Uno schiaffo in pieno viso al
Sindaco Gennaro Cinque e ai suoi amici di Giunta , sulla problematica della
telefonia mobile, arriva con un articolo di stamattina apparso su Il Mattino
(25/2/2012), firmato Francesco Catalano, che titola: “ Antenne, piano per la delocalizzazione degli impianti”. Purtroppo i nostri corrispondenti locali
dello stesso giornale – a parte laconici comunicati di parte – non hanno mai
sottolineato l’importanza della lotta fatta dai cittadini di Vico Equense e la
gravità della situazione a Vico Equense. Se le antenne di telefonia mobile di
Vodafone Wind e Tim non stanno più sul terrazzo della casa Municipale di Vico Equense
lo si deve ai cittadini del Comitato “art.32” e alle associazioni ambientaliste
( VAS) scesi in campo insieme alle forze politiche della minoranza. Ma dopo l’
ultimo Consiglio Comunale straordinario e dopo gli impegni presi in quella
sede, di monitorare i territori, e programmare una delocalizzazione e un nuovo
piano antenne nulla è stato ancora fatto e, i VAS denunciano questo silenzio e
questa acquiescenza che potrebbe mirare a far cadere la faccenda nel
dimenticato e poi, allo scadere dei quattro mesi di tempo richiesti,
risistemare le antenne dove stavano cioè, in pieno centro urbano. A due mesi di
distanza non è successo ancora nulla. L’articolo in questione apre in questo
modo: “ERCOLANO. Mai più antenne e
ripetitori nei centri abitati in prossimità di scuole e uffici pubblici: Tutti
gli impianti attualmente in funzione verranno ricollocati in area di pertinenza
comunale aldi fuori delle zone più densamente popolate e i canoni d’affitto versati
dai gestori saranno utilizzati per la ricerca e la prevenzione degli effetti
delle onde elettromagnetiche sulla salute pubblica. Sono questi gli aspetti
fondamentali del nuovo Regolamento sull’elettromagnetismo approvato nei giorni
scorsi dal consiglio comunale di Ercolano” . L’articolo continua con
una dichiarazione del sindaco di Ercolano che così si esprime: “ Seppur gli studi scientifici per
verificare il nesso tra l’elettromagnetismo e l’insorgere di particolari
patologie siano ancora in corso[…] abbiamo deciso di porre in atto un’opera di
prevenzione che porterà Ercolano a essere una delle prime città campane ad
essere bonificata”. Supportato dall’ assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore
Solaro, uno degli autori del nuovo Regolamento, che dichiara: “ Le direttive in materia di telecomunicazioni
, hanno liberalizzato il rilascio in materia di autorizzazioni ai gestori, e
per questo motivo, negli ultimi dieci anni si è assistito al proliferare di
impianti anche in prossimità di scuole e di centri abitati, oggi noi chiediamo
con forza di de localizzare, in aree di proprietà comunale, in prossimità di
terreni incolti, aree cimiteriali e parcheggi pubblici lontani da zone residenziali”. Cosa dire su
quest’articolo e su tutta la vicenda di Vico Equense? Non abbiamo mai pensato
di poter impartire lezioni di civiltà a
nessuno in campo di politiche ambientali, meno che mai ad un’antica città come
Ercolano; ma non avremmo mai immaginato di poterne ricevere ( solo per la
complessità di una città come Ercolano rispetto a Vico Equense) come
chiaramente si evince da questo articolo! Un uomo senza cultura politica, sociale
ed ambientale come Gennaro Cinque ed i suoi amici, ci hanno ancora una volta
messi in condizione di sentirci cittadini di un paese privo di autentica
civiltà. Agli amici del Comitato “art:32”, sollecito richieste immediate all’amministrazione,
come pure ai consiglieri della minoranza. A che punto sono gli impegni presi in
quel Consiglio Comunale di due mesi fa?
Franco Cuomo- VAS- Vico Equense
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