domenica 2 agosto 2015

Martedi in Regione Campania i sindaci della Penisola Sorrentina come giovani vergini




Martedì 4 agosto ci sarà l'incontro in Regione dei sindaci della Penisola Sorrentina con l'assessore regionale all'ambiente. Questi sindaci andranno a difendere la vita distrutta del nostro mare, portando un documento stilato da alcuni componenti del gruppo FB la Grande Onda. Un documento risibile e ingenuo per i contenuti, ma è solo una mia opinione. Ebbene questi sindaci andranno a questo incontro come se loro non c'entrassero niente col disastro ecologico che sta sotto gli occhi di tutti, questi sindaci si presenteranno come giovani vestali con l’imene integra, questi sindaci andranno in Regione come se per anni i comuni della penisola fossero stati amministrati da alieni venuti da altri mondi. Questi sindaci di meta, Piano, S.Agnello e Sorrento, dovrebbero intanto dirci perché Vico Equense, nel cui territorio ricade il depuratore di Punta Gradelle, dovrebbe prendersi tutta la cacca della penisola sorrentina?  Ma dovrebbero spiegarci pure : Meta, Piano , S. Agnello e Sorrento perché non hanno mai fatto un progetto di separazione delle acque nere da quelle bianche; progetto che , con tutti i limiti è stato fatto dal comune di Vico Equense, da un sindaco che – come ho più volte denunciato – e sono ancora convinto,  ha fatto molti disastri ambientali ma che forse, alla sua maniera, che non è la mia, aveva visto giusto sulla separazione delle acque. Il sindaco di Sorrento poi dovrebbe dirci perché non vuole aprire il depuratore di Marina Grande o perché non lo si mette in funzione? Queste sono le domande che il nostro sindaco facente funzione, l’avvocato Benedetto Migliaccio dovrebbe rivolgere in primis ai suoi colleghi peninsulari e poi all’assessore all’ambiente della Regione Campania. Domande che vanno fatte non per stupido campanilismo ma semplicemente perché - ammettendo che Punta Gradelle entrerà mai in funzione (doveva essere a regime il 31 luglio scorso su assicurazioni della signora Flora Beneduce), quel depuratore non potrà mai smaltire il flusso di acque da depurare di tutti i comuni della costiera, soprattutto senza prima aver fatto una separazione tra acque bianche e nere cosa che nessun comune costiero ha fatto, ne sembra intenzionato a fare . Tutto queste cose questi i sindaci le conoscono e sanno pure che  sono i diretti responsabili, eppure, stanno cavalcando la grande bara/ONDA mediatica messa su ad arte da qualcuno di loro e lo stanno facendo ancora una volta sulla pelle dei cittadini per salvaguardare interessi e magari far passare altri “progettoni” inutili . Non è una cosa di poco conto: lo ripeto, c’è chi si ostina ancora a non capire, il livello di disastro ambientale del nostro mare non è una casualità ma il risultato di politiche amministrative miopi e dissennate che queste amministrazione costiere hanno gestito fino ad ora e continuano a farlo con gli stessi sistemi e le stesse procedure, gli stessi uomini e gli stessi politici . Ora che questi sindaci, con la copertura di questo gruppo la Grande baraOnda, si stiano ricostruendo una verginità è assolutamente inaccettabile ma ancora più inaccettabile è il mantenimento dello status quo sul regime delle acque e su tutto il carico dei flussi delle acque che dovrebbe sopportare solo punta Gradelle. Allora alla civile Grande Sorrento si chiede intanto: 1) di cominciare o attivare progetti di regimentazione delle  proprie acque e 2) di far entrare in funzione anche  il depuratore di Marina Grande! Ma a questi sindaci e ai loro sodali si chiede soprattutto di togliersi la maschera dell’innocenza e di programmare serie politiche di recupero ambientale, perché ormai da noi possiamo solo recuperare e soprattutto non pensare solo agli interessi di ristoratori e albergatori, solitamente defilati sulle battaglie di civiltà, perché i loro interessi non possono più essere gli unici da difendere, perché quelli dei cittadini comuni sono molto più importanti.

Franco Cuomo –VAS – Circolo “Giovanni Esposito” Vico Equense 

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