Le facce del "nuovo"potere
Riuscire
a sopravvivere a tutto quanto è successo è una cosa molto difficile da
praticare, specie per chi è una persona che da importanza alla sfera pubblica o
quanto meno ritiene che si possa in qualche modo esercitare un controllo ed
apportare cambiamenti migliorativi nella realtà che ci circonda. In Italia ci
sono da 4 a
7 milioni di persone impegnate in attività sociali le ONG ( Organizzazioni Non
Governative), Medici senza frontiere, la Caritas , le Associazioni per la tutela e la
difesa dell’ambiente: una spinta generosa che questa politica, quella che ha
dato spettacolo di sé in maniera indecente, sta snobbando da sempre e spesso si
mobilita pure per remarvi contro. Penso alle molteplici esternazioni rilasciate
dall’ emergente Delfino del PD Matteo Renzi: "Sto con Marchionne senza se e senza ma. (12 gennaio 2011), La
privatizzazione dell'acqua è necessaria agli investimenti. (4 giugno 2011) – (
nonostante ci sia stato un referendum popolare che ne ha sancito la gratuità
n.d.r.) , Sarò sbrigativo: a me dell'articolo 18, usando un tecnicismo
giuridico, non me ne po' frega de' meno. (27 marzo 2012), Sono favorevole ai
termovalorizzatori, ci sono in tutta Europa e non fanno venire il cancro. (21
aprile 2012)”.
Quello
che tutti abbiamo visto in questi giorni, ovvero lo sgretolamento del Partito Democratico
in un partito composto da cento facce di cui molte pubbliche ma anche di molte
nascoste, lascia semplicemente sconcertati e avviliti, per l’impotenza che si
avverte verso tutte queste “manovre” ma soprattutto il senso di sconforto causato per dove
esse hanno precipitato il paese. Non voglio più qui stare a rimarcare la
mancata elezione di Stefano Rodotà,che non sarebbe potuto essere stato ma
eletto da uomini simili in un clima da basso impero come questo, voglio invece
rimarcare le manovre che sono state fatte per isolare il Movimento 5 Stelle. Un
isolamento che è stato plateale e vistosissimo perché lo hanno visto tutti in
diretta; una tattica, che è stata posta sul vassoio dell’inciucio, dallo stesso
Movimento per ingenuità o grossolanità strategica. Una tattica che è stata
necessaria per siglare un accordo vergognoso fatto con votazioni vergognose che
hanno portato alla rielezione di Napolitano. Lo stesso isolamento che è stato perpetrato
anche nei confronti di Stefano Rodotà e che nessuno nel PD ha avuto il buon
gusto di contattare. E allora cosa dire? Il PD non ha voluto votare Rodotà non
perché questi non ce l’avrebbe fatta, ma perché non lo voleva e invece voleva
ripresentare Napolitano per preparare subito
un accordo con il PDL; e i cento “anonimi” che hanno votato contro Romano Prodi
ne sono la degna prova. Subito dopo questa rielezione presidenziale che ancora
oggi, si vuole far passare come un “gesto di grande responsabilità”, sono
iniziate le dichiarazioni perentorie del Presidente tutte volte all’ “apertura”
ma solo verso una parte . Dunque la verità è che questa elezione – così come è
stata portata avanti – dal PD sancisce la fine della democrazia rappresentativa
e il tradimento del mandato che gli elettori hanno dato agli eletti. Oggi si
apprende che Napolitano ha affidato l’incarico ad Enrico Letta, nipote di
quell’altro Letta, fidatissimo consigliere di Silvio Berlusconi(sic!), tutta
una grande famiglia, Berlusconi che applaude soddisfattissimo alla rielezione
di Giorgio Napolitano. Ce n’è per andare molto al di là delle preoccupazioni
dei molti cittadini che non volevano l’accordo con Silvio Berlusconi, molti dei
quali elettori del PD che hanno bruciato pubblicamente la tessera del loro partito e ancora non si sanno i nomi dei ministri che
prevedo essere nomi e volti arcinoti! Sono cose gravissime nell’ambito della
democrazia istituzionale! Sono cose che non si possono dimenticare che abbiamo
visto tutti! D’altra parte un PD che non fa
votare alle primarie 400 mila persone ha sicuramente altri progetti che
non risolvere i problemi delle persone comuni, sono cose che bisogna dire! E’
l’ennesima volta che il Partito Democratico salva Silvio Berlusconi! E’ l’ennesima
volta che governano insieme! Ora poi i media stanno enfatizzando questa
rielezione perché conviene pure a loro far parte del coro, così si ritorna a
parlare di spread che sale e scende a comando, scendendo di molto perché il
grande presidente “con viva e vibrante
soddisfazzzione” avrebbe rassicurato i mercati finanziari. Forse sarebbe il
caso di dire che in Europa sono arrivati 1000 miliardi di euro dalla Banca Centrale
Giapponese, e che i giapponesi ormai si compreranno tutto quello che c’è da
comprare e che Napolitano c’entra molto poco, ma si sa, alla televisione
conviene dire così. Quello al quale stiamo assistendo è la fine di un sistema,
ha vinto il presidente della casta e il popolo italiano ha perso. Io non so
quanto tempo durerà un governo Letta e come sarà composto, non so quali leggi
varerà e quali riforme farà, non nutro nessuna fiducia in queste persone e non
la nutro neanche verso questo Presidente della Repubblica così come non ne nutrivo
prima. Molti nel PD stanno rialzando la testa baldanzosi già dimentichi delle
vergogne esibite, altri personaggi, già ministri, vecchi e discutibili esibiscono il dito medio alla gente protetti
dalle loro scorte. Non sarà difficile spodestare questa gente dai loro troni e
convengo con il filosofo Remo Bodei: “non ci sono più partiti etici i partiti
valoriali” ora, e lo affermo io e non Bodei, ci
sono solo comitati d’affari che si sono barricati nel “Palazzo” timorosi
di perdere privilegi castali e potere, incapaci di parlare o recepire le
esigenze del mondo esterno che il vento della storia sta facendo soffiare in
un’altra direzione che non è certo la loro.
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