sabato 20 giugno 2015

Perché dovrei sentirmi europeo?


Forse sarebbe necessario ridare importanza allo studio della storia nelle nostra scuola defunta, invece la storia è stata quasi bandita e là dove si insegna la si insegna malissimo: bisognerebbe ricordare gli ultimi 150 o duecento anni della storia europea, bisognerebbe riandare a quei capitoli che si intitolavano “ l’età degli imperialismi” ovvero la tendenza degli stati europei ad una politica di conquiste in Africa,Medio oriente, Asia e America latina passata anche sotto il nome di  colonialismo tra il 1870 e il 1914 che  consisté nell'azione da parte dei governi europei Francia e gran Bretagna in testa, ad imporre la propria egemonia su altri paesi per sfruttarli dal punto di vista economico assumendone il pieno controllo monopolistico delle fonti energetiche ed esportazione soprattutto di capitali. Oppure, se si volesse andare più indietro alle sanguinose guerre di religione, alla notte di San Bartolomeo  il nome con il quale è passata alla storia la strage compiuta nella notte tra il 23 ed il 24 agosto 1572 dalla fazione cattolica ai danni degli ugonotti a Parigi in un clima di rivincita indotto dalla battaglia di Lepanto e dal crescente prestigio della Spagna che perpetrava un vero e proprio genocidio nella meso America e nell’America latina. Bisognerebbe spiegare agli studenti tutte le bugie che tutti i Tg – gestiti da raccomandati ignoranti che si fingono giornalisti, soprattutto belle signore – ad ogni ora del giorno propinano ad una massa sempre più inerte e sempre più ignorante di cittadini, che credono che noi siamo assediati da delinquenti e da barbari che vogliono compromettere la nostra grande civiltà europea, che le bandiere nere dell’IS, si infiltrano tra le schiere dei dannati della terra, per usare una espressione di Franz Fanon, che i giornalisti ignoranti neanche sanno chi è, che scappano da territori dilaniati dia violenti conflitti e da povertà prodotte, proprio da noi, i grandi paesi civili dell’Europa. Bisognerebbe spiegare agli studenti, che per esempio le case d’asta statunitensi ed europee, battono pezzi che arrivano direttamente dal medio oriente, che l’IS, che non è uno stato ma una banda di delinquenti che spacciano di tutto: dalla droga alle opere d’arte che non è vero che distruggono, ma che invece vendono a signori europei molto distinti ricavandone soldi per fare dei video clip in studios simil Holliwood. Ecco chi sono gli europei! Quello che sta succedendo a Ventimiglia è la distruzione planetaria del diritto all’umanità e non a caso sta succedendo in Europa e non a caso è la civilissima Francia che non vuole neanche che si facciano riprese. E allora mi chiedo: Perché dovrei sentirmi europeo? Perché continuiamo con l'ipocrita farsa di una identità europea? Quello che sta avvenendo sul confine francese è la quintessenza dell'anima vera dei paesi che compongono l'Europa: altro che civiltà dell'illuminismo , altro che tolleranza. Vogliamo ricordare che l'Europa ha dato origine ai colonialismi e agli imperialismi? Vogliamo ricordare che nel cuore dell'Europa è nato il nazismo? Vogliamo ricordare i forni e i campi di sterminio e i pogrom? E la prima e la seconda guarda mondiale? Vogliamo ricordare la dittatura finanziaria del' euro, un'altra menzogna propinata da un capitalismo finanziario che sta truffando la povera gente? E allora smascheriamo l'ipocrisia - ancora una volta coloniale - della Francia, della Germania, della Spagna . Non c'è bisogno di ricordare politiche di sterminio nelle colonie di questi paesi .Quello che sta accadendo a Ventimiglia è la catastrofe della ipocrisia europea che stavolta agisce senza maschera, quello che sta accadendo a Ventimiglia è la riprova che i francesi si sentono francesi, i tedeschi si sentono tedeschi, i danesi si sentono danesi gli inglesi non ne parliamo, ma nessuno si sente né vuole sentirsi europeo: su questa tragedia, bisognerebbe avere il coraggio di dire che è naufragata un’idea balzana, imposta anche questa, quella degli Stati Uniti d’Europa. Anche qui, senza che nessuno spiegasse alle gente e agli studenti che la storia non la studiano più: che mentre quelli d’America erano Stati federali nati da un sogno comune di indipendenza dalla Gran Bretagna e dunque parlavano una lingua comune e avevano tradizioni religiose e culturali comuni, gli stati europei sono nati come stati nazionali dalla dissoluzione di due imperi: quello romano prima e quello carolingio poi. Che la Francia, la Spagna, la Germania, ecc ecc, continuano a parlare lingue diverse ed avere letterature nazionali diverse e tradizioni diverse  . Tutto questo sta venendo fuori in questa tragedia umana, in questo violento rifiuto di accoglienza di popolazioni affamate dalle nostre politiche di civiltà. Oggi quello che sta accadendo non può più mascherare l'orrore della disumanità e del razzismo persecutorio contro chi è diverso da noi, sempre pronto a riapparire in Europa. E dunque di fronte a tutto ciò mi chiedo: perché dovrei sentirmi europeo?

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