sabato 4 febbraio 2012

I VAS intendono aprire un tavolo di attenzione con i cittadini, la stampa e le altre associazioni ambientaliste sui parcheggi interrati!

































La vicenda di realizzare in deroga al Put (Piano urbanistico territoriale) i parcheggi interrati, in base alla cancellazione di due commi della Legge Regionale  19 del 2001, ha dato origine ad una giusta indignazione  in Costiera Sorrentina. Questa legge, voluta da Bassolino & Co. introduceva la possibilità di costruire box e parcheggi interrati anche su aree sulle quali «alla data di inizio dei lavori risultavano presenti alberi o arbusti decorativi o da frutto». Il tutto, aggiungeva  il provvedimento, sarebbe dovuto avvenire “in modo da garantire la conservazione al di sopra del solaio di copertura dei parcheggi di uno spessore di terreno sufficiente ad assicurare la sopravvivenza in loco degli alberi o arbusti secolari e di alto valore botanico, agricolo o paesistico”. Questa clausola non è stata mai applicata o se lo è stata, è stata applicata in modo risibile e offensivo per tutti gli alberi distrutti ! Non è mai successo, a 10 anni trascorsi da quel provvedimento che fossero state ripiantate le specie arboree distrutte. Fino ad oggi abbiamo solo esempi di scempi e orrori cementizi là dove un tempo c’erano giardini: alberi tagliati e mai più ripiantati, o ripiantati in numero inferiore, o di specie diversa, voragini che hanno letteralmente stravolto l’aspetto della costiera, interi agrumeti scomparsi. I VAS, insieme al WWF e a tutte quelle forze politiche che sono interessate a preservare l’ambiente da un’ennesima distruzione, annunciano che daranno battaglia e chiamano alla lotta i giornali e l’opinione pubblica. I VAS chiederanno spiegazioni sul fatto che molti parcheggi sono già in funzione anche se non figurano essere stati completati ( com’è possibile una cosa del genere?). Chiederemo che venga esibito il certificato di agibilità e le verifiche degli uffici competenti, insieme alle esecuzioni delle prescrizioni esistenti nei permessi a costruire rilasciati. E ancora: chiederemo spiegazioni su tutti quegli scavi che sono stati eseguiti in area archeologica: sono stati rispettati gli accordi concordati con la Soprintendenza? Così come chiederemo spiegazioni sulla mancata realizzazione del ripristino del verde su molti di questi parcheggi. I VAS intendono aprire un tavolo di attenzione con i cittadini, la stampa e le altre associazioni ambientaliste. A Tutt’oggi non si vede un solo pilastro per la realizzazione dell’ex Cinema Aequa, mentre i box auto sono state già completati! Rimane solo una gru che incombe sui cittadini! Come evolverà quest’altra vicenda vicana che sa di ennesimo raggiro ai danni dei cittadini?   Quella della costruzione dei parcheggi interrati è stata una speculazione mostruosa voluta dal centro sinistra in Campania e poi attuata con le complicità e gli interessi  trasversali di tutte le forze politiche. Il partito del cemento non è ancora sazio e, nonostante molti di questi box stanno rimanendo invenduti c’è che ha il coraggio di proporre una modifica ulteriore di una legge di per sé già disastrosa per continuare a distruggere? La deroga al Put è anche una scappatoia che ignora da sempre che la parola ultima sull’autorizzazione a costruire dovrebbe spettare al Consiglio Comunale. La realizzazione dei box interrati in costiera è stata la strada per realizzare mire speculative, complici la connivenza e i facili permessi rilasciati dalla maggior parte delle amministrazioni locali. I VAS consapevoli che i vincoli del PUT permangono tutti e che è stato fatto l’ennesimo pasticcio legislativo per favorire il partito del cemento, annunciano che daranno battaglia su questo argomento, fidanto dell’aiuto di chi è interessato alle sorti della qualità del territorio e dell’ambiente in Costiera Sorrentina.
Franco Cuomo –VAS – Vico Equense

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