giovedì 31 gennaio 2013

Pressapochismo e lassismo dell'amministrazione Cinque a Vico Equense: scuole aperte senza il certificato di prevenzione incendi



Nel più totale lassismo e nel più endemico pressapochismo amministrativo che sono ormai il tratto saliente dell’amministrazione Cinque a Vico Equense i V.A.S vogliono sottoporre all’attenzione dei mezzi di informazione, ma anche delle competenti autorità preposte ai controlli ( Presidi o Direttori scolastici), affinché si assumano le loro responsabilità, una questione che puntualmente si ripete nell’indifferenza di tutti ogni anno scolastico. Così segnaleremo alla stampa puntualmente e al web, quello che Gennaro Cinque, autoinsignitosi dell’appellativo di Sindaco del fare, puntualmente invece non fa.
Oggi affrontiamo una prima questione che riteniamo di rilevante importanza, per la sicurezza dei nostri bambini e ragazzi negli edifici scolastici: i certificati prevenzione incendi di ogni tipo e grado esistenti nel nostro comune.
C’è veramente da indignarsi per quanto accade e invece intorno alla faccenda nessuno parla. Dunque il fatto riprovevole è questo: ogni anno, a settembre, pochi giorni prima di iniziare l’anno scolastico, il sindaco Gennaro Cinque emana una ordinanza per ogni scuola,  con la quale autorizza il funzionamento didattico della medesima senza che la stessa sia fornita del dovuto certificato di prevenzione incendi, che di solito è firmata da un Tecnico Abilitato e successivamente dal visto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Il sindaco in questa ordinanza, dichiara altresì, che nel frattempo, saranno avviate le procedure amministrative per il rilascio di detto certificato, rilascio che puntualmente non si verifica mai prima dell’inizio dell’anno scolastico.
Ora, il comportamento omissivo, a nostro parere, dell’amministrazione comunale che non si preoccupa di predisporre in tempo utile questi certificati – e che quindi, sempre a nostro parere, non si preoccupa di verificare la sussistenza di tutte le norme di legge in materia di sicurezza per le varie scuole- trova un riscontro a dir poco sconcertante, se non proprio indegno di una amministrazione pubblica la quale dovrebbe garantire sicurezza e controlli così come previsto che accada  in ogni società civile. Rattrista e altresì sconcerta che non esista una reazione né dei genitori e delle famiglie in genere degli alunni, né del Consiglio di Istituto, e soprattutto dei Presidi o Direttori Didattici, quali maggiori responsabili, né dei sindacati dei professori e del personale scolastico! Tutti sembrano adeguarsi al pressapochismo del Sindaco e per reazione non intendiamo una semplice ed inutile letterina allo stesso, ma, ad esempio, una dichiarazione alla stampa, un articolo giornalistico, una denuncia agli enti competenti! E’ una situazione certamente assurda e incresciosa, ma soprattutto, a nostro avviso, preoccupante per la pubblica incolumità!
Ed allora, oggi, a metà dell’anno scolastico, noi V.A.S. alziamo forte la voce perché ci ascoltino questo Sindaco, i Consigli di Istituto  o di Circolo, il Preside o i Direttori Didattici, i sindacati e il soprattutto, le famiglie degli alunni ( quelle che maggiormente dovrebbero protestare a tutela per la sicurezza dei propri figli) e chiediamo: a che punto siamo in materia di redazione ed approvazione dei certificati di protezione incendi? Dobbiamo aspettare che arrivi di nuovo settembre senza che questa importante verifica sulla sicurezza a tutela degli alunni e del personale scolastico venga fatta? Ci dovremo ancora una volta accontentare delle solite ordinanze del Sindaco?
I V.A.S.  chiedono una risposta immediata! In mancanza, ed anche senza il contributo di quanti dovrebbero essere più interessati di noi, porteremo all’esame delle competenti autorità scolastiche e di quelle giudiziarie, questa sconcertante vicenda sulla latitanza dei certificati di protezione incendi per le scuole di Vico Equense.

Franco Cuomo -V.A.S.

3 commenti:

  1. Caro Franco in queste condizioni sta la maggior parte delle scuole, anche quelle dell'obbligo. è un'anomalia tutta italiana dovuta ai ritardi degli uffici tecnici competenti in materia di sicurezza. I sindaci aprono lo stesso le scuole, altrimenti salterebbero interi anni scolastici un po' dovunque

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  2. Cara Maria non mi sembra una buona risposta se non ci sono i requisiti di sicurezza secondo gli standard europei in materia di sicurezza scolastica le scuole dovrebbero restare chiuse . Se poi accade una tragedia che si fa? Si piangono i morti e fanno salvi gli uffici insolventi ?

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  3. Infatti, caro Franco, quando succede la tragedia, non si sa mai a chi dare la responsabilità. è successo tante volte...

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