Nel più totale lassismo e nel più
endemico pressapochismo amministrativo che sono ormai il tratto saliente
dell’amministrazione Cinque a Vico Equense i V.A.S vogliono sottoporre
all’attenzione dei mezzi di informazione, ma anche delle competenti autorità
preposte ai controlli ( Presidi o Direttori scolastici), affinché si assumano
le loro responsabilità, una questione che puntualmente si ripete
nell’indifferenza di tutti ogni anno scolastico. Così segnaleremo alla stampa
puntualmente e al web, quello che Gennaro Cinque, autoinsignitosi
dell’appellativo di Sindaco del fare, puntualmente invece non fa.
Oggi affrontiamo una prima
questione che riteniamo di rilevante
importanza, per la sicurezza
dei nostri bambini e ragazzi negli edifici scolastici: i certificati prevenzione incendi di
ogni tipo e grado esistenti nel nostro comune.
C’è veramente da indignarsi per
quanto accade e invece intorno alla faccenda nessuno parla. Dunque il fatto
riprovevole è questo: ogni anno, a settembre, pochi giorni prima di iniziare
l’anno scolastico, il sindaco Gennaro Cinque emana una ordinanza per ogni
scuola, con la quale autorizza il
funzionamento didattico della medesima senza che la stessa sia fornita del
dovuto certificato di prevenzione incendi, che di solito è firmata da un Tecnico
Abilitato e successivamente dal visto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Il sindaco in questa ordinanza, dichiara altresì, che nel frattempo, saranno
avviate le procedure amministrative per il rilascio di detto certificato,
rilascio che puntualmente non si verifica mai prima dell’inizio dell’anno
scolastico.
Ora, il comportamento omissivo, a nostro parere,
dell’amministrazione comunale che non si preoccupa di predisporre in tempo
utile questi certificati – e che quindi, sempre a nostro parere, non si preoccupa di verificare la
sussistenza di tutte le norme di legge in materia di sicurezza per le varie
scuole- trova un riscontro a dir poco sconcertante, se non proprio indegno di
una amministrazione pubblica la quale dovrebbe garantire sicurezza e controlli
così come previsto che accada in ogni
società civile. Rattrista e altresì sconcerta che non esista una reazione né dei genitori e delle
famiglie in genere degli alunni, né del Consiglio di Istituto, e soprattutto
dei Presidi o Direttori Didattici, quali maggiori responsabili, né dei
sindacati dei professori e del personale scolastico! Tutti sembrano adeguarsi al
pressapochismo del Sindaco e per reazione non intendiamo una semplice
ed inutile letterina allo stesso, ma, ad esempio, una dichiarazione alla
stampa, un articolo giornalistico, una denuncia agli enti competenti! E’ una situazione certamente assurda e
incresciosa, ma soprattutto, a nostro avviso, preoccupante per la pubblica
incolumità!
Ed allora, oggi, a metà dell’anno
scolastico, noi V.A.S. alziamo forte
la voce perché ci ascoltino questo Sindaco, i Consigli di Istituto o di Circolo, il Preside o i Direttori Didattici,
i sindacati e il soprattutto, le famiglie degli alunni ( quelle che
maggiormente dovrebbero protestare a tutela per la sicurezza dei propri figli)
e chiediamo: a che punto siamo in materia di redazione ed approvazione dei
certificati di protezione incendi? Dobbiamo aspettare che arrivi di
nuovo settembre senza che questa importante verifica sulla sicurezza a tutela
degli alunni e del personale scolastico venga fatta? Ci dovremo ancora una
volta accontentare delle solite ordinanze del Sindaco?
I V.A.S. chiedono una risposta immediata! In mancanza, ed anche senza il
contributo di quanti dovrebbero essere più interessati di noi, porteremo
all’esame delle competenti autorità scolastiche e di quelle giudiziarie, questa sconcertante vicenda sulla
latitanza dei certificati di protezione incendi per le scuole di Vico Equense.
Franco Cuomo -V.A.S.
Caro Franco in queste condizioni sta la maggior parte delle scuole, anche quelle dell'obbligo. è un'anomalia tutta italiana dovuta ai ritardi degli uffici tecnici competenti in materia di sicurezza. I sindaci aprono lo stesso le scuole, altrimenti salterebbero interi anni scolastici un po' dovunque
RispondiEliminaCara Maria non mi sembra una buona risposta se non ci sono i requisiti di sicurezza secondo gli standard europei in materia di sicurezza scolastica le scuole dovrebbero restare chiuse . Se poi accade una tragedia che si fa? Si piangono i morti e fanno salvi gli uffici insolventi ?
RispondiEliminaInfatti, caro Franco, quando succede la tragedia, non si sa mai a chi dare la responsabilità. è successo tante volte...
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