mercoledì 3 giugno 2015

La Vico Equense reale dell'ultimo weekend e quella che tutti vorremmo che fosse




Cari amici, ho evitato di commentare il vostro video, non per snobbismo, come qualcuno mi ha scritto, ma perché non mi andava di discutere su un lavoro tecnicamente pregevole e ben confezionato, un lavoro fotografico che, appunto, come tutti i buoni lavori fotografici enfatizza l'oggetto che fotografa attraverso le tecniche di riproduzione: nel caso del video: una bella e suggestiva colonna sonora, le nuvole in movimento veloce come dello scorrere dell'eternità su un posto, Vico Equense, che sembrerebbe preservato dalla decadenza ( è questo l'effetto che vogliono dare i cieli in movimento), bellissime inquadrature, maestosi paesaggi, che appunto, proprio perché tali sono lontani e distanti dall'osservatore, landscape alla fine questo vuol dire. Ora, non voglio dire nulla su tutto ciò, anche se mi sembra di aver già espresso con questo commento il mio giudizio estetico sul lavoro. Voglio invece soffermarmi su quello che questo video in maniera intellettualmente non onesta non dice: Non dice per esempio che non è vero "che chi viene a Vico apre una porta che racconta di mari e di silenzi" . Ieri per esempio le marine erano un formicaio dove si paga anche l'aria mentre in cambio si offrono rozzamente un cattivo servizio e una pessima qualità di tutto. Ieri per esempio, primo weekend estivo, the doors of perception, le porte della percezione si sono aperte su un maxi ingorgo di miasmi di Co2 e polveri sottili che è durato fino ed oltre mezzanotte , mentre l'unica musica che si poteva ascoltare era lo strombazzo dei claxon impazziti nelle via delle marine, sulla statale sorrentina, nella piazza del paese e non solo in questa. E' vero, non bisogna parlare sempre male, è vero, dobbiamo essere animati da sano ottimismo, ma a chi o a cosa serve un video come il vostro se non a favorire tutti quelli che mantengono e perpetrano questo delirante e distruttivo ( per il paese fisico e per i suoi abitanti) stato di cose? A chi o a cosa servono le feste a Vico di cuochi e degustatori, quando poi lala maggior parte mangia solo pizze e panini e kebab per i weekend mordi e fuggi che le periferie urbane vomitano in costiera e nelle città d'arte, distruggendo questa e quelle come in maniera allarmante denunciano i TG su questo primo weekend mordi e fuggi? A chi o a cosa serve un festival del cinema, se il paese non ha una sala già da 12 anni? Ci si può legittimamente interrogarsi su tutto questo o chi lo fa, passa per essere un disfattista, un anti propositivo o un gufo come dicono i democratici? Quel video che avete fatto, molto suggestivo rappresenta un’immagine di Vico che non è reale o forse se lo è lo è solo qualche volta nel tardo autunno o in inverno, ma non certo in questa stagione. Allora qual è lo scopo? Se lo scopo è quello di far diventare il paese reale, che è quello che abbiamo visto tutti sabato, domenica, lunedì e martedi e che ho descritto, come il paese immaginario o desiderato che avete descritto voi, allora mi piacerebbe, che come amici di questo posto diceste qualcosa sul degrado di un litorale devastato da una baraccopoli continua, dall’impossibilità di stare seduti in uno dei quattro bar del paese, senza dover urlare per sovrastare i decibel di rumore da traffico e soprattutto senza avvelenarsi con i gas di scarico. la galleria è il mostro più mostruoso che sia stato malamente progettato, una galleria che ci ha regalato l’attraversamento di TIR, autobotti anche con materiali infiammabili, e bus da gran turismo attraversare la città. Quale è il rapporto tra questa Vico e quella che voi avere rappresentato? Ecco mi piacerebbe che me lo diceste.
 
Un caro saluto, Franco Cuomo

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