sabato 1 giugno 2013

STOP BOXALANDIA! OK! Ma nel frattempo denunciamo le illegittimità di tutti i parcheggi già costruiti, molti dei quali attivi senza avere l’agibilità

Il Fondo distrutto a vicoIII Rota a Sorrento



Sabato 1 giugno, presso i saloni del Circolo dei Forestieri di Sorrento sono stato invitato ad una conferenza stampa. Inizialmente, siccome me ne aveva parlato Rosario Fiorentino, ho pensato che fosse stata organizzata dal circolo V.A.S. di Sorrento, era presente infatti anche Guido Pollice Presidente Nazionale dei V.A.S., poi invece sono arrivato lì e al tavolo ho visto una situazione molto varia: Italia Nostra, una consigliera comunale del PD, di Piano di Sorrento, l’avvocato Francesco Saverio Esposito pure di Piano di Sorrento, la senatrice del PD Luisa Bossa e alcuni giovani di cui -  mi scuso con loro- non ricordo i nomi. Il tema della conferenza: STOP BOXLANDIA, ovvero una discussione  sulla possibilità di dichiarare incostituzionale l’art.9 della Legge della regione Campania n.19 del 2001, un articolo che il TAR Campania avrebbe recentemente ulteriormente forzato per aprire ulteriori varchi in materia di tutela paesaggistica e di concessioni per la costruzione di altri parcheggi interrati. Il Circolo V.A.S. di Vico Equense si sta battendo da sempre ( sicuramente 5 anni) nel denunciare gli orribili scempi voluti da una legge che è brutta nei riguardi dell’ambiente, non solo all’art. 9, ma tutta : "Procedure per il rilascio dei permessi di costruire e per l'esercizio di interventi sostitutivi - Individuazione degli interventi edilizi subordinati a denuncia di inizio attività - Approvazione di piani attuativi dello strumento urbanistico generale nei comuni obbligati alla formazione del Programma Pluriennale di Attuazione - Norme in materia di parcheggi pertinenziali ecc." . Una legge che è bene ricordare fu voluta dalla Giunta di Antonio Bassolino e dal centro sinistra. Stamattina, invece delle dichiarazioni di principio e della richiesta di incostituzionalità di questo articolo, che giustamente è stato fatto osservare, travalica le competenze delle regioni in materia di paesaggio, che è oggetto di competenze del Ministero dell’ambiente o comunque statali, avrei preferito ascoltare altri interventi. Interventi concreti e reali su quanto ancora accade e accadrà in costiera. Intanto abbiamo – come circolo VAS inoltrato ben tre lettere al procuratore aggiunto della Repubblica di Torre Annunziata per avere la conferma o meno della battaglia di legittimità, che il circolo sta combattendo relativamente alle concessioni e ai permessi a costruire rilasciati a Vico Equense, mi sarebbe piaciuto sentire gli oratori al tavolo sottolineare con forza che in molti comuni, molti parcheggi interrati sono già attivi senza avere l’agibilità per farlo, che molti di questi ( quasi tutti) non hanno ultimato il progetto che prevedeva il ripristino del verde, che il 16 settembre scorso ( 9 mesi fa)  il Procuratore aggiunto della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata il dr. Raffaele Marino  aveva inoltrato ai comuni inclusi nel P.U.T.  una perentoria richiesta di inviare gli elenchi di tutti i parcheggi interrati con relativa documentazione, affinché fossero sottoposti- per controllarne la conformità e il rispetto della normativa. Ad oggi i VAS non hanno avuto nessuna risposta, e, nella conferenza stampa non ho sentito un solo intervento che andasse nella direzione di tentare di bloccare l’esistente, ovvero tutto quello che BOXLANDIA ha prodotto illegittimamente e tutto quello che la sta facendo funzionare nel dispregio di qualsiasi legge. Sono risposte che i V.A.S. vorrebbero dal Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, sono risposte che i politici non hanno mai fornito, nonostante impegni spesso presi ma poi finiti nel dimenticatoio. Inoltre, voglio ribadire la necessità di alzare la guardia rispetto a certe affermazioni che pure ho sentito in questa conferenza: il P.U.T  uno strumento vecchio che andrebbe rivisto, come se non bastasse quello che questa legge ha già fatto! Oppure la paura di sembrare antimoderni se si difendono gli alberi e la natura, dimenticando che la Costiera Sorrentina un tempo era famosa per i suoi agrumeti profumati in primavera, per le sue terrazze coltivate di ulivi e limoni. Alla fine dell’incontro, la senatrice Luisa Bossa ha promesso pubblicamente di organizzare  un incontro tra le associazioni ambientaliste e il Procuratore capo nel più breve tempo possibile. I VAS, nel frattempo, continueranno fino in fondo a sperare che le autorità dicano se tutti i permessi rilasciati a Vico Equense erano legittimi cosa alla quale a nostro parere, non crediamo. Ci auguriamo che l’incontro possa essere proficuo da questo punto di vista. Tutto il resto, al momento, sono solo buone intenzioni e si sa “ di buone intenzioni sono lastricate le strade dell’inferno”. Fermare l’aggressione è un dovere morale di tutti, ma oggi in Costiera Sorrentina da Vico Equense a Massalubrense  il paesaggio è già stato violentemente brutalizzato e nessuno potrà più riportarlo a ciò che era un tempo! Avrei voluto sentire gli organizzatori denunciare i responsabili oggettivi di tutto questo ovvero : gli amministratori locali, i Sindaci che ancora governano queste zone, in pratica tutti del PdL, invece, come è ormai buona tradizione del pensiero unico ed ecumenico,  ho ascoltato dichiarazioni generiche e anomiche o raffinate dispute di competenze di diritto amministrativo o giurisprudenziali. Nel frattempo i parcheggi interrati vanno avanti in molte zone: a ne sono stati autorizzati altri a Vico:  via Sconduci, mentre ad Arola se ne sta costruendo un altro che – a nostro parere – non rispetta le norme di distanza richiesta dal cimitero locale. Cosa c'è da fare allora mentre si decide sulla incostituzionalità dell’art.9? Molto altro c'è da fare ancora e in primis: accertare subito la legittimità o meno di molto di questi e agire di conseguenza, subito, con gli strumenti che la legge consente di applicare

Franco Cuomo _ Circolo VAS –Vico Equense 




1 commento:

  1. Bisogna fare una manifestazione di protesta contemporaneamente in ogni Comune .Mettere dei gazebo per informare,raccogliere firme ed organizzare una marcia del disonore che simbolicamente raggiunga proprio uno dei punti dove si tenta di costruire altri garage sotterranei.Preparare bene la cosa affinchè venga quanta più gente possibile

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