giovedì 13 marzo 2014

ALIMURI: Fumo negli occhi della stampa già cieca



Alimuri: fumo negli occhi della stampa, già notoriamente cieca, che codinamente e pedissequamente riporta le informazioni roboanti ma – a parere di chi scrive - con molte discrepanze e buchi neri, dell’ Amministrazione comunale di Vico Equense  e dei suoi assessori. Ieri alla conferenza stampa nessuno che abbia contestato all’Assessore  Elefante che l'illegittimità di quella licenza era già nota! Ovvero, l’ingegnere Elefante- novello Indiana Jones- avrebbe scoperto “spulciando tra le carte”, l’uovo di Colombo! Nessuno che abbia chiesto come mai alla conferenza non erano presenti i proprietari della struttura, ma soprattutto nessuno che abbia sbugiardato il sindaco Cinque circa l’operato svolto dallo stesso ai tempi dell’accordo Rutelli! Nessuno che abbia detto che quella è una zona A1 e dunque che non si può neanche sfiorare. Nessuno che abbia contestato il senso di uno stabilimento balneare in una zona ad opinione di chi scrive - a  altissimo rischio di caduta massi anche se l'assessore Elefante, non si capisce suffragato da quali studi geologici, affermi il contrario dicendo solo che qualche caduta è solo frutto della vegetazione di superficie e che le fratture sono "sub verticali" e dunque non pericolose. La stampa ha riportato, a paginoni interi, i desiderata fumosi dell’Amministrazione Comunale preparandosi  a tutta una serie di operazioni, mentre permangono tutti i dubbi da parte dei VAS sia sulla demolizione tra sei mesi sia soprattutto su chi pagherà i costi della stessa. Potrebbe succedere tutto e il contrario di tutto. Mica è così certo che la SAAN – non presente in Conferenza Stampa – accetterà supinamente la decisione! Chi ci assicura che una volta che l’inottemperanza sarà comunicata alla SAAN per la demolizione in danno questa non risponda picche dicendo che non ha i soldi. Oppure, visto che come ha detto l'assessore, l'eccedenza strutturale del progetto è un minus rispetto af dato tecnico, la SAAN potrebbe presentare un ricorso e vincerlo e rifarsi tre volte tanto sulla cifra stabilita per la demolizione. Cifra che pagherebbero sempre i cittadini per un danno commeso da un privato. 
Oppure potrebbe dichiarare fallimento insomma alla fine i soldi si dovrebbero trovare con un altro mutuo alla cassa depositi e prestiti e così la demolizione la pagherebbero i cittadini, lasciando libero uno spazio per un complesso balneare – illegittimo e abusivo sul nascere perché in zona A1- realizzato in project financing. Sono perplessità che si potevano forse chiarire in quella sede, i giornalisti a questo dovrebbero servire, invece niente di tutto questo.Insomma, un altro papocchio, così pure come molta poca chiarezza permane circa l’annullamento dell’accordo di programma sottoscritto dal Sindaco il 19.07.2007. La stampa presente ieri avrebbe potuto scrivere queste cose invece di giubilare la notizia, avrebbe potuto rendere un servigio ai cittadini spiegando loro le incongruenze di un’operazione fumosissima, invece ha sbattuto il mostro in prima pagina esultando per una demolizione voluta da un assessore noto in Costiera Sorrentina per interventi costruttivi non sempre rispettosi dell’ambiente, boxlandia docet, e da un Sindaco che in quella stessa conferenza annuncia addirittura l’utilizzo di un altro ecomostro totalmente abusivo e recente, ovvero l’ampliamento dello stradone del Rivo D’Arco. Si potevano scrivere queste cose che non ho letto invece da nessuna parte.C’è di che rimanere perplessi, ma  come sempre l’informazione  è la principale complice del degrado di questo paese.


Franco Cuomo – VAS – Verdi Ambiente e Società

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