Le ultime notizie che si sono sapute
dalla Casa Comunale in questi ultimi giorni che sul terrazzo della stessa sono
stati depositati dei materiali cosiddetti innovativi, da installare
successivamente e che la nomina della commissione tecnica per il piano di ottimizzazione,
risulta ancora molto al di là da venire e a quanto si apprende da fonti certe,
si tratterebbe di una commissione che dovrebbe
costare pochi spiccioli (3mila euro), inducono a molte perplessità. Queste due
notizie, a mio parere, la dicono molto lunga sull’importanza attribuita dall’Amministrazione,
sia alla volontà dei cittadini su quanto si è stabilito in Consiglio Comunale,
sia sull’utilità della commissione stessa.
La prima notizia colpisce di più,
sia dopo gli otto punti stabiliti in Consiglio Comunale e sia dopo il comunicato
dato in quella sede, in seduta pubblica e partecipata dal Presidente del
Consiglio, nella quale si assicurava che fino alla redazione e alla
approvazione del piano di ottimizzazione, non ci sarebbe stato nessun e ripeto NESSUN
intervento sul terrazzo della storica Casa Municipale di via Filangieri!
Così non è stato! Di fronte a questi due dati
di fatto sconcertanti e contraddittori la reazione di tutto al Comitato
Articolo 32 non è stata, a mio parere, adeguata. Si è sempre cercato di dialogare con
amministratori, funzionari e col primo cittadino, che non godono certamente la
mia fiducia e quella dei V.A.S., senza voler sottolineare il comportamento di
quest’ultimo nei confronti della salute dei suoi concittadini.
Come è possibile dialogare con
chi agisce in maniera diversa dalle assunzioni pubbliche fatte in Consiglio
Comunale e dagli impegni presi in quella sede e con chi a quanto pare, sembra
voler dare una scarsa consistenza a questo famoso piano per le antenne e che
appare oggi essere sempre più lontano ed inutile a questo punto, visto che si
continua ad agire in difformità da quanto deciso? Perché lo scrivente ritiene
che neanche un chiodo andasse sistemato sulla Casa Comunale in questa fase e
così non è stato!
Ai compagni del Comitato Articolo
32 dico che non voglio polemiche alcune perché è chiaro ormai che avete sposato
ad oltranza la pratica della non denuncia e/o segnalazioni agli organi
competenti preferendo la strada del dialogo. E’ una scelta che mi auguro
sortisca gli effetti ed i risultati voluti, ma non la condivido, soprattutto
alla luce di quanto è successo. L’amministrazione, come sempre, ha deciso a modo
suo! Pertanto il sottoscritto, anche a nome di tutto il Circolo Aequa dei
V.A.S., ritiene conclusa la propria azione nel Comitato e si riserva azioni
proprie opportunamente ponderate.
Franco Cuomo – Coordinatore del
Circolo AEQUA dei V.A.S.
Di Vico Equense
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