Il
Mersenne Acoustic Duo ovvero Giovanni Cinque (voce/chitarra) Luigi Vietri
(chitarra solista). L’ultimo loro lavoro La linea Bianca un album denso e
corposo che rinvia ad atmosfere folk: sei brani italiani fortemente influenzati
da ballate acustiche nordamericane negli accordi e nelle intonazioni vocali di
Giovanni Cinque. Mi viene in mente Robert Plant, ma anche la malinconia di una
Tracy Chapman, autori che Giovanni Cinque conosce bene insieme a Luigi Vietri,
per aver realizzato delle cover per
esecuzione e interpretazioni non hanno niente da invidiare agli originali,
Penso a Gallows Pole ( un pezzo mitico per chi scrive) o a Fast Car. La cover
band, cioè MAD, composta da più elementi è formata da:Giovanni Cinque (voce e
chitarra)Luigi Vietri (chitarra solista)Luca Taurmino (batteria e
percussioni)Carmela Persico (violino)Marco D'Amore (basso). Spesso i due gruppi
lavorano e si influenzano reciprocamente : gli inediti (il disco è registrato
in duo ma loro lo presentano soltanto
suonato in gruppo) ha gli stessi componenti meno Marco D'Amore: infatti il
basso è stato sostituito dal contrabbasso di Michele Calvanico. brani di La
linea bianca mantenendo fede a questa tradizione, ti precipitano in una poetica
delle emozioni, nei quali la quotidianità ovvia dei fatti di tutti i giorni
svela i suoi tratti lirici spesso nascosti. E’ la scommessa di di Mersenne
Acustic Duo, coinvolgere i sentimenti attraverso una timbrica e un’acustica e
sonorità che si portano dietro una tradizione musicale: innovativi si, ma
attenti alla scuola di un suono che ha fatto storia. E’ questa la forza e la
cifra di Mersenne Acustic Duo/MAD sia
nella versione lirico/acustica che in quella pop rock elettrica . Linea bianca
dunque si colloca nella tradizione delle folk songs recuperando spazi ritmici
che si muovono tra malinconie e impegno
ambientale e civile. Sono nati cosi brani come a Piedi nudi delicato e poetico:
“E cammino a piedi nudi su una linea bianca / che divide una strada e collega
un mondo/ed i miei piedi si colorano verdi della terra/la terra che poi è la
mia vita ed è infinita” o EcoOnda intenso e col bel video di denuncia che mi ha
fatto commuovere per tante cose e per la cadenza di ballata : “cade la
pioggia,/non è fredda non è calda e non mi bagna/sono l’essere più anfibio
della terra/nuoto e viaggio per mostrarti la mia forza/io sono l’acqua e puoi
chiamarmi...” o Lo senti provocatorio e arrabiato. Una bella prova di stile e
di rigore per questo due che se cercate su You Tube vi regalerà delle emozioni
incredibili attraverso le cover realizzate che vanno da I Police ai Led Zeppelli,
a Coldplay. Aver prodotto La Linea Bianca credo che sia stato un atto d’amore
che questo duo ha voluto fare alla sua terra e alla sua lingua, ma mi è
piaciuto scoprire che, pur cantando in italiano, sono rimasti fedeli al loro
suono d’origine, offrendo sonorità con un impatto diverso ma non scontatamente
melodico italiano cantautoriale, niente contro questo genere per carità, ma
credo che la voce graffiante di Giovanni Cinque e i riff Luigi Vietri riescano a dare il meglio di sé
attraverso la fedeltà ai contesti d’origine che li hanno generati. Bel disco,
da ascoltare tutto dall’inizio alla fine ma che, secondo me ascoltato live,
regalerà intensità espressive sicuramente uniche e questa è una cosa che dovrò
assolutamente fare al più presto.
Franco
Cuomo
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