venerdì 17 luglio 2015

Lettera a Peppe






               







               Peppe, sinceramente e lo scrivo all'amico: a me di questo paese non importa proprio più niente, parlo di paese Vico e di paese Italia. Ma Sono troppo vecchio per andar via e bado ancora a mia madre alla mia età, anche se... mai dire mai. Vivrei volentieri sei mesi a Barcellona e sei mesi ad Amsterdam. 
Qui non si può cambiare più niente, ci sarebbe bisogno di un'autentica trasformazione delle coscienze, di tanti libri in più letti, di tanti viaggi in posti diversi, di pensare che questo posto è un posto comunissimo e che ce ne sono migliaia di più belli al mondo, insomma, di avere menti open e civili, di essere più sereni con se stessi ecc. ecc. Invece c'è che pensa ancora che Castellammare sia la barbarie e Vico il faro di civilità e ognuno a gridare che il proprio campanile è il più bello.
                   Tutto questo e molto avvilente caro Peppe, per lo meno per me, e molto triste. 

Sono stufo di parlare del colore della cattedrale, o della fontana bianca che si consuma a furia di pulirla. Sono arcistufo di parlare di piccole pietraie strette chiamate spiagge affittate in ogni centimetro quadrato a commercianti spremi limone e di marine intasate di capanni, pedane, ringhiere cancelli, fari accecanti imusica techno a tutto spiano, pezze cinesi in vendita. Tutto questa paccottiglia oggi rappresenta il paese che in tanti fotografano, o il posto che molti vorrebbero fosse il posto più incantevole . Siamo seri suvvia.siamo solo una proché banliéu di Napoli, siamo già quella provincia immediata che è la più inquinata per ambiente e per socialità e per amministrazioni della Campania e di Italia, che si affaccia su un golfo chiuso e sporco e che qualche volta, quando soffia il grecale o la tramontana, sembra in apparenza pulito e limpido. 
                Io sono veramente stufo di tutto questo!!! Eppoi, a dir il vero non ho mai amato molto questo posto che mi ha sempre quasi soffocato e nel quale, se sono sopravvissuto, lo devo solo ad una mia caparbia volontà di resistenza.
            Non ho puzze sotto al naso, benché di puzze in questo posto ce ne siano moltissime. Sarei dovuto andare via anch'io, quando se ne andarono miei amici cari, ma le trappole che spesso ci creiamo mi hanno trattenuto e ingannato. Questa è la mia colpa, ed è tutta solamente mia.

Ti saluto, Franco

2 commenti:

  1. il simbolo di questa città è la scritta "DISCOUNT DELLA MATTONELLA" piazzata a sfregio di tutti nel rivo di faccia al ponte di Seiano. Vergognatevi.

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    1. "VergognateVi": Pino Porta...?????

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