In questi giorni è stata
pubblicata la deliberazione n.71 del Consiglio Comunale del 15 dicembre u.s. relativa
all’installazione organica di telefonia mobile. Ho letto con molta attenzione
il testo degli interventi della professoressa Angela Barba e della dottoressa
Arianna Verde, sui quali ho già avuto modo di esternare tutti i miei
apprezzamenti, e, ho soprattutto esaminato gli indirizzi forniti dal Consiglio
Comunale e compendiati in otto punti che mi piace trascrivere e riproporre
testualmente.
1. ) Impegnare
l’Amministrazione ad elaborare un piano di verifica e di ottimizzazione dei
campi elettromagnetici sul territorio comunale avvalendosi di enti e di
strutture di livello universitario o equivalenti con competenza specifica nel
settore al fine di stabilire la migliore tutela e il migliore equilibrio tra la
presenza dei cittadini con particolare attenzione nei confronti delle arre più
densamente popolate e di quelle frequentate dai bambini e ragazzi rispetto alle
emissioni delle stazioni di telefonia mobile, individuando prioritariamente
siti pubblici;
2. Impegnare
l’Amministrazione all’attivazione delle misure migliorative che dovessero
emergere dal menzionato piano di ottimizzazione ;
3. Realizzare
prioritariamente la rete di monitoraggio almeno nelle parti e nei tempi in cui
vengono attivati i nuovi impianti sul territorio;
4. Aumentare
il confronto con i cittadini su questo argomento e se possibile instaurare una
collaborazione attiva che accerti il rispetto dei limiti di precauzione;
5. Programmare
una serie di iniziative divulgative per un uso corretto del terminale
telefonico principalmente tra i minori e i giovanissimi allo scopo di
sensibilizzare soprattutto i genitori verso questi strumenti di grande
diffusione d utilità;
6. Impegnare
le società concessionarie Vodafone,Wind e Tim a procedere all’immediata
installazione delle antenne in località Massaquano, Ticciano e Monte Faito;
7. Il piano
di ottimizzazione dovrà essere approvato nel tempo massimo di quattro mesi
dalla data di pubblicazione della presente delibera, nelle more di tale termine
disporre la sospensione dell’efficacia del procedimento e/o di autorizzazione
relativo all’installazione delle antenne sul Palazzo Municipale;
8. Stabilire
che l’eventuale spostamento degli impianti in corso di installazione sulla Casa
Comunale in altro sito in conformità e attuazione del piano di ottimizzazione
di cui al punto uno, limitatamente a Vico centro, resta a cura ed onere dei
gestori.
La lettura di questi otto punti,
ha confermato gli aspetti positivi e negativi sui quali avevo già esposto
alcune mie considerazioni sul post del 16 dicembre scorso. Le considerazioni
positive restano quelle relative alla sospensione per quattro mesi di ogni
intervento sulla Casa Comunale, nonché, e principalmente, le preoccupazioni
espresse con molta proprietà di linguaggio, raffinata analisi e senso di civiltà da parte della
professoressa Angela Barba e dalla dottoressa Arianna Verde: senza alcun timore
sostengo che quell’aula di Consiglio
Comunale, abbia per la prima volta percepito il senso autentico della
democrazia e il senso del linguaggio e del pensiero come un tutt’uno con quei
due interventi.
Permangono però purtroppo, a mio
avviso, gli aspetti negativi di ciò che è stato deliberato e permane in me un
senso di diffidenza e di sfiducia generale ( il mio pessimismo della ragione)
su una possibile conclusione positiva della vicenda e, a questo proposito mi
auguro di sbagliarmi.
Vorrei però evidenziare qualche
assurda ed incomprensibile decisione, la più evidente tra queste è quella che, nel
mentre l’Amministrazione Comunale si impegna ad elaborare ed approvare un Piano
di Ottimizzazione dei CEM ( Campi
Elettromagnetici) sul territorio comunale ( punto 1) , si spingono le tre società di Vodafone,
Wind e Tim ( punto 6) a procedere all’immediata
installazione delle antenne in località Massaquano, Ticciano e Monte Faito. Mi chiedo: perché questa contraddizione?
Queste tre località non fanno forse parte del territorio comunale? I cittadini
di quelle zone non devono forse essere tutelati al pari di quelle di Vico centro?
A questo proposito, e voglio insistere su
questo,non si può non sottolineare ancora una volta, che tutti quelli che
hanno approvato questi otto punti, sembrerebbero non voler prendere in seria considerazione l’esistenza di
un regolamento per le installazioni delle antenne, varato dal Consiglio Comunale nel 1999, che a parere dei VAS, resta ancora valido a tutt’oggi.
Come mi chiedo ancora, perché è stata del tutto esclusa la verifica
di legittimità sollevata dal consigliere Dilengite in merito ai contratti di
locazione stipulati senza preventiva gara ad evidenza pubblica? Perché questa ricerca prioritaria dei
siti di proprietà pubblica, che rimane un’impresa sempre molto difficile da
attuare senza creare disagi, mentre sarebbe del tutto compatibile l’individuazione
di siti privati? Questi ultimi potrebbero essere più sicuri per la
salute dei cittadini e potrebbero essere espropriati e resi di proprietà
pubblica, con le spese a carico delle ricche società telefoniche.
Sono dunque questi, a mio parere,
i punti poco chiari questa delibera. Ci
sarebbe poi un gesto significativo che andrebbe fatto immediatamente da parte
della Giunta Comunale: l’inserimento nella Commissione Tecnica per la
realizzazione del Piano di verifica per la Ottimizzazione, di un esperto tecnico
indicato e pagato dal Comitato art. 32.
In mancanza di risposte a queste
domande poste e di chiarimenti, le perplessità mie e dei VAS , diventeranno
sempre più consistenti e permarrà quell’atteggiamento di sfiducia e di
diffidenza verso il Sindaco e la sua Giunta, su un argomento così delicato che
ancora una volta non verrebbe affrontato con serietà e trasparenza di intenti.
Franco Cuomo- VAS- Circola Aequa
Vico Equense
Nessun commento:
Posta un commento