Ritorna a Vico il social Word Film Festival. E ancora una
volta si proietteranno pellicole negli alberghi e nelle piazze. L’ennesima
spacconata questo World Film Festival in un paese (una città ormai) che non ha più una sala cinematografica.
Un sindaco indifferente che evidentemente
non ama il cinema e che non sente l'esigenza di ricostruire una sala che – per accordi
stabiliti- doveva essere conservata e invece è stata demolita solo per biechi
interessi economici. Che senso ha proiettare pellicole quando lo
schermo, il sonoro e le poltroncine, l'ambiente sono inadeguati? Come al solito
in questa città ci riempiamo la bocca ma ci manca sempre la sostanza per
progredire! Perché nessuno ne parla più? Perché anche la minoranza tace su un
problema così importante? Come ha scritto qualcuno si FB rivolgendosi al primo
cittadino “Vott e mane” ovvero: mena
fendenti o almeno rispondi sul cinema Aequa Sindaco!!!!. Una rassegna sul cinema
senza sala cinematografica è solo una mediocre occasione "mondana", i
film passano in secondo piano rispetto al red
carpet di dubbio gusto persino a Cannes. Si invita un’attrice come contorno
al fumo senza arrosto. Basta mettere insieme le 4 parole più inflazionate del
secolo ed ecco l'evento: social world film festival. L’inglese però si sa, è
quello che rende tutto più "world". Una grande soddisfazione per il nostro
paese! Ma perché in occasione del festival non si organizza un flash mob di protesta per raccontare ai
registi invitati e alle attrici che a questa amministrazione a questo sindaco
non gliene frega niente del cinema ? Perché non sbugiardare e chiamare nello
stesso tempo alle loro responsabilità quelli che hanno distrutto la sala del
Cinema Aequa?
Franco Cuomo VAS ( a cura
di)
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