venerdì 13 aprile 2012

Le antenne di telefonia mobile: il dialogo con chi ha già deciso, indipendentemente da ciò che si era stabilito in Consiglio Comunale!



Le ultime notizie che si sono sapute dalla Casa Comunale in questi ultimi giorni che sul terrazzo della stessa sono stati depositati dei materiali cosiddetti innovativi, da installare successivamente e che la nomina della commissione tecnica per il piano di ottimizzazione, risulta ancora molto al di là da venire e a quanto si apprende da fonti certe, si tratterebbe di una commissione che  dovrebbe costare pochi spiccioli (3mila euro), inducono a molte perplessità. Queste due notizie, a mio parere, la dicono molto lunga sull’importanza attribuita dall’Amministrazione, sia alla volontà dei cittadini su quanto si è stabilito in Consiglio Comunale, sia sull’utilità della commissione stessa.
La prima notizia colpisce di più, sia dopo gli otto punti stabiliti in Consiglio Comunale e sia dopo il comunicato dato in quella sede, in seduta pubblica e partecipata dal Presidente del Consiglio, nella quale si assicurava che fino alla redazione e alla approvazione del piano di ottimizzazione, non ci sarebbe stato nessun e ripeto NESSUN intervento sul terrazzo della storica Casa Municipale di via Filangieri!
Così non è stato! Di fronte a questi due dati di fatto sconcertanti e contraddittori la reazione di tutto al Comitato Articolo 32 non è stata, a mio parere,  adeguata. Si è sempre cercato di dialogare con amministratori, funzionari e col primo cittadino, che non godono certamente la mia fiducia e quella dei V.A.S., senza voler sottolineare il comportamento di quest’ultimo nei confronti della salute dei suoi concittadini.
Come è possibile dialogare con chi agisce in maniera diversa dalle assunzioni pubbliche fatte in Consiglio Comunale e dagli impegni presi in quella sede e con chi a quanto pare, sembra voler dare una scarsa consistenza a questo famoso piano per le antenne e che appare oggi essere sempre più lontano ed inutile a questo punto, visto che si continua ad agire in difformità da quanto deciso? Perché lo scrivente ritiene che neanche un chiodo andasse sistemato sulla Casa Comunale in questa fase e così non è stato!
Ai compagni del Comitato Articolo 32 dico che non voglio polemiche alcune perché è chiaro ormai che avete sposato ad oltranza la pratica della non denuncia e/o segnalazioni agli organi competenti preferendo la strada del dialogo. E’ una scelta che mi auguro sortisca gli effetti ed i risultati voluti, ma non la condivido, soprattutto alla luce di quanto è successo. L’amministrazione, come sempre, ha deciso a modo suo! Pertanto il sottoscritto, anche a nome di tutto il Circolo Aequa dei V.A.S., ritiene conclusa la propria azione nel Comitato e si riserva azioni proprie opportunamente ponderate.
Franco Cuomo – Coordinatore del Circolo AEQUA dei V.A.S.
Di Vico Equense 

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