sabato 14 settembre 2019

Ci serve un sindaco vero, non una SIBILLA!






Il silenzio parla e il tempo dimostra perché anche l'assenza di una risposta è una risposta". Con questa frase vaticinante, inserita in un post stamattina su FB, il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore, crede di aver risposto a chi giornalmente, io tra questi, gli chiede di esser chiaro su molte operazioni e su molte scelte di questa sua amministrazione. Tra le varie identità, sempre le stesse per la verità, che il sindaco di Vico Equense ,  attraversa: il prete dall’altare, un grosso prelato,un cardinale, un vescovo, qualche volta anche il Papa, questa volta ha scelto il ruolo della pitonessa: si una sibilla, cumana, delfica, eritrea, questo non ve lo so dire, bisogna chiederlo a lui,solo che stamattina ha vaticinato questa frase appunto sibillina. Allora caro sindaco, nel giorno che a Sorrento si celebra il Gay Pride e quindi molte saranno le persone che faranno il loro coming out, io la esorto a fare il suo pubblicamente, ma non mi fraintenda, per carità, il suo coming out non deve riguardare il suo orientamento sessuale, quello è solo affar suo, ognuno si comporta come crede in proposito. Io invece la esorto a fare il suo coming out di sindaco. E si caro Andrea Buonocore,venga allo scoperto, ci dica chi veramente amministra questa città, non si nasconda più dietro paludati silenzi ; benché come qualcuna ha giustamente scritto, lei qualche volta qualcosa l’ha detta, solo che ha detto solo bugie per coprire qualcun altro che invece sembra amministrare la città in sua vece da sempre e a modo suo, cioè nel peggiore dei modi. Parlo della faccenda della farmacia di Moiano . Come l’è venuta questa cretinata – mi scusi- della frase sibillina sul non dare risposte ai suoi cittadini? Ma non si vergogna un poco ? Ad essere cosi teatrale, cosi fasullo e taroccato, ci sta rimettendo veramente la faccia, e per chi poi? Ma le conviene veramente? Non è che è sotto ricatto morale di qualcuno, un qualcuno che non varrebbe proprio la pena di proteggere. Ci pensi, e la smetta di essere cosi teatrale. Non giova a nessuno e questa città ha bisogno di gente limpida e trasparente non di gente che si nasconde, di sepolcri imbiancati, di farisei e di ipocriti, per restare nell’ambito che le è più familiare, quello chiesastico. Si decida allora a fare un bel COMING OUT, vedrà, si sentirà bene: prima di tutto lei e poi tutti i cittadini e le assicuro che sarà molto più libero.

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