domenica 22 aprile 2012

ANTENNE DI TELEFONIA MOBILE: Un suggerimento dei V.A.S. - in verità non richiesto – al “Comitato art.32”.


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I  V.A.S. dalla lettura del contenuto della delibera di Consiglio Comunale n.7 del 2 aprile scorso – ovvero la “parodia” di una seria risposta all’interrogazione della minoranza sulla mancata nomina dei tecnici per la redazione del piano di ottimizzazione per l’intero territorio comunale, nonché la partecipazione all’incontro pubblico di sabato 21 aprile in Piazza Umberto I, sottolineano – qualora non si fosse ben compreso- il pensiero mio e del circolo che coordino,  sull’impossibilità di aspettarsi concreti e seri risultati dalla politica del dialogo con questa Amministrazione Comunale. Questo dato di fatto, mi induce a suggerire agli amici del Comitato art.32 tre interventi da fare nell’ immediato:
1.       Programmare in tempi brevi una iniziativa del tipo presidio democratico o sit –in davanti alla sede comunale fino a quando non si venga a conoscenza di seri atti deliberativi da parte del Sindaco Gennaro Cinque, della Giunta, del Funzionario delegato.
2.       Comunicare al più presto, con una lettera ufficiale e protocollata, il nominativo del tecnico esperto di fiducia del Comitato, inserendo nella comunicazione la dichiarazione che il predetto tecnico non avanzerà alcuna pretesa economica in più rispetto a quanto stabilito, a tale scopo, dall’Amministrazione Comunale.
3.       Definire ed organizzare un tavolo tecnico costituito dai cittadini che intendono supportare l’esperto di fiducia del Comitato nell’ambito dei lavori della Commissione tecnica che si dovrà nominare.
I V.A.S. non sono né pretendono di essere “i primi della classe”, ma hanno le carte in regola per poter dire agli amici che si battono per la tutela della salute dei cittadini, di aprire bene gli occhi! Basta con l’illusione di ritenere l’Amministrazione di Gennaro Cinque interessata a voler risolvere questo problema con il dialogo partecipativo! Le dichiarazioni della consigliera di maggioranza, sig.ra Eusebio, se il suo intervento era a titolo personale o in rappresentanza dei consiglieri di maggioranza e/o da essi delegata, vanno certamente valutate, ma, considerato i quattro mesi di assoluta inerzia e indifferenza a fronte di una delibera  del Consiglio Comunale, suscitano in che scrive ancora serie perplessità e dubbi. Avrei voluto conoscere in quella sede dai consiglieri della maggioranza ( sig ra Eusebio) e della minoranza i motivi per i quali, a distanza di oltre 4 mesi dal consiglio comunale del 15 dicembre, gli impegni assunti in quella sede con la cittadinanza intera (all' unanimità dei consiglieri presenti) non sono stati ancora onorati! Ma nessuno dei presenti si è espresso in merito o ha avuto la sensibilità di farlo. Infine l'intervento fuori luogo del Dott. Menduni, (che confondeva V.A.S. con i verdi di Pecoraro Scanio) che poco aveva a che fare con la manifestazione del Comitato art. 32, e che, a titolo personale potevo condividere, ma che non andava fatta in quella sede. Come inopportuno, il banchetto allestito per la raccolta delle firme invocata dallo stesso dr. Menduni insieme ad un manifesto contro il finanziamento ai partiti, al quale si sono alternati i due consiglieri Starace e Maresca per l'autentica delle firme che ha ingenerato confusione tra gli astanti ed i cittadini che non capivano bene di cosa si stesse trattando. Rinnovo pertanto al Comitato art. 32 di prendere in considerazioni i tre punti di cui all’inizio di questo breve comunicato e di andare avanti per la propria strada, senza rincorrere promesse vane da parte di chicchessia. Di stabilire una data a partire dalla quale si dovrà intimare all’Amministrazione la costituzione della commissione e l’inizio del piano di zonizzazione, di essere  cioè forieri di un ultimatum che se non sarà rispettato si concretizzerà in un presidio democratico sotto il comune di Vico Equense. Nessuno può più temporeggiare con la salute dei cittadini!
Franco Cuomo – V.A.S, Vico Equense 

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