Ho reso pubblico quello che mi è
accaduto non per parlare di me, né tanto meno per farmi prendere in giro da
tanti su una pagina indecente che trova spazio su FB,se si sta su FB devi
mettere in conto anche questo, né per infangare il mio paese, che è già pieno
di fango e non certo per quel che scrivo io, ma per come è amministrato dalla
amministrazione pubblica che abbiamo, e dallo pseudo attivismo di sedicenti
organizzazioni che farebbero molto
meglio ad occuparsi delle loro attività- commercio in testa- piuttosto che
svergognarsi ridicolmente con pietose
messe in scena natalizie che vorrebbero imitare quelle già molto kitch di
Sorrento, senza neanche riuscirci per povertà di mezzi e fantasia. Ho reso
pubblico quello che mi è accaduto per denunciare ancora una volta- e questa
volta sulla mia pelle- e fortunatamente mi
è andata bene- il lassismo, e la mancanza di sicurezza di tutti i cantieri
aperti sul territorio comunale, cantieri sia privati che pubblici, ovvero che
eseguono lavori pubblici. Cantieri pericolosi che mettono a rischio l’incolumità
di chi vi lavora e di quelli che sono intorno. Ancora una volta denuncio che per il cantiere
in piazza Marconi gli operai lavoravano senza caschi, il cantiere era senza
nessun cartello esposto e gli
abbattimenti degli alberi di grosso fusto sono stati fatti senza aver adottato
nessun criterio di sicurezza, cosi come nessun criterio di sicurezza è stato posto
in essere sul cantiere stradale dove malauguratamente
mi è capitato di cadere. La mia è una denuncia civile, civica! I lavori
pubblici a Vico Equense son fatti nell’assenza
di qualsiasi normativa e nell’assenza di qualsiasi controllo. A quelli che mi
hanno fatto passare per vecchio rincoglionito rispondo : io sono diventato vecchio
, non so se lo diventerete voi e
soprattutto, se lo diventerete e come lo diventerete. Saluti e salute.
Nessun commento:
Posta un commento