martedì 8 maggio 2012

La politica è viva più che mai, sono questi partiti che vengono bocciati!



Succede sempre così : in Italia è una storia vecchia come il cucco. Quando la gente vuole prendere in mano le redini della propria vita riappaiono i terroristi che gambizzano o uccidono.  Contrariamente ai cosiddetti democratici, io sono sempre stato un convinto assertore della teoria del complotto dei poteri forti che agiscono impuniti, nell'oscurità, per ostacolare la democrazia: è una maledizione tutta italiana. La non provata colpevolezza di mandanti e di fiancheggiatori nei processi di strage è la prova lampante di ciò che affermo. A Genova il Movimento 5 Stelle stravince e improvvisamente risputano i fantomatici “anarco-insurrezionalisti” che ti gambizzano il manager dell'Ansaldo. Chi sono? Dove stanno? E soprattutto dove comprano le armi? Mistero! Eppure quando la gente decide di partecipare, eccoli che rispuntano e uccidono. C’è da riflettere su quando sta succedendo: economia non sposa democrazia e a tutti rifaccio la domanda che mi feci ieri a commento dei risultati elettorali europei e nostrani: che vento sta soffiando su questa antichissima Europa? Il Presidente Napolitano commenta così l'affermazione del Movimento 5 Stelle: "Grillo? Nessun boom", sostenuto da Bersani codino e schierato. Il PDL è stato distrutto, del Terzo Polo quasi nulla, mentre il PD – che già inneggia ad essere il primo partito d’Italia- va un poco meglio grazie a candidati altrui, ovvero i Doria e Orlando che non sono certo espressioni del PD. La verità è che hanno stravinto Grillo, chiamato dai democratici, con disprezzo, il comico e Antonio Di Pietro, che piaccia o meno anche alla sinistra vendoliana. La festicciola triste dai salottini televisivi, e della stampa, La Repubblica in testa, che esclude i vincitori veri, è patetica ed insulsa. Come palesemente esagerata e falsata è l’affermazione di Michele Serra: “Il PD giganteggia al cospetto della catastrofe altrui”. Per ottenere il risultato che ha ottenuto, nel modo in cui lo ha ottenuto, ovvero candidati non suoi e in alcuni casi avversati, come Leonluca Orlando, il PD ha avuto i salottini televisivi e La Repubblica al suo fianco, e in questi e su questa senza fare un minimo accenno alla necessità inderogabile di cambiare il Superporcellum, ovvero la legge elettorale cosiddetta modificata.  Stia attento Bersani che parla come se fosse Hollande! Lui non è Hollande e (sto ancora ridendo alla trovata di Travaglio) la bersanité, alfanitè, casinitè non sono l’egalité, fraternité, liberté che invece vengono coralmente richieste da cittadini stremati da più parti d’Europa. Il vento di cui accenno all’inizio di questo post, con le elezioni politiche prossime, potrebbe trasformarsi in tempesta che spazzerebbe via anche Bersani e il suo partito. Si è votato in pochissime realtà locali non lo dimentichiamo questo. Un voto nazionale, con l’affermazione del Movimento 5 Stelle non so cosa avrebbe provocato o cosa sicuramente provocherà nelle prossime politiche. Temo, per i motivi di cui ho scritto all’inizio, un ritorno di attentati, fa parte purtroppo della storia di questo paese. Intimorire la gente, farla retrocedere, creare paura e fantasmi è un cliché fin troppo noto.  Tutta questa gente che si arrampica sugli specchi, dovrebbe forse ringraziare il Movimento 5 Stelle che, distruggendo questi partiti, rivaluta la politica e la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, altro che antipolitica. Ha ragione Travaglio a scrivere. “ la politica dovrebbe fare un monumento agli antipolitici:senza di loro non avrebbero votato nemmeno gli scrutatori” . Il voto del movimento di Beppe Grillo è meno umorale di quanto si creda, la gente che lo sostiene non assomiglia a lui, né tanto meno è arruffapopoli, i candidati sindaci di Parma e di Genova sono due persone serissime che provengono dal volontariato o dall’impresa. Questi cittadini stremati dalla crisi economica e non garantiti da una classe di burocrati autoreferenziale, in più parti d’Europa hanno voluto dare uno schiaffo violento alla partitocrazia, ma non alla politica. Chi non si accorge di questo e continua a minimizzare a cominciare dal Presidente della Repubblica e al trio Alfano, Bersani, Casini, si sta avviando verso un baratro che lo inghiottirà.
Franco Cuomo –VAS- ( Verdi Ambiente e Società)   

5 commenti:

  1. non è mai stato il minimizzare, comunque, che ha impedito a chi voleva di abbrancarsi il potere. Ricordo le "minimizzazioni" di Occhetto quando si candidò b erlusconi o quelle di scherno verso la lega e il celodurismo di Bossi. Se Grillo è il futuro dell'Italia lo diventerà cmq.
    Quanto ai complotti sicuramente ce ne sono, ma trovo un po' fantasioso mettere in relazione questa ultima gambizzazione con le vittorie di Grillo. Napolitano poi dice quello che pensa, non me lo vedo proprio a complottare contro il libero voto dei cittadini. Il fatto che quello di grillo non gli sembri un boom elettorale è una sua opinione che, se la storia vorrà, sarà smentita in men che non si dica.

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  2. ps capisco che il fatto che il pd non sia stato sconfitto sonoramente e che il dato elettorale che lo riguarda possa dare fastido ai suoi infiniti detrattori, ma non capisco perchè prendersela cn michele serra che ha espresso una opinione anche lui come gli altri. E' controcorrente? non più di travaglio, mi pare.

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  3. Maria, il PD ha perso 92mila voti di cui 63mila nel nord Italia e i rimanenti sparsi un poco ovunque, non so se si possa parlare di non sconfitta. Non si disintegra come il
    PDL e siamo d'accordo, ma non parlerei di affermazione, né tanto meno di vittoria.

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  4. Contenere le perdire in un periodo di sfascio totale non è cosa da poco.
    Sono state effettivamente delle elezioni non esageratamente significative e anche il dato pd potrebbe non voler dire niente.
    Franco Se tutto deve saltare perchè sta nella storia salterà. Il fatto è che io non riesco proprio a vedere nei vari grillo e travaglio quelli in grado di far saltare alcunchè.
    In questo sono d'accordo con il pdr.

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  5. @ Maria,
    Ti invio la risposta che ho già inviato a Silvio su FB in Fuori dal Coro., anzi ti consiglio di leggere anche quello che scrive Silvio che non è dissimile da quello che scrivi tu. Ecco la risposta mia:

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    Neanche io credo a Grillo ( che tra l'altro sta facendo questo da una 10cina di anni), ho solo detto che il voto dato a lui è molto meno umorale di quanto appaia. Mi irrita invece ancora la falsa coscienza di chi ci governa e dei media. Que...lli eletti nelle sue liste sono giovanissimi seri e dalle facce pulite e sorridenti e quella metamorfosi di cui para Morin è rintracciabile nella loro gioventù. Per il resto, sono sfiduciato quanto te . Ho ribrezzo per ciarlatani ben più pericolosi di Grillo, ho ribrezzo del superporcellum che li fa governare e temo per una deriva nazionalista dell'Europa.Visualizza altro

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