Questa foto rende l’idea di
quello che è stato fatto a Vico Equense nel giro di sei o sette anni e di
quello che ancora si vuole fare, relativamente a parcheggi interrati. L’area è
quella del centro di Vico Equense e quella immediatamente limitrofa (Seiano e
Piatrapiano) è stata oggetto di una aggressione violenta forse paragonabile
solo a quella che negli anni ’60 contribuì a stravisarla in altezza. Oggi
concordo pienamente con Claudio D’Esposito del WWF : “Francamente c’è da essere scettici sui reali intenti della
politica…proclami, dichiarazioni e convegni inclusi…viste le continue modifiche
di legge che sembrerebbero “cucite ad arte” sui problemi economici e giudiziari
di taluni imprenditori dei baratri sotterranei!”. Dal mio punto di vista
parcheggi interrati non sono mai stati una risorsa in costiera
sorrentina, ma sempre un problema, quindi se qualcuno li ha visti come risorsa
è già opinabile questa posizione. Qualsiasi urbanista serio avrebbe
disincentivato l’utilizzo della auto in favore di una mobilità sostenibile.
Oggi tutti sembrano essersi svegliati dalla letargia di questi anni e stanno scoprendo
il problema, ma nel farlo ora è come ste stessero seguendo un detto antico caro a mia madre: “ Santa Chiara aropp arrubbata mettete e porte e’ fierro”, ovvero
Santa Chiara dopo il furto mise le porte di ferro. Questa reazione oggi è
risibile dopo lo scempio e il disastro ambientale prodotto e io trovo francamente ipocrita ed
elettoralistica questa reazione. Si chiamano a dissertare “esperti della materia che possono aprire spiragli a una rivistazione di
una norma che rappresenta un ulteriore attentato all’ambiente e alle legalità”,
spiragli per cosa? Questa mappa pubblicata dovrebbe dare l’idea di quello che è
successo. La legenda e i colori indicano lo stato di esecuzione: i riquadri in verde
indicano
pargheggi in corso di esecuzione, quelli rosso in corso di autorizzazione
e in blu
quelli operanti. Dalla mappa si puo notare che a distanza di
venti o trenta metri l’uno dall’altro ci sono stati scavi e voragini per
ospitare box auto previsti come pertinenziali, interi ettari di giardini e di
verde sono stati sacrificati dal centro urbano, molti di questi box sono
rimasti invenduti, mentre a dispetto di ciò si richiedono altre autorizzazioni.
Molti di quelli che dovrebbero essere già stati ultimati sembrerebbero aver
disatteso le direttive del progetto che prevedeva il ripristino del verde
distrutto.
VERDE: 1) Seiano, 2) Via Cavottole, 3) ex
Cinema, 4) via De Feo ( De Rosa), 6) via Nicotera, 7) via Sconduci, 8) via
Sconduci ( Ferraro), 19) via R.Bosco ( 20m. di fronte CC),11) via Satrulo.
ROSSO: 5) Via De Feo ( Migliaccio ), 9) via
Sconduci (Arpino).
BLU: 12) via S. Ciro ( Feraro), 13) via S.
Ciro Simpatia, 14) via S.Sofia, 15) via Filangieri, 16) via Nicotera(Pizza a
Metro).
In totale sedici parcheggi nell’immediato centro di
Vico Equense. Noi VAS rispetto a questa situazione ormai tragicamente
irreversibile chiederemo per quelli verifiche per quanto riguarda la
pertinenzialità, le autorizzazioni, i permessi di agibilità e il rispetto del
progetto originario per il ripristino del verde di copertura, nonché i tempi di
apertura e chiusura dei lavori.
Franco Cuomo –VAS- Vico Equense
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