Una precisazione necessaria
E’ sorta improvvisamente la necessità che io apporti
una mia precisazione ad un mio post apparso sul mio blog Cronache da Agharta
del 3 aprile ultimo scorso dal titolo: “Un referendum su una strada illegale,
improponibile che avalla falsità e cattiva coscienza”.
Nella parte finale del detto post, allo scopo di
ribadire il mio dissenso politico nei confronti della attività del gruppo di
minoranza in Consiglio Comunale denominato “ In Movimento per Vico” – attività da
me ritenuta, alla luce degli avvenimenti politici locali, poco incisiva,
incerta e confusa, ho accennato ad un fatto contingente e di pubblica
conoscenza poiché pubblicato anche da altri organi di stampa e scritto della circostanza
che uno dei tre consiglieri comunali del predetto gruppo di minoranza – cioè la
prof.ssa Scaramellino – “convive tranquillamente con persone condannate”, anche
se con sentenza di primo grado e non definitiva.
Il riferimento chiaro ed inequivocabile è alla
composizione del C.d.A . ( Consiglio di Amministrazione ) dell’Istituto
SS.Trinità e Paradiso, in cui sono presenti, oltre al Presidente, i consiglieri
Scaramellino e l’ex consigliere Matteo De Simone.
Questo mio giudizio politico di non condividere tale
composizione del Consiglio di Amministrazione di questo Ente, da me per altro
espresso già in diverse occasioni, ha bisogno però di una precisazione che mai
avrei pensato di dover fare, ma che oggi, per sopraggiunti motivi personali
sono tenuto a fare. Mai e poi mai , la
parola “convivenza” da me inserita nel post
è riferita alla dimensione personale, familiare, parentale e di quanti rientrano nell’orbita e nella vita
della prof.ssa Scaramellino, la cui onorabilità personale e professionale,
oltre a non essere stata messa in discussione, non rientra in questa critica, e,
mi offende non poco il pensiero che qualcuno abbia ritenuto che il mio punto di
vista in materia fosse diverso! Io
ho solamente espresso un giudizio politico forte e netto. La “convivenza”
istituzionale che si è venuta a determinare nel C.dA. della SS. Trinità e
Paradiso non è accettabile a parere del Circolo V.A.S. di Vico Equense e mio
personale e questo giudizio politico lo ribadisco con grande determinazione chiedendo
le dimissioni dell’intero Consiglio di Amministrazione.
Per quanto concerne invece le doti personali e morali
della prof.ssa Scaramellino non sono in discussione e né sono state mai oggetto
di argomento pubblico perché non è mio costume entrare nella vita personale
della signora né di chicchessia.
Franco Cuomo
– Coordinatore del Circolo V.A.S. “AEQUA”
di Vico
Equense
La foto utilizzata è di Alessandro Savarese
Leggo stamattina, dell’ennesima buffonata che i tre Consiglieri
Comunali di In Movimento per Vico annunciano di voler fare: un referendum sul
viadotto del rivo D’Arco e i cui prodromi
erano stati già annunciati : un referendum da sottoporre alla cittadinanza di Vico
Equense sull’abbattimento o meno della strada di cantiere dell’impianto di
depurazione di punta Gradelle. I tre Consiglieri si guardano bene dal dire ciò
che andrebbe detto e allora cosa fanno? Non prendendo posizioni in merito
sottopongono ai cittadini un quesito fasullo. Su cosa dovrebbero esprimersi i
cittadini? Su una strada che non è di proprietà comunale? E perché dovrebbero
farlo? Oppure ancora: dovrebbero forse esprimersi su di un manufatto illegale, perché
tale è diventato, e in questo caso se illegale perché chiederne il mantenimento
o la demolizione ai cittadini e non perorarne apertamente e chiaramente la
demolizione in Consiglio Comunale? La capziosità, perché ormai di capziosità si tratterebbe, per non
usare parole più pesanti, dei tre Consiglieri è ormai palese. E’ certamente
assolutamente falso ciò che affermano quando dicono di” voler proporre alla cittadinanza un referendum consultivo per decidere
al più preso il da farsi e definire collegialmente la strategia del futuro:
Abbattere o no la strada? Oppure ( e qui la falsità più marchiana n.d.r.
) metterla in sicurezza con
ulteriori interventi così da farla diventare un’arteria vera e propria”. Falso
perché quella strada è una strada di cantiere che sarebbe dovuta essere
demolita dopo la fine dei lavori del cantiere di punta Gradelle, doveva essere
una strada provvisoria e non quello che è attualmente diventata: uno sconcio
devastante in cemento armato brutta quanto inutile. Il punto è che i lavori non
sono ancora terminati e dunque quella strada resta quello che è, una strada di
cantiere. Perché confondere i cittadini di Vico facendo credere loro che quella
strada potrebbe essere utilizzata per altri scopi? Quella strada è asservita ai
lavori per il depuratore di punta Gradelle e lo ripeterò fino all’infinito!
