mercoledì 24 aprile 2013

IL PD E IL PAESE TRA DECLINO E RESTAURAZIONE



 Le facce del "nuovo"potere



Riuscire a sopravvivere a tutto quanto è successo è una cosa molto difficile da praticare, specie per chi è una persona che da importanza alla sfera pubblica o quanto meno ritiene che si possa in qualche modo esercitare un controllo ed apportare cambiamenti migliorativi nella realtà che ci circonda. In Italia ci sono da 4 a 7 milioni di persone impegnate in attività sociali le ONG ( Organizzazioni Non Governative), Medici senza frontiere, la Caritas, le Associazioni per la tutela e la difesa dell’ambiente: una spinta generosa che questa politica, quella che ha dato spettacolo di sé in maniera indecente, sta snobbando da sempre e spesso si mobilita pure per remarvi contro. Penso alle molteplici esternazioni rilasciate dall’ emergente Delfino del PD Matteo Renzi: "Sto con Marchionne senza se e senza ma. (12 gennaio 2011), La privatizzazione dell'acqua è necessaria agli investimenti. (4 giugno 2011) – ( nonostante ci sia stato un referendum popolare che ne ha sancito la gratuità n.d.r.) , Sarò sbrigativo: a me dell'articolo 18, usando un tecnicismo giuridico, non me ne po' frega de' meno. (27 marzo 2012), Sono favorevole ai termovalorizzatori, ci sono in tutta Europa e non fanno venire il cancro. (21 aprile 2012)”.
Quello che tutti abbiamo visto in questi giorni, ovvero lo sgretolamento del Partito Democratico in un partito composto da cento facce di cui molte pubbliche ma anche di molte nascoste, lascia semplicemente sconcertati e avviliti, per l’impotenza che si avverte verso tutte queste “manovre” ma  soprattutto il senso di sconforto causato per dove esse hanno precipitato il paese. Non voglio più qui stare a rimarcare la mancata elezione di Stefano Rodotà,che non sarebbe potuto essere stato ma eletto da uomini simili in un clima da basso impero come questo, voglio invece rimarcare le manovre che sono state fatte per isolare il Movimento 5 Stelle. Un isolamento che è stato plateale e vistosissimo perché lo hanno visto tutti in diretta; una tattica, che è stata posta sul vassoio dell’inciucio, dallo stesso Movimento per ingenuità o grossolanità strategica. Una tattica che è stata necessaria per siglare un accordo vergognoso fatto con votazioni vergognose che hanno portato alla rielezione di Napolitano. Lo stesso isolamento che è stato perpetrato anche nei confronti di Stefano Rodotà e che nessuno nel PD ha avuto il buon gusto di contattare. E allora cosa dire? Il PD non ha voluto votare Rodotà non perché questi non ce l’avrebbe fatta, ma perché non lo voleva e invece voleva  ripresentare Napolitano per preparare subito un accordo con il PDL; e i cento “anonimi” che hanno votato contro Romano Prodi ne sono la degna prova. Subito dopo questa rielezione presidenziale che ancora oggi, si vuole far passare come un “gesto di grande responsabilità”, sono iniziate le dichiarazioni perentorie del Presidente tutte volte all’ “apertura” ma solo verso una parte . Dunque la verità è che questa elezione – così come è stata portata avanti – dal PD sancisce la fine della democrazia rappresentativa e il tradimento del mandato che gli elettori hanno dato agli eletti. Oggi si apprende che Napolitano ha affidato l’incarico ad Enrico Letta, nipote di quell’altro Letta, fidatissimo consigliere di Silvio Berlusconi(sic!), tutta una grande famiglia, Berlusconi che applaude soddisfattissimo alla rielezione di Giorgio Napolitano. Ce n’è per andare molto al di là delle preoccupazioni dei molti cittadini che non volevano l’accordo con Silvio Berlusconi, molti dei quali elettori del PD che hanno bruciato pubblicamente  la tessera del loro partito  e ancora non si sanno i nomi dei ministri che prevedo essere nomi e volti arcinoti! Sono cose gravissime nell’ambito della democrazia istituzionale! Sono cose che non si possono dimenticare che abbiamo visto tutti! D’altra parte un PD che non fa  votare alle primarie 400 mila persone ha sicuramente altri progetti che non risolvere i problemi delle persone comuni, sono cose che bisogna dire! E’ l’ennesima volta che il Partito Democratico salva Silvio Berlusconi! E’ l’ennesima volta che governano insieme! Ora poi i media stanno enfatizzando questa rielezione perché conviene pure a loro far parte del coro, così si ritorna a parlare di spread che sale e scende a comando, scendendo di molto perché il grande presidente “con viva e vibrante soddisfazzzione” avrebbe rassicurato i mercati finanziari. Forse sarebbe il caso di dire che in Europa sono arrivati 1000 miliardi di euro dalla Banca Centrale Giapponese, e che i giapponesi ormai si compreranno tutto quello che c’è da comprare e che Napolitano c’entra molto poco, ma si sa, alla televisione conviene dire così. Quello al quale stiamo assistendo è la fine di un sistema, ha vinto il presidente della casta e il popolo italiano ha perso. Io non so quanto tempo durerà un governo Letta e come sarà composto, non so quali leggi varerà e quali riforme farà, non nutro nessuna fiducia in queste persone e non la nutro neanche verso questo Presidente della Repubblica così come non ne nutrivo prima. Molti nel PD stanno rialzando la testa baldanzosi già dimentichi delle vergogne esibite, altri personaggi, già ministri, vecchi e discutibili  esibiscono il dito medio alla gente protetti dalle loro scorte. Non sarà difficile spodestare questa gente dai loro troni e convengo con il filosofo Remo Bodei: “non ci sono più partiti etici i partiti valoriali” ora, e lo affermo io e non Bodei, ci  sono solo comitati d’affari che si sono barricati nel “Palazzo” timorosi di perdere privilegi castali e potere, incapaci di parlare o recepire le esigenze del mondo esterno che il vento della storia sta facendo soffiare in un’altra direzione che non è certo la loro.

Franco Cuomo VAS- Verdi Ambiente e Società




 



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