mercoledì 1 febbraio 2012

Una vittoria dei V.A.S: a Faito la Stazione Radio Base della VODAFONE è stata rimossa



Accade spesso che le Associazioni Ambientaliste – ed i V.A.S. in primo piano -, impegnate a prevenire manomissioni ingiustificate ed illegittime del territorio, non riescano a raggiungere un risultato positivo a causa di molti fattori, difficoltà, “paletti”, che si frappongono a queste iniziative che con perseveranza ed impegno si portano avanti, difficoltà causate spesso da chi pone in essere queste stesse manomissioni.
Accade, però, che in alcuni casi l’obiettivo venga centrato e che si riesca ad ottenere o la preservazione del bene ambientale o, quanto meno, un accettabile ripristino delle situazioni manomesse.
E’ questo il caso dell’invadente manufatto – definito Stazione Radio Base – che si ergeva da oltre due anni a Faito, nella zona antistante la famosa, ed anche questa manomessa – “area pic-nic”, definita iperbolicamente “ Oceano Verde” dall’Amministrazione Cinque, area violentata selvaggiamente da interventi abusivi e oggi, sottoposta a sequestro da parte della Procura della Repubblica per l’esecuzione di opere senza autorizzazione e che è stata ultimamente oggetto di ripristino parziale. Anche su quest’area i V.A.S. hanno denunciato insieme al WWF lo sradicamento di alberi secolari e sbancamenti abnormi di terreno.
Per la Stazione Radio Base, un manufatto altamente impattante, come si può vedere dalle foto, i V.A.S. con una lettera dell’ 8 novembre 2011, chiesero al Sindaco e ad un Funzionario Comunale Dirigente di ottenere i seguenti documenti, al fine di vederci chiaro:
  1. gli estremi del Decreto di autorizzazione alla costruzione e/o del permesso a costruire;
  2. gli estremi del Decreto di esproprio e/o di occupazione d’urgenza e/o di cessione bonaria dell’area interessata dal manufatto, in quanto a parere dello scrivente, si trattava di un’area non di proprietà comunale;
  3. gli estremi del Decreto di autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art.146 del Dec.Leg.vo 42/2004 con la relativa nota della Soprintendenza ai BB.AA. di Napoli;
  4. gli estremi dell’Impresa esecutrice dei lavori, nonché la data di inizio e la data di ultimazione dei medesimi.
Dopo due mesi, abbiamo ricevuto una lettera del Dirigente del Servizio Territorio – ing. Paolo Guadagno – con la quale ci veniva comunicato che il manufatto in questione era stato rimosso e che esso fu installato dalla società VODAFONE nel giugno 2009, a titolo provvisorio , su richiesta del Comune di Vico Equense!
Ci siamo recati a Monte Faito per prendere atto della rimozione e, pur non avendo ricevuto risposte precise ( per esempio a chi la VODAFONE pagava l’occupazione per quello spazio) alle nostre precise richieste, siamo rimasti soddisfatti per il risultato conseguito nell’interesse dell’ambiente e della salute dei cittadini. Ma un dubbio non riusciamo a togliercelo: senza la nostra richiesta, la provvisoria Stazione Radio Base, non autorizzata ed inquinante, sarebbe stata mai rimossa?

Franco Cuomo
V.A.S. – Vico Equense

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