOLA BANDIERA BIANCA! TRA CINCISCHI E INDIFFERENZA IL PAESE MUORE MENTRE SI ILLUDE DI VIVERE



Mentre l’amministrazione e i giornalisti di ogni levatura ordine e grado si inebriano dei fasti del  Social Word Film Festival , il paese è soffocato da un traffico infernale e soccombe tra miasmi mefitici di Co2 e rumore infernale, mattina e sera e nessuno ne parla. Stamattina, sabato infocato di luglio, l’unica cosa da fare era tapparsi in casa perché era praticamente impossibile restare per strada: sirena spiegata di autoambulanza intrappolata in un traffico fermo, un autobotte con materiale infiammabile, con alle spalle, un gigantesco camion macina rifiuti e un tir che saliva da Corso Filangieri: un vero e proprio inferno. La galleria che ci ha consegnato l’ANAS si è rivelata essere un boomerang come i VAS avevano già denunciato da tempo, ma ciò che chiederebbe un immediato intervento dell’amministrazione e del sindaco facente funzione è trovare una soluzione per bypassare Vico centro e rendere la città più vivibile.

 I VAS propongono due soluzioni. Una prima sarebbe quella di emettere  un'ordinanza di divieto di transito alle auto dei non residenti su via Luigi Serio. In questo modo, per arrivare a Vico bisognerebbe per forza prendere la galleria. Provocatoriamente, come ci piace a noi VAS, il sindaco facente funzione, tra le varie ordinanze ememanate, potrebbe fare pure un'ordinanza di divieto di transito per i TIR e gli infiammabili, sicuramente interverrebbe il prefetto, ma questo  sarebbe comunque un modo per sollevare il problema all’attenzione delle autorità competenti. La chiusura di via Serio ridurrebbe il numero di auto che intasano il centro di Vico e creano poi la fila da Vico sul ponte di Seiano.

Una seconda soluzione potrebbe essere: partendo da Seiano la galleria procede verso Castellammare a doppio senso di marcia com'è oggi. Arrivati al bivio con la vecchia galleria il flusso verso Castellammare prosegue nella nuova galleria, mentre il flusso verso Seiano arriva dalla bretella della vecchia galleria. Si dovrebbe cioè creare una sorta di senso unico circolare tra il pezzo di galleria nuova e la litoranea e questo dovrebbe valere soprattutto per TIR, autobotti e mezzi pesanti. In questo modo il centro di Vico sarebbe completamente sgravato, la galleria comunque avrebbe un senso e l'Anas giustificherebbe la sua realizzazione comunque con il fatto che è una galleria di emergenza quando ci saranno le frane sulla litoranea.

A tutto ciò, vanno aggiunti i disagi e le vere e proprie sofferenze fisiche inflitte, nell’indifferenza di tutti, amministrazione in primis, vecchio sindaco ora volatilizzato, responsabile di questi disastri, e nuovo sindaco facente funzione, alle popolazioni della zona collinare  a causa dei disservizi dell’EAV bus e di tutti i cantieri aperti sulla Raffaele Bosco. Così tra una chiacchierata con Scamarcio e la Golino, in un luogo che solo una fervida immaginazione può considerare un’arena, in una città senza un cine/teatro o anche una multisala omologata, vecchi, studenti, cittadini comuni pagano lo scotto della peggiore gestione dei servizi di trasporto urbano, dimenticati da tutti.  Un cittadino mi ha testualmente scritto:

Da Vico Equense partono solo bus che vanno a Moiano, le poche corse che lo superano vengono limitate a Ticciano (senza addurre motivazioni plausibili), poi uno ci arriva a Ticciano, sapendo che gli toccherà il peso di fare chilometri sotto il sole e trovi pure questo, completamente fuori orario...un paese vale quanto i suoi trasporti. Vico merda altro che Sociale film capocchia...solo fumo negli occhi!!! I lavori documentati dalla foto, inevitabilmente abusivi, sono un inizio od una fine? In generale: ci sono i lavori all'inizio di Ticciano per allagamento strada e all'altezza di Fornacelle per metanizzazione (più non so quanti altri piccoli punti).Da  dopo le 18 e al mattino alle 6.25 le frazioni comprese tra Ticciano e Seiano sono isolate dai mezzi pubblici perché quest'ultimi arrivano a Ticciano solamente dalla circolare sinistra  e girano ignorando completamente la possibilità di farlo ad Arola (ordini superiori dicono), in più non è raro come nel momento della foto trovarsi degli interventi che bloccano la strada in punti dove dovrebbe essere libera in base come  organizzato nel cronoprogramma lavori per permettere il traffico. C’è ancora da  dire che le corse che arrivano a Moiano via circolare sinistra chissà perché sono ottime e abbondanti e anzi nella fascia di orario in cui i lavori sono in pausa ( dopo le 17.30-18) se vi è penuria di mezzi o necessità si sospende sempre a cioè la circolare destra passante per Seiano”.

C’è dunque di che denunciare! C’è dunque di che parlare ! Qualcuno dirà che sono il solito gufo, ma questi sono disagi, discrepanze amministrative e programmatiche, di una gravità inaudita: vogliamo controllarli questi cantieri aperti? Hanno i permessi dovuti? Sono abusivi? Esiste un piano generale per tutta la Raffaele Bosco ? Era la domanda che si poneva sempre lo scomparso ingegnere Giovanni Esposito dei VAS. 

E allora invece di cincischiare – e consentitemi anche in maniera molto provinciale – con attori e attrici e con giornalisti discutibili, si affrontino immediatamente questi problemi! Il paese, come qualità ambientale è arrivato ad un punto di non ritorno: possiamo andare solo verso il peggio. Mentre per il Social Word Film Festival – manifestazione sicuramente degna di rispetto – innalziamo il livello dei professionisti che intervistano attori e attrici, e soprattutto si pensi immediatamente a una location veramente degna di un festival che ha la pretesa di essere internazionale.

FRANCO CUOMO, VAS, VERDI AMBIENTE E SOCIETA’

CIRCOLO “ GIOVANNI ESPOSITO” VICO EQUENSE


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