In queste ore tutti continuano a
chiedersi del perché dello tsunami
Grillo e c’è chi se lo chiede anche a Vico, dove il M5S ha realizzato 2000 voti
circa, un vero e proprio partito che ha sottratto voti a tutti . Naturalmente
tutti sappiamo perché Grillo ha avuto questo immenso successo e c’è da credere
che l’onda non si sia fermata. Premessa necessaria per approcciare ad un problema di cui si sta occupando la
stampa locale con dichiarazioni ed esternazioni . Sto parlando della nuova
presidenza della SS. Trinità e Paradiso e della nomina del nuovo C.d.A., il Consiglio
di Amministrazione dell’ente. La presidenza è stata data al prof. Vincenzo
Esposito, mentre i consiglieri sono la professoressa Claudia Scaramellino,
consigliere comunale di minoranza per il gruppo In Movimento per Vico e il
perito agrario Matteo De Simone che ha anche la carica di Presidente del Consiglio
Comunale. La mia domanda, quella che si pone il Circolo VAS di Vico Equense,
che pure ebbe un ruolo di rilievo nel sollevare la problematica della acquisizione
della SS. Trinità e Paradiso e soprattutto nell’organizzare una petizione
popolare al fine di cominciare a sensibilizzare l’opinione pubblica è: come
sono state fatte queste nomine, quale iter si è seguito? Ci sono state
consultazioni? Vorrei ricordare a questo proposito cosa scrisse qualche tempo
fa il prof. Vincenzo Esposito su un
numero di Agorà del 4 agosto scorso: “ E’ prassi che nel procedere ( alla nomina n.d.r.) il Ministero chieda
all’autorità scolastica locale di proporre dei nomi su suggerimento dell’Amministrazione Comunale quale
interprete della cittadinanza interessata[…]Da qualche decennio i dirigenti […]
hanno preferito segnalare quei candidati indicati dai partiti politici”,
mentre la prof. Scaramellino, nel settembre scorso, sempre da Agorà scriveva. “
Auspico che ancora una volta non “arrivino”
da Roma per il C.d.A. nomine definite politicamente a vantaggio di qualche
piccola ma variegata lobby locale, tutto ciò sarebbe per la città un ennesimo
schiaffo” e il prof Esposito nel novembre dello stesso anno, cioè il 2012
scriveva: “ Il silenzio che avvolge l’attività
attuale della gestione che vede coinvolto il Comune, desta preoccupazione e fa
pensare che si sia creata intorno ad essa ( la SS. Trinità n.d.r.) una rete di
interessi privati addirittura appoggiata dal governo perché non si spiega che
interesse abbia il Ministero a non intervenire per sanare una situazione
irregolare”. Ora, queste nomine sono arrivate esattamente con le stesse
modalità con le quali erano state fatte quelle precedenti, naturalmente i nomi
sono diversi , ma non convincono i procedimenti, in più si potrebbe ravvisare
anche qualche vizio formale che si paleserebbe in un vistoso conflitto di
interessi: come potrebbe il Presidente del Consiglio Comunale Matteo De Simone
fare gli interessi dell’Ente in cui è Consigliere e poi difendere gli interessi
del Comune che – per esempio- paga fitti di locazione alla SS. Trinità? L’articolo
9 del regolamento comunale parla chiaro : “ Al
sindaco e ai consiglieri comunali ( quindi anche all prof. Scaramellino n.d.r.)
è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni
dipendenti o comunque sottoposti al controllo e alla vigilanza del Comune”.
E’ chiaro che qui non si tratta di vigilanza, ma il Comune versa all’Ente degli
emolumenti annuali per tutta una serie di attività e dunque non si capisce come
questi due rappresentanti potrebbero svolgere in autonomia le loro funzioni. Il
Circolo V.A.S allora esprime serie perplessità su tutta l’operazione, che così
come è stata fatta marca una totale mancanza di trasparenza politica ed è sta
omessa qualsiasi evidenza pubblica. L’operazione sembrerebbe, a nostro parere,
essere stata condotta nel ufficio del Sindaco e successivamente trasferita nell’ufficio
del Ministero chi vi ha preso parte? In virtù di quale investitura? Come non
rimarcare che la presenza di politici in queste strutture amministrative non
soddisfa le esigenze ed i bisogni della diversità dei compiti e delle funzioni che
si dovrebbero ricoprire in queste amministrazioni. Capisco l’importanza morale
della nomina, ma persone che fino a ieri si sono battute per la chiarezza, improvvisamente
soggiacciono alle stesse procedure di nomina che hanno dichiarato di combattere
fino al giorno prima, non tenendo minimamente conto di un discorso serio e
democraticamente partecipato a tutta la cittadinanza: mi sembra una cosa
abbastanza grave che non può passare nel silenzio. In questa ottica i V.A.S.
chiedono al prof Vincenzo Esposito la non accettazione della designazione, che
così come è stata condotta non rispecchia le opinioni sempre espresse dal
professore in maniera di trasparenza e di apertura nei confronti di tutta la
comunità. Per quanto riguarda invece i due consiglieri comunali, i V.A.S.
invitano il consigliere Giuseppe Dilengite, nella sua qualità di avvocato, di esprimere
la propria opinione in merito alla vicenda e verificare la sussistenza o meno di incompatibilità.
Franco Cuomo- Circolo V.A.S. di Vico Equense
secondo me sono incompatibili, ma i nuovi consiglieri sono sicuramente migliori di quelle caccole che c'erano prima.
RispondiEliminaè perchè non inviti pure Starace, nella sua qualità di avvocato, a fare un pare....?
RispondiEliminail post di Franco non credo si soffermi tanto sui nomi, benché questi abbiano una storia in merito, ma sulle procedure, sul metodo utilizzato, che a quanto pare è uguale a quello utilizzato per le nomine precedenti. Inciucio, consociativismo, da qui, in apertura il richiamo a Grillo. Ci sono state trattative, abboccamenti: chi ha trattato per conto di chi o in nome di chi, quali sono stati gli accordi: Franco fa bene a chiedere al prof. Esposito di dimettersi sarebbe una dimostrazione di estraneità a queste operazioni. In movimento per Vico, che vede una sua rappresentanza "a braccetto" con il Presidente del Consiglio, quel Presidente del Consiglio cosa fa? Tace acconsentendo? E la rappresentante sempre "impegnata" in prima linea per "trasparenza specchiata" cosa fa? Non si specchia più?
RispondiElimina...e l'avvocato Starace lo darebbe un parere in merito?
RispondiEliminaSecondo qualche maligno sarebbe stato proprio Starace a preparare la "nomina", dopo gli accordi presi col sindaco e coi soggetti interessati. Al sindaco sarebbe rimasta solo l'incombenza della firma e del timbro del comune.
EliminaQuanto alla rappresentante sempre impegnata nella trasparenza specchiata, per stile e comportamento fa pensare proprio all'opposto. Un grande ego la contraddistingue, grande al punto da invischiarsi in questa brutta storia di consociativismo, senza ombra di vergogna
hanno fatto un inciucio lo starace ed il sindaco, secondo me.
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