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I V.A.S. dalla lettura del
contenuto della delibera di Consiglio Comunale n.7 del 2 aprile scorso – ovvero
la “parodia” di una seria risposta all’interrogazione della minoranza sulla
mancata nomina dei tecnici per la redazione del piano di ottimizzazione per l’intero
territorio comunale, nonché la partecipazione all’incontro pubblico di
sabato 21 aprile in Piazza Umberto I, sottolineano – qualora non si fosse ben
compreso- il pensiero mio e del circolo che coordino, sull’impossibilità di aspettarsi concreti e
seri risultati dalla politica del dialogo con questa Amministrazione Comunale.
Questo dato di fatto, mi induce a suggerire agli amici del Comitato art.32 tre
interventi da fare nell’ immediato:
1. Programmare
in tempi brevi una iniziativa del tipo presidio democratico o sit –in davanti
alla sede comunale fino a quando non si venga a conoscenza di seri atti
deliberativi da parte del Sindaco Gennaro Cinque, della Giunta, del Funzionario
delegato.
2. Comunicare
al più presto, con una lettera ufficiale e protocollata, il nominativo del
tecnico esperto di fiducia del Comitato, inserendo nella comunicazione la
dichiarazione che il predetto tecnico non avanzerà alcuna pretesa economica in
più rispetto a quanto stabilito, a tale scopo, dall’Amministrazione Comunale.
3. Definire
ed organizzare un tavolo tecnico costituito dai cittadini che intendono supportare
l’esperto di fiducia del Comitato nell’ambito dei lavori della Commissione
tecnica che si dovrà nominare.
I V.A.S. non sono né pretendono
di essere “i primi della classe”, ma hanno le carte in regola per poter dire
agli amici che si battono per la tutela della salute dei cittadini, di aprire
bene gli occhi! Basta con l’illusione di ritenere l’Amministrazione di Gennaro
Cinque interessata a voler risolvere questo problema con il dialogo
partecipativo! Le dichiarazioni della consigliera di maggioranza, sig.ra
Eusebio, se il suo intervento era a titolo personale o in rappresentanza dei
consiglieri di maggioranza e/o da essi delegata, vanno certamente valutate, ma,
considerato i quattro mesi di assoluta inerzia e indifferenza a fronte di una
delibera del Consiglio Comunale,
suscitano in che scrive ancora serie perplessità e dubbi. Avrei voluto conoscere
in quella sede dai consiglieri della maggioranza ( sig ra Eusebio) e della
minoranza i motivi per i quali, a distanza di oltre 4
mesi dal consiglio comunale del 15 dicembre, gli impegni assunti in quella
sede con la cittadinanza intera (all' unanimità dei
consiglieri presenti) non sono stati ancora onorati! Ma nessuno dei
presenti si è espresso in merito o ha avuto la sensibilità di farlo. Infine l'intervento
fuori luogo del Dott. Menduni, (che confondeva V.A.S. con i verdi di Pecoraro Scanio)
che poco aveva a che fare con la manifestazione del Comitato art. 32, e che, a
titolo personale potevo condividere, ma che non andava fatta in quella sede. Come
inopportuno, il banchetto allestito per la raccolta delle firme invocata dallo
stesso dr. Menduni insieme ad un manifesto contro il finanziamento ai partiti,
al quale si sono alternati i due consiglieri Starace e Maresca per l'autentica
delle firme che ha ingenerato confusione tra gli astanti ed i cittadini che non
capivano bene di cosa si stesse trattando. Rinnovo pertanto al Comitato art. 32
di prendere in considerazioni i tre punti di cui all’inizio di questo breve
comunicato e di andare avanti per la propria strada, senza rincorrere promesse
vane da parte di chicchessia. Di stabilire una data a partire dalla quale si
dovrà intimare all’Amministrazione la costituzione della commissione e l’inizio
del piano di zonizzazione, di essere cioè forieri di un ultimatum che se non sarà
rispettato si concretizzerà in un presidio democratico sotto il comune di Vico
Equense. Nessuno può più temporeggiare con la salute dei cittadini!
Franco
Cuomo – V.A.S, Vico Equense
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