giovedì 10 dicembre 2020

SE FOSSERO ANCORA VIVI E SE FOSSERO ANCORA STUDIATI NELLE UNIVERSITA' TEDESCHE...

 

Angela Merkel

Theodora Adorno

Max Horckeimer


Se fossero ancora vivi e se fossero ancora studiati nelle università tedesche, Angela Merkel non avrebbe detto quello che ha detto nel suo discorso sulle restrizioni delle misure anticovid :" Io credo alla forza dell’Illuminismo se la scienza chiede, bisogna fare come dice la scienza E se gli scienziati ci stanno praticamente implorando di ridurre i contatti dobbiamo farlo " . E' un'affermazione che è stata subito sostenuta dalle cosiddette persone "responsabili" e dalle élite presunte colte e dai ricchi tedeschi e italiani cioè da quelli che hanno ancora redditi di sopravvivenza: in Italia renziani, piddini, insomma la cosiddetta gente di sinistra, consentendo con queste posizioni di gonfiare la rozza e grossolana reazione delle destre. Ormai lo sciocchezzaio pandemico non risparmia nessuno e siamo messi male. I due in bianco e nero sono due tedeschi che combatterono il nazismo e furono perseguitati dal nazismo, due filosofi. Ma cosa saranno mai due filosofi rispetto agli scienziati? Questa è la vulgata odierna. Uno è Theodor Adorno, l'altro Max Horckeimer, insieme scrissero un libro che forse andrebbe riletto e ristudiato nelle impoverite università tedesche, si chiama :"La dialettica dell'Illuminismo", chissà se Einaudi lo ristampa ancora rispetto a tutte le idiozie che si pubblicano ora. In sintesi i due filosofi, in questo che è ormai un classico del pensiero contemporaneo, legati da due esperienze che li accomunavano, quella dalla fuga dell'Europa del ventennio nazi/fascista e quella dell'esperienza nella società tecnologica americana arrivarono attraverso lo studio e le riflessioni a provare che l'Illuminismo ha la tendenza a rovesciarsi nel suo contrario, non solo nell'aperta barbarie del fascismo, ma anche nell'asservimento totalitario delle masse attraverso lo scientismo sostenuto dall'industria culturale. L'unico Illuminismo allora oggi possibile non è quello agognato dalla Merkel, ma quello di una riflessione critica sulla sua degenerazione. E' molto grave e pericoloso che i politici, non parlo di quelli italiani il cui livello culturale è infimo, direi quasi latino/americano, ma quelli più di maggiore spessore, abdichino alle loro responsabilità, affidantosi agli scienziati, delegando a loro il compito di governare le sorti politiche, economiche e sociali di un paese. " L'autodegradazione dell'uomo a corpo, a bios,a natura, si vendica perché l'uomo ha degradato la natura a oggetto di dominio attraverso l'illuminismo progressivo"(p.249), quello stesso che la Merkel rivendica oggi, quello stesso che sostiene l'ideologia della scienza e degli scienziati investiti di essere i tutori nel nuovo ordine mondiale. Solo gli sciocchi e le sciocche e gli irresponsabili possono oggi sostenere posizioni del genere, posizioni che alimentano reazioni fosche e grossolane le quali sono l'altra faccia della stessa medaglia.

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