giovedì 29 dicembre 2011

Le perplessità, i dubbi e le diffidenze dei VAS sulla delibera n.71 relativa alle antenne di telefonia mobile



In questi giorni è stata pubblicata la deliberazione n.71 del Consiglio Comunale del 15 dicembre u.s. relativa all’installazione organica di telefonia mobile. Ho letto con molta attenzione il testo degli interventi della professoressa Angela Barba e della dottoressa Arianna Verde, sui quali ho già avuto modo di esternare tutti i miei apprezzamenti, e, ho soprattutto esaminato gli indirizzi forniti dal Consiglio Comunale e compendiati in otto punti che mi piace trascrivere e riproporre testualmente.
1.     ) Impegnare l’Amministrazione ad elaborare un piano di verifica e di ottimizzazione dei campi elettromagnetici sul territorio comunale avvalendosi di enti e di strutture di livello universitario o equivalenti con competenza specifica nel settore al fine di stabilire la migliore tutela e il migliore equilibrio tra la presenza dei cittadini con particolare attenzione nei confronti delle arre più densamente popolate e di quelle frequentate dai bambini e ragazzi rispetto alle emissioni delle stazioni di telefonia mobile, individuando prioritariamente siti pubblici;
2.       Impegnare l’Amministrazione all’attivazione delle misure migliorative che dovessero emergere dal menzionato piano di ottimizzazione ;
3.       Realizzare prioritariamente la rete di monitoraggio almeno nelle parti e nei tempi in cui vengono attivati i nuovi impianti sul territorio;
4.      Aumentare il confronto con i cittadini su questo argomento e se possibile instaurare una collaborazione attiva che accerti il rispetto dei limiti di precauzione;
5.       Programmare una serie di iniziative divulgative per un uso corretto del terminale telefonico principalmente tra i minori e i giovanissimi allo scopo di sensibilizzare soprattutto i genitori verso questi strumenti di grande diffusione d utilità;
6.      Impegnare le società concessionarie Vodafone,Wind e Tim a procedere all’immediata installazione delle antenne in località Massaquano, Ticciano e Monte Faito;
7.       Il piano di ottimizzazione dovrà essere approvato nel tempo massimo di quattro mesi dalla data di pubblicazione della presente delibera, nelle more di tale termine disporre la sospensione dell’efficacia del procedimento e/o di autorizzazione relativo all’installazione delle antenne sul Palazzo Municipale;
8.      Stabilire che l’eventuale spostamento degli impianti in corso di installazione sulla Casa Comunale in altro sito in conformità e attuazione del piano di ottimizzazione di cui al punto uno, limitatamente a Vico centro, resta a cura ed onere dei gestori.

La lettura di questi otto punti, ha confermato gli aspetti positivi e negativi sui quali avevo già esposto alcune mie considerazioni sul post del 16 dicembre scorso. Le considerazioni positive restano quelle relative alla sospensione per quattro mesi di ogni intervento sulla Casa Comunale, nonché, e principalmente, le preoccupazioni espresse con molta proprietà di linguaggio, raffinata analisi  e senso di civiltà da parte della professoressa Angela Barba e dalla dottoressa Arianna Verde: senza alcun timore sostengo che  quell’aula di Consiglio Comunale, abbia per la prima volta percepito il senso autentico della democrazia e il senso del linguaggio e del pensiero come un tutt’uno con quei due interventi.
Permangono però purtroppo, a mio avviso, gli aspetti negativi di ciò che è stato deliberato e permane in me un senso di diffidenza e di sfiducia generale ( il mio pessimismo della ragione) su una possibile conclusione positiva della vicenda e, a questo proposito mi auguro di sbagliarmi.
Vorrei però evidenziare qualche assurda ed incomprensibile decisione, la più evidente tra queste è quella che, nel mentre l’Amministrazione Comunale si impegna ad elaborare ed approvare un Piano di Ottimizzazione dei  CEM ( Campi Elettromagnetici) sul territorio comunale ( punto 1) , si spingono le tre società di Vodafone, Wind e Tim ( punto 6)  a procedere all’immediata installazione delle antenne in località Massaquano, Ticciano e Monte Faito.  Mi chiedo: perché questa contraddizione? Queste tre località non fanno forse parte del territorio comunale? I cittadini di quelle zone non devono forse essere tutelati al pari di quelle di Vico centro?
 A questo proposito, e voglio insistere su questo,non si può non sottolineare ancora una volta, che tutti quelli che hanno approvato questi otto punti, sembrerebbero non voler prendere in seria considerazione l’esistenza di un regolamento per le installazioni delle antenne, varato  dal Consiglio Comunale nel 1999, che  a parere dei VAS, resta ancora valido a tutt’oggi.  
Come mi chiedo ancora, perché è stata del tutto esclusa la verifica di legittimità sollevata dal consigliere Dilengite in merito ai contratti di locazione stipulati senza preventiva gara ad evidenza pubblica? Perché questa ricerca prioritaria dei siti di proprietà pubblica, che rimane un’impresa sempre molto difficile da attuare senza creare disagi, mentre sarebbe del tutto compatibile l’individuazione di siti privati? Questi ultimi potrebbero essere più sicuri per la salute dei cittadini e potrebbero essere espropriati e resi di proprietà pubblica, con le spese a carico delle ricche società telefoniche.
Sono dunque questi, a mio parere, i punti poco chiari  questa delibera. Ci sarebbe poi un gesto significativo che andrebbe fatto immediatamente da parte della Giunta Comunale: l’inserimento nella Commissione Tecnica per la realizzazione del Piano di verifica per la Ottimizzazione, di un esperto tecnico indicato e pagato dal Comitato art. 32.
In mancanza di risposte a queste domande poste e di chiarimenti, le perplessità mie e dei VAS , diventeranno sempre più consistenti e permarrà quell’atteggiamento di sfiducia e di diffidenza verso il Sindaco e la sua Giunta, su un argomento così delicato che ancora una volta non verrebbe affrontato con serietà e trasparenza di intenti.

Franco Cuomo- VAS- Circola Aequa Vico Equense

Nessun commento:

Posta un commento