Sulla vicenda alberi in Piazza Marconi credo ci sia ancora bisogno di spiegare alcune cose, cose che emergono da una sintesi della lunghissima relazione che testimonia delle moltissime letture fatte dall'agronomo Raffaele Starace, più le lunghissime autocitazioni e i molteplici rimandi bibliografici, insomma sessantaquattro pagine, delle quali forse giusto dieci sarebbero state già utili ad una più celere comprensione e due , quelle che riporto fotografate ed evidenziate, ovvero: quei poveri alberi abbattuti " non destano[...] particolari segni di pericolo per la pubblica e privata incolumità" ed erano alberi sani, ma che dovevano essere abbattuti perché ostacolavano il progetto previsto. La domanda da farsi allora è: perché si chiama un agronomo e lo si paga, per sapere lo stato vitale della pianta, quando si è già deciso che quelle piante saranno comunque abbattute perché ostacolano il progetto? E perché si dice che alberi capitozzati, che comunque erano cresciuti, vanno abbattuti? Chi aveva eseguito quelle capitozzature se non i giardinieri del Comune? E ancora: la Soprintendenza pare abbia sostenuto che cinque alberi non siano poi cosi tanti ai fini della rilevanza paesaggistica, ma cinque alberi forse sono irrilevanti in un bosco, ma lo diventano se in quel posto di alberi ce ne erano solo dieci. Inoltre, gli scavi stanno andando molto più sotto di quando sarebbe previsto e questo potrebbero compromettere le radici di quei pochi altri rimasti. Su questi lavori credo che bisognerebbe veramente tenere gli occhi aperti tutti. La butto li: qualcuno si ricorderà del progetto di fare uno scavo per un parcheggio interrato a Piazza Marconi con tunnel sbucante direttamente nelle Cavottole? A volte a pensar male ci si potrebbe pure azzeccare, ma ovviamente la mia è una provocazione.
Cultural studies,Queer/gender studies, urban anthropology,Conteporary Philosophy and contemporary art, politics, indipendent design, literature,art,gay life especially bears-people, electronic music,media studies. Questo blog non può essere considerato una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Pertanto, ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001, non può essere considerato un prodotto editoriale.
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Assurda vicenda,ennesimo scempio,seguito dall indifferenza di molti vicani!
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