Per questa data, in questo giorno,
in un tempo di retorica mediatica, dove tutti dicono frasi fatte, dove i più
hanno consacrato la loro vita all’indifferenza e all’apparire futile io esprimo
individualmente qualche desiderio in libertà in rete: l’unica finzione di un
esercizio di libertà oggi “gentilmente” concesso.
1. Vorrei
il mio paese, Vico Equense, liberato dal sindaco Gennaro Cinque.
2. Vorrei
il mio paese governato da un sindaco autorevole, colto, raffinato.
3. Vorrei
il mio paese rappresentato da un sindaco che si esprimesse nell’idioma
nazionale.
4.
Vorrei il mio paese amministrato da un sindaco
che avesse rispetto per l’ambiente e per il territorio.
5.
Vorrei il mio paese liberato dai modelli
imitativi del sindaco Gennaro Cinque e dunque un paese dove i cittadini tutti
fossero autorevoli, colti, raffinati e che parlassero in italiano e che
avessero rispetto per l’ambiente e per il territorio in cui vivono.
6. Vorrei
il mio paese Italia liberato dalla volgarità.
7. Vorrei
il mio paese Italia liberato dall’ingiustizia
sociale.
8. Vorrei
il mio paese Italia liberato dalle mafie , dal malaffare e dalla corruzione.
Franco Cuomo
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