Preso da altre incombenze
personali, ma anche da altre riflessioni che mi venivano da spunti più
complessi proficui e interessanti, non ho avuto modo di fare alcun commento
alla Delibera n.24 dell’8 marzo 2013, avente ad oggetto .” Piano verifica e di ottimizzazione dei campi
elettromagnetici sul territorio comunale” Formalizzazione e nomina commissione
esperti a attività consequenziali. Approfitto ora per una valutazione della
stessa.
Finalmente, dopo quasi tre anni
dalla richiesta di una commissione di esperti, dei quali, due dovevano essere
espressione dei cittadini per il tramite Art.32 e delle forze politiche
operanti sul territorio, in questo caso il Partito Democratico e un altro
rappresentante dell’Amministrazione comunale, si è finalmente dato incarico a
tre professionisti: il Prof. Dott. Luciano di Fraia, proposto dal PD, la Dott.ssa Ester Di Palma ,
oncologa, proposta dal Comitato Art. 32 e il Prof .Dott. Luigi Verolino,
proposto dall’Amministrazione comunale. In premessa figura anche il nome di un
altro professionista, Prof. Dott. Carmine Lubritto, anche questo proposto
dall’Amministrazione, che, in Delibera manifesta la sua disponibilità a far
parte della Commissione di esperti, benché i membri nominati formalmente siano
i tre sopra citati. La delibera prevede per le misurazioni € 5.000,00
complessivi, mentre il compenso agli esperti “ è fissato in € 1.000,00, oltre,
se dovuti, IVA al 21% e Cassa di Previdenza al 4%” il tutto per un importo
complessivo di € 8.775,20, dei quali, ripetiamo, cinquemila solo per le
misurazioni. All’interno della delibera però, a mio avviso ci sono dei vuoti:
non si fa per esempio riferimento né a quando dovrebbero iniziare queste
misurazioni, né a quando dovrebbero essere ultimati ovvero i tempi programmati
di inizio e fine lavoro, le fasi, come pure sarebbe giusto che vi figurassero i
tempi di consegna ultima del lavoro degli esperti e quindi mi chiedo: per
quanto tempo rimarrà insediata questa
commissione? Poi, e qui ravviso l’elemento più disturbante, che contribuisce a
dare spessore alle mie perplessità, mi lasciano dubbi grossi come case alcuni
passaggi della delibera quali: “ se risultasse necessario eventuale
elaborazione di una proposta migliorativa e/o alternativa […] di stabilire che
qualunque eventuale proposta di modifica e/ o integrazione del Piano delle
Antenne approvato con D.G.C. n.227 del 09.12.2010 dovrà essere valutata dall’Amministrazione Comunale e, qualora
comporti modifiche alle obbligazioni già assunte nei confronti di terzi, dovrà
essere oggetto di rinegoziazione dei contratti in essere”. Mi sembra che in
questo modo, la
Commissione opererebbe sub
condicione dell’Amministrazione Comunale e non in sua autonomia. Mi chiedo allora qual è tutto il senso
della Commissione se la parola ultima poi finisce col dirla l’Amministrazione?
Insomma un atto che certamente ha la sua importanza come scelta, ma che nel
contempo, come è purtroppo “buona pratica”, si fa per dire, di questa Amministrazione,
è lacunoso, fumoso e poco definito e dunque poco chiaro. Mi auguro di
sbagliarmi, ma mi piacerebbe avere anche delle risposte precise e certe. I V.A.S. ribadiscono che la Commissione deve operare in completa autonomia e
che le sue scelte devono essere vincolanti per l’Amministrazione e non
viceversa. La Commissione
deve opera per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini, non per confrontarsi
o, ancora più grave, adattarsi ai desiderata dell’ Amministrazione, in tal
caso, questa delibera risulterebbe essere un’ennesima beffa a danno della
collettività.
Franco Cuomo –V.A.S.
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