Quando questi lavori (che ora sono fermi), saranno finiti la strada dovrà
essere demolita! Questa proposta invece vorrebbe traghettare i cittadini di
Vico Equense verso una proposta sostenuta dal Sindaco Gennaro Cinque, quella
cioè di “rendere il tracciato aperto alla
circolazione in particolare d’estate per tentare di decongestionare il traffico
verso la fascia costiera”. Appare chiara allora, la volontà dei tre Consiglieri
della minoranza con la proposta di questo referendum, a mia opinione
illegittimo, di rendere un “favore” o di portare acqua al progetto del Sindaco:
è chiaro che la popolazione si esprimerebbe per il mantenimento o il
riutilizzo, ma mi chiedo quando sia eticamente corretto sottoporre a cittadini
disinformati un quesito sovraccaricato di lati oscuri, ma soprattutto perché chiedere
alla gente di esprimersi se mantenere o no un manufatto illegale? Mi domando
dove sono finite le esternazioni di ripulsa estetica fatte dalla Consigliera prof.ssa
Scaramellino? E dove sono finite le dichiarazioni pubbliche dal Consigliere dr.
Maresca di demolizioni senza se e senza ma, rilasciate ad un convegno del
partito Democratico di qualche anno fa all’Hotel Aequa ? Apprendo dalla stampa
che i consiglieri avv. Starace, prof.ssa Scaramellino, dr. Maresca terranno una
conferenza stampa venerdi e un incontro pubblico sabato nella sede del movimento
è veramente l’apoteosi dell’ipocrisia : Avevo precedentemente consigliato ai
tre Consiglieri di dimettersi, , ho cambiato idea, consiglio loro di passare
direttamente nella maggioranza, dove troverebbero certamente buona accoglienza,
viste le proposte che presenteranno per la “riqualificazione della fascia
costiera” e visto che qualcuna di loro già giornalmente convive tranquillamente
con persone condannate per falso e per abuso e che con una nochalance disarmante un giorno pubblica improperi contro la strada
mostro e l'altro avalla il referendum per la possibile salvezza .
Franco Cuomo – VAS- Circolo Aequa Vico Equense
CARO FRANCO, LA MINORANZA SI E' " ABBACCHIATA " CON IL SINDACO 5.
RispondiEliminaQUALCHE GIORNO FA HANNO VISTO IL SINDACO 5 A PRANZO LONTANO DA VICO EQUENSE CON LA MINORANZA.
QUESTI SI SONO ABBACCHIATI.
CIAO FRANCO
Non c'è bisogno di un pranzo per capire quello che sta succedendo a cominciare dalla SS Trinità , al Piano Spiagge, alla strada Gori e al.viaditto del Rivo D'Arco. Non posso prendere per certa la tua notizia perché dei un anonimo a me basta la certezza delle cose che sto vedendo, e ti assicuro che è già tanto.
RispondiEliminaMi chiedo solo perchè si dichiarano di centrosinistra. Dicono il contrario su tutto, sui parcheggi, sul cinema, sul viadotto, uguali al centrodestra solo con formule più chic, tipo i referendum popolari, apertura di tavole rotonde, e baggianate simili. Persino il cda della ss trinità sarebbe diventato più bello e pulito solo perchè ora sono loro i responsabili, insieme all'ex presidente del consiglio comunale, del quale le condanne diventano simpatici e ininfluenti orpelli... Hai ragione tu, si presentassero come omologati al centrodestra, è più dignitoso per tutti e la prossima volta rischiano persino qualche voto in più...
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=aEbaQVHDta4
RispondiEliminaMarco Cuomo
@ l'anonimo
RispondiEliminaConosco un architetto/ urbanista sempre critico verso tutti, ma poi sempre in pasta come il prezzemolino nella minestra che usa il termine "abbacchiati".
ATTENTI ANONIMI! Spesso nella scrittura si portano i "vezzi" esibiti nella parlata. Se anonimi volete essere siatelo anche nella scrittura.
Saluti ;-)
Caro Franco dei miei stivali, oggi mentre parlavo ad un Convegno sulla ricostruzione della Città della Scienza, e quindi di questioni più importanti delle beghe vicane, mi "avvisano" che mi avevi graziosamente citato (architetto/urbanista, se non sono io chiedo subito scusa)in un tuo commento attribuendomi una riflessione fasulla e un un termine dialettale che io non utilizzo...
RispondiEliminaMa, al di là di tutto, mi attribuisci inopinatamente un atteggiamento miserabile, di chi pur essendo parte del Movimento per Vico, fa il furbo non si sa bene perchè, riportando fatti strani, notizie inconfessabili, incontri improbabili, cose sciocche insomma.
A volte rifletto sul tuo modo di atteggiarti e criticare: parti con il piede giusto, da intellettuale indipendente e abbastanza libero, poi improvvisamente viri su qualcuno o qualcosa che, senza prove e senza una motivazione chiara, non ti convince, o per svariati motivi (pure comprensibili) non sopporti.
Non devo smentire nulla, perchè tra l'altro delle menate politiche di vico ne so poco, però non mi mettete sempre in mezzo pensando che il mio interesse primario sia il vostro chiacchiericcio da quattro soldi.
Giuseppe Guida
@giuseppe guida
RispondiEliminaPeppe! Cosa vuoi che ti dica : io non ho pensato proprio a te se poi tu hai la coda di paglia non so che dirti e in ogni caso come dicono i latini excusatio non perita accusatio manifesta ? No mi riferivo proprio a te. Mi dispiace
Petita
RispondiElimina@Giuseppe Guida
RispondiEliminapoi, caro Peppe dei miei mocassini, solo per buon gusto mi permetto di suggerirti, dal basso della mia umile condizione che, non è necessario sottolineare ogni volta che scrivi che stai ad un mega convegno o che stai scrivendo un elzeviro per Le repubblica o che sei assiso su qualche cattedra universitaria. La grandeur, se è veramente tale, non ha mai bisogno di essere nè descrittiva nè denotativa, né attributiva.
Bon jour !