domenica 22 novembre 2020

Facciamo il punto sull' Ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense, ancora inattivo con Pronto Soccorso ancora chiuso.

 


Vogliamo fare un attimo il punto sulla situazione Ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense? Da quel consiglio comunale nel quale si presentava un ricorso al TAR, che il TAR avrebbe “congelato” fino al 3 dicembre prossimo e dopo quella protesta pacifica dei cittadini di Vico Equense, con la presenza formale dei sindaci costieri fino alla piazza del paese , per poi dileguarsi, non è successo più niente. L’Ospedale apparentemente aperto è nei fatti vuoto: i reparti Medicina e Chirurgia chiusi, il pronto soccorso  chiuso, la città e il territorio pericolosamente scoperti, mentre da tutte le rappresentanze istituzionali, intendo amministratori, opposizione, partiti il silenzio è più assoluto che mai, se si eccettua una lettera al ministro della Salute inoltrato da VAS in cui si chiede  di inviare ispezioni e controlli su una situazione a dir poco nebulosa, e un’altra richiesta fatta alle autorità comunali e regionali da parte di Agostino Cafiero, non so se in rappresentanza dei 5 Stelle o sua personale, nella quale si ribadisce il diritto ai trattamenti sanitari garantito dalla Costituzione e si fanno proposte concrete per una sua pronta riattivazione con la divisione dell’Ospedale in due ale per  interventi distinti , con ingressi diversi : una Covid e l’altra per tutte le altre patologie aree ambulatoriali ,  per far sorgere il “nuovo” pronto soccorso operativo a fronte di garantire le prime cure in tutti i casi di urgenza ed emergenza. Al di la di questi due documenti ufficiali  non si riscontrano altre interventi o prese di posizione da parte  dell’amministrazione , né di qualsiasi altra rappresentanza pubblica o istituzionale.  Tralascio il discorso sulla diffusione dei contagi, sulla quale, ci sono notizie allarmanti ogni giorno che passa, anche questa situazione deprecabilmente commentata dalle dirette FB del sindaco Andrea Buonocore che somigliano a laconiche prediche pastorali. Ricordo a tutti la plateale contraddizione, che diventa plateale menzogna: Come fa il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore a protestare, se egli stesso nel 2012 ha approvato la chiusura del suo ospedale  con la delibera del 17/12/2012 n°53 insieme al suo predecessore  Gennaro Cinque, oggi Consigliere Regionale,  che chiese di eliminare l’ospedale di Vico per costruirne uno nuovo a Sant’Agnello al servizio  dei suoi concittadini, e che ora dice bugie su  un giornaletto locale dicendo che sono stati soppressi 4 posti di terapia intensiva che non ci sono mai stati? E con loro, ma più defilati, i sindaci della costiera sorrentina? E ricordo a tutti la posizione locale vergognosa del Partito Democratico, che oltre a sostenere la menzogna pietosa di una chiusura provvisoria, tramite alcuni suoi iscritti,  ha minimizzato, se non addirittura svilito il lavoro di medici e infermieri che vi lavoravano. Tutto questo è veramente non più accettabile né tanto meno sostenibile! O quella a livello nazionale e regionale: quando parlava di spending rewiew  di chiudere gli ospedali per mettere in ordine i conti pubblici  o fare cattedrali nel deserto senza personale. Ricordiamoci sempre cosa è il PD. Ricordiamocelo sempre quando   bastava solo non rubare sulla sanità . Ricordiamocelo ogni volta che muore qualcuno, anche qui a Vico perché non ha potuto ricevere i soccorsi immediati perché l’ospedale è stato chiuso in attesa di un’altra mega struttura di la da venire, in alternativa ci sono le cliniche private. Bisogna con forza sostenere a Vico Equense l’annullamento di quella delibera del 2012, solo in questo modo potremo riavere aperto il pronto soccorso e l’ospedale! Riporto a conlusione le parole di Gino Strada: “ Se dovessi fare il ministro reintrodurrei  la dicitura Ministero della Sanità Pubblica. Con me non ci sarebbero convenzioni con i privati. Non un euro. Io sono per una sanità pubblica, di alta qualità e totalmente gratuita. Per ricostruirla non servirebbero nemmeno altri investimenti. Bisognerebbe smettere di rubare. Almeno trenta miliardi l’anno finiscono in profitto. Quando una struttura sanitaria che dovrebbe essere ospitale con chi soffre diventa un’azienda in cui si gioca con i rimborsi e il pagamento a prestazione, si mette in atto un crimine sociale”.

Franco Cuomo  VAS CIRCOLO  “ GIOVANNI ESPOSITO” Vico Equense.

 


 

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