Un clima di timore circola a Vico
Equense: il timore che si possa andare a prossime elezioni comunali e che le
rivinca Gennaro Cinque. Sapete bene cosa penso politicamente di quest’uomo: è
tutto quello dal quale una democrazia seria e un’amministrazione trasparente
dovrebbero tenere le distanze. E’ appunto, il contrario di una democrazia seria
e di una amministrazione trasparente. Per amore di equità, devo anche dire però
che non è che la sua ex maggioranza fosse stata migliore di lui, credo anzi che, sempre
politicamente parlando, sia stata e sia quasi peggiore di lui, il che la dice lunga su
tutta la situazione politica a Vico Equense. Ora, con questa premessa, i V.A.S.
e chi scrive, sostengono che le paventate elezioni amministrative non
dovrebbero far paura, perché esse rappresenterebbero sempre l’occasione di
accertare se la maggioranza dei cittadini sia sempre arroccata su posizioni di
vassallaggio politico oppure se si sia svegliata dal torpore, dopo aver
constatato tutto quello che l’amministrazione di Gennaro Cinque non ha fatto e
sono tante le cose che questo sindaco non ha fatto, consegnando il paese nel
più totale abbandono. Incuria e degrado di scuole, mancata ricostruzione di un
cinema, inesistenza di un centro per anziani pubblico e efficiente, mancanza di un campo
sportivo o centro sportivo comunale, senza contare i danni erariali prodotti per opere pensate come
pubbliche e poi palesemente diventate private: parcheggio di piazza Mercato,
viadotto inutile del vallone di Seiano. Insomma ce ne sarebbero di cosa de
rinfacciare al Sindaco Cinque, ma nonostante tutto ciò, si ha paura di
ritornare alle elezioni. Dunque oggi a Vico Equense stiamo assistendo a questa
ignobile, a nostro parere, offesa dei concetti basilari di democrazia: il Sindaco
Gennaro Cinque non ha più una maggioranza in Consiglio Comunale e quindi
dovrebbe dimettersi, ma a fronte di questa inequivocabile realtà, stiamo invece
assistendo ad incredibili balletti trasversali delle varie rappresentanze del
Consiglio. In pratica, queste varie rappresentanze trasversali, stanno facendo di
tutto per non far dimettere il Sindaco, in quanto, dal loro punto di vista,
così facendo ne impedirebbero la possibilità di farlo ripresentare per il terzo
mandato e quindi di farlo vincere di nuovo. Ora, è parere di chi scrive, che
questa paura e questi atteggiamenti ostacolanti sono di per sé già una
sconfitta per chi li mette in opera, vale a dire una esplicita dichiarazione di
vittoria che si rende a questo Sindaco. I V.A.S. sono di tutt’altro avviso: lo
si sfidi quest’uomo! Lo si chiami di nuovo a rispondere su quello che non ha
fatto e su tutto quello che ha fatto male! In una democrazia che si rispetti se
il Sindaco non ha la maggioranza va a casa, si nomina un commissario
straordinario ( che forse potrebbe anche guardare con occhio più attento le
tante disinvolte iniziative di Cinque), poi si va alle elezioni. Il corpo
elettorale non può sempre essere visto come una massa uniforme e non pensante!
Potrebbero esserci invece delle sorprese, in fondo a Vico Equense ci sono stati
circa 2200 voti dati al Movimento 5 Stelle, potrebbero sorgere candidature
inaspettate o volti nuovi. Il Sindaco si è fatto parecchi nemici anche tra la “
sua gente”, ma soprattutto ha toppato parecchie volte e il suo atteggiamento di
ostentata strafottenza verso tutto e tutti – per dirla senza mezzi termini- ha
stufato! Insomma, io non avrei paura di sfidare Gennaro Cinque, meglio sfidarlo
che evitare di farlo perché se ne teme già la vittoria. E allora? Perché non
provare? Forse perché si teme di perdere la poltrona di Consigliere Comunale e
di non poter più rientrare? O forse perché si è alla ricerca del capo
carismatico? Basta con questa stupidaggine immatura della ricerca di un nome da
contrapporgli ! I paesi cambiano e si sviluppano su programmi economici, su una
corretta gestione del territorio, sul rispetto per l’ambiente, su scelte
culturali forti. E’ facile fare il Sindaco come lo ha fatto fino ad ora Gennaro
Cinque! Con baretti, poltroncine, ombrelloni, occupazioni di spazi pubblici e
concessioni balneari a iosa, allargamenti a macchia di leopardo sulla Raffaele
Bosco con varie libertà per i molti vicini e concessione di parcheggi. E’ facile fare il sindaco così! Ma non
è così che si fa il Sindaco in un posto civile! La democrazia- per quel che ne
rimane- ha ancora delle regole e vanno ancora rispettate senza cercare di
aggirarle. Se la gente capisce l’importanza di tutto questo, si vada al voto e
si vada al più presto, se non lo capisce si tenga il capo che si è scelto, ma
per lo meno si evitano queste pantomime inutili per tenere in vita un organismo
che non esprime più niente.
Franco Cuomo V.A.S. Verdi
Ambiente e Società ) Vico Equense
